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Da Samuel Beckett a Eugene O’ Neil: gli spettacoli da non perdere a Milano

spettacoli milano
Foto tratta da 'Lunga giornata verso la notte', regia di Arturo Cirillo. Ph Diego Steccanella

Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

— Aspettando Godot (Teatro Elfo Puccini 30 gennaio – 4 febbraio)

Si tratta dell’ennesimo spettacolo che, all’Elfo, sta registrando il sold out ancora prima di debuttare. Noi ci permettiamo di consigliarvelo comunque anche perché, si sa, potrebbe esserci chi non ritira per un imprevisto così da trovare posto nel corso della settimana.
“Quello che mi ha sempre affascinato in Beckett è la sottile e fine poesia che scaturisce dai sui testi. L’amore e la compassione per l’essere umano, costretto disperatamente alla ricerca di un senso. Il vagare su questa terra in perenne attesa di un gesto, di una parola che si faccia Verbo e indichi una via, una meta per colmare il mistero dell’essere qui e ora. Nessun Dio. Nessuna metafisica. Si aspetta. Qualcosa di indefinito e sconosciuto. Si fa passare il tempo e si riempie uno spazio. Ci si aggrappa perdutamente a qualsiasi cosa ci ricordi che esistiamo e che siamo vivi”. Queste parole di Alessandro Averone (conosciuto soprattutto come attore e qui in veste di regista) denotano come egli abbia colto perfettamente le peculiarità di Beckett – e in particolare di questo testo. A dargli vita in scena: Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio Tintis, Francesco Tintis.

DURATA: 110′ senza intervallo

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 19,30; domenica h 15,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto under25 e over65 17€; martedì 21,50€; under18 e scuole 12€

— La merda (MTM Teatro Leonardo Da Vinci 1 – 3 febbraio)

Nel nostro pezzo tutte le info.

DURATA: 60′

ORARI: h 20,30

PREZZI: intero 24€; under26 e convenzionati 16€; over65 12€; under12 10€

— Lunga giornata verso la notte (Teatro Menotti 25 gennaio – 4 febbraio)

Abbiamo avuto modo di assistere a venti minuti durante l’ultima edizione di Next – Laboratorio delle idee e ci siamo resi conto di quanta intensità ci fosse sia nel testo (e chi conosce O’ Neil ne è consapevole) che nella resa scenica. Sul palco, Milvia Marigliano, Arturo Cirillo (anche in qualità di regista), Rosario Lisma, Riccardo Buffonini sono “i membri della famiglia Tyrone, disfatta da miserie fisiche e morali, si urlano in faccia l’uno contro l’altro la propria disperazione e la propria solitudine, annegando nel buio del dolore. Il padre James è un ex-attore ricco ma avaro che si rifugia nell’alcool, la madre Mary una donna rovinata dalle droghe e che ha paura della realtà, il figlio minore Edmund malato che presagisce la fine, il maggiore James Jr. un alcolista disadattato” (dalla sinossi). Prima nazionale.

DURATA: 120′

ORARI: lunedì riposo; martedì, giovedì e venerdì h 20,30; mercoledì e sabato h 19,30; domenica h 16,30

PREZZI: intero 28€; ridotto over65 e under14 14€; martedì e mercoledì posto unico 14€
+ 1,50 € prevendita

— Venere in pelliccia (Teatro Carcano 25 gennaio – 4 febbraio)

Per la prima volta questo testo di David Ives, reso famoso dal film di Polanski, viene portato in palcoscenico con una Sabrina Impacciatore molto mattatrice. Qui la nostra recensione. Regia di Valter Malosti – anche interprete.

DURATA: 105′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a giovedì e sabato h 20,30; venerdì h 19,30; domenica h 16

PREZZI: poltronissima 34€; balconata 25€

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone dal 18 gennaio

— Delirio Bizzarro (Teatro i 24 – 29 gennaio)

Si tratta di uno spettacolo molto riuscito del duo Carullo-Minasi, abili nel raccontare la solitudine e l’incontro di queste anime, senza mai andare sopra le righe, ma conservando la giusta delicatezza.
“Nel “Castello”, centro diurno di salute mentale, s’incontrano due solitudini diametralmente opposte: quella di Mimmino, che fugge il presente e si perde nell’interrogare le stelle, e quella di Sofia, una donna ossessionata dalla carriera, ma che avverte un’insania incipiente. Né pazzi, né sani, finiranno per attrarsi. La drammaturgia di Carullo e Minasi nasce da confronti e scambi tra gli stessi autori e alcuni pazienti di strutture psichiatriche, e indaga la contemporanea follia dei giorni nostri, e quel diffuso “delirio bizzarro” cui, nel bene e nel male, non ci si può sottrarre” (dalla nota ufficiale).

DURATA: 60′

ORARI: mercoledì e sabato h 19,30; giovedì, venerdì e lunedì h 21; domenica h 17

PREZZI: 18€; convenzionati 12€; under26 11,50€; over 60 9 euro€; giovedì vieni a teatro in bicicletta 7€

— Esilio (Teatro Franco Parenti 26 – 28 gennaio)

La Piccola Compagnia Dammaco ha già una propria cifra stilistica molto ben identificabile e strettamente connessa al surrealismo. Esilio è uno spettacolo pluripremiato; “racconta la storia di un uomo come tanti al giorno d’oggi, un uomo che ha perso il suo lavoro. Quest’uomo, interpretato da Serena Balivo en travesti, insieme al suo lavoro, perde gradualmente il suo ruolo nella società fino a smarrire la sua identità, fino a sentirsi abbandonato e solo, seppure all’interno della sua città, fino a sentirsi finalmente costretto a chiedersi come e perché sia finito in questa situazione così drammatica” (dalla sinossi).
Ci si specchia, probabilmente ancor più grazie all’arma dell’ironia, che addolcisce (apparentemente) la pillola, per poi restituire delle frecciate. “L’ossessione per la precarietà dell’esistenza si traduce ora in lotta, ora in alienazione, muovendosi nella dimensione del tragicomico”.

DURATA: 65′

ORARI: venerdì h 19,30; sabato h 21; domenica h 15,45

PREZZI: intero platea 15€; convenzioni over65 e under26 12,50€
+ diritti di prevendita

— L’Acrobata (Teatro Elfo Puccini 8 gennaio – 4 febbraio)

La drammaturga è partita da un vissuto legato alla sua storia personale per parlare di quella collettiva – tra l’altro molto recente.
Ne L’Acrobata ricostruisce, infatti, “la vita tragica e avventurosa di suo cugino José, chiamato Pepo in famiglia e comandante Ernesto (in onore di Che Guevara) dai compagni di lotta, ucciso in Cile nel 1986 per aver attentato al dittatore Pinochet. L’autrice ripercorre la formazione di questo giovane guerrigliero, ma anche l’intera sua storia famigliare, intessendo anche un intenso omaggio alla madre di Pepo, a cui è ispirata la protagonista femminile dello spettacolo, e a tutte quelle madri che hanno perso un figlio perché ha scelto di morire per un ideale. Storia e memoria s’intrecciano nel racconto intimo di questa donna, interpretata da Cristina Crippa, di suo figlio e di suo nipote, entrambi interpretati da Alessandro Bruni Ocaña” (dalla scheda). Da queste parole si intuisce come questa pièce faccia riferimento a valori che spesso cadono nell’oblio e che forse, ancor più le giovani generazioni, non li hanno neanche conosciuti.
Prima nazionale. Regia di Elio De Capitani.

DURATA: 130′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 21; domenica h 16,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto 17€; martedì 21,50€

— L’asino e il curato (Teatro Gerolamo 23 – 28 gennaio)

Da poco ci ha lasciati una colonna della storia teatrale e dei Colla, Eugenio Monti Colla, questo spettacolo vuole essere un omaggio a lui, oltre a esser strettamente legato col teatro in cui viene messo in scena. In occasione del 150° anniversario del Teatro Gerolamo, infatti, si è optato per un cult di Carlo Colla II. “L’asino e il curato, datata 1879, è una delle commedie cavallo di battaglia della Compagnia negli anni di permanenza al Gerolamo. Un telegiornale dell’Ottocento? Una fiction di età romantica? L’uno e l’altra, poiché questo era il compito affidato al teatro delle marionette nel XIX secolo e per un buon cinquantennio del ‘900. Un curato, una Perpetua, un sagrestano, dei briganti, un bersagliere, sullo sfondo di un solare e immaginario paese del Meridione, dopo la conquista del Regno delle Due Sicilie raccontano uno spaccato delle vicende storiche del periodo, più che mai attuali nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Accanto alla commedia sono riproposte due scene di Excelsior, altro storico spettacolo della Carlo Colla, quello che più comunemente viene associato al nome della “ditta” (dalla nota ufficiale)”

DURATA: 90′ più intervallo

ORARI: da martedì a sabato h 20; venerdì 26 h 10,30 per le scuole; domenica h 16

PREZZI: anteprima 23 posto unico 10€; da 34€ 6€; per le scuole posto unico 10€

Matilde e il tram per San Vittore (Piccolo Teatro Studio Melato 24 – 28 gennaio)

Maddalena Crippa, Debora Villa, Rossana Mola sono riuscite a lasciar il segno nei venti minuti presentati a Next – Laboratorio delle idee per cui immaginiamo che, ancor più lo spettacolo compiuto, potrà conquistare emotivamente il pubblico (e non lo diciamo in senso retorico).

Anche Matilde e il tram per San Vittore, come L’acrobata, parla di Storia, ma in questo caso specifico sussiste uno stretto legame con il capoluogo lombardo. “La storia che vi si racconta è semplice, umana e troppo poco nota: la deportazione nei lager dei lavoratori delle fabbriche dell’area nord di Milano. A causa degli scioperi che, a partire dal 1943 paralizzarono i grandi stabilimenti del Milanese – gli unici sotto Mussolini, i più grandi in Europa − le case operaie di Sesto San Giovanni, Milano, Cinisello e dei comuni limitrofi furono teatro di retate spietate. Centinaia di uomini furono sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Scene che rimasero indelebili negli occhi di madri, mogli e figli. Cinquecentosettanta furono le persone deportate, più della metà non fece ritorno e per i sopravvissuti, e per i loro familiari, la vita non fu più la stessa” (dalla scheda). Produzione Teatro della Cooperativa, scritto e diretto da Renato Sarti, dal libro di Giuseppe Valota ‘Dalla fabbrica ai lager’.

Venerdì 26 gennaio, alle h 17, al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2), incontro tra il pubblico e la compagnia Maddalena Crippa, Debora Villa, Rossana Mola, insieme al regista, Renato Sarti. Coordina Anna Piletti. Qui per prenotazioni.

DURATA: 80′

ORARI: martedì, giovedì e sabato h 19,30; mercoledì e venerdì h 20,30; domenica h 16

PREZZI: platea 33€; balconata 26€

— Mozza (Teatro Libero 26 – 28 gennaio)

Qui tutte le news su un altro spettacolo di Palco Off con una sorpresa per i nostri lettori.

ORARI: venerdì e sabato h 21; domenica h 16; orario degustazioni ven e sab h 20,30; domenica a fine spettacolo

PREZZI: intero 18€; ridotto: 13€; scuole di teatro, under18 e studenti 10 euro€

Rassegne teatrali

— ScienzaInScena Atto1! (Pacta Salone 15 – 28 gennaio)

Al nostro articolo tutte le info.

ORARI: h 20,45

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone dal 15 gennaio 2018

— Jersey Boys (Teatro Nuovo dal 15 al 18 gennaio)

Torna, dopo aver riscosso un enorme successo di critica (si è aggiudicato i premi di “Migliore spettacolo nuovo 2016” agli ultimi Italian Musical Awards e di “Miglior attore protagonista”, grazie alla fantastica interpretazione di Alex Mastromarino), un musical da non perdere e rivedere. La regia di Claudio Insegno si pone completamente a servizio di questi talentuosi artisti che, a loro volta, raccontano un gruppo di ragazzi che ha fatto la storia della musica. “Jersey Boys è un magnifico viaggio musicale tra i successi che hanno scalato le classifiche di tutto il mondo tra gli anni ’50 e gli anni ’70! Le loro canzoni sono state interpretate anche da celebrità della musica tra cui The Temptation, Diana Ross & The Supreme, i Muse, i Killers, Mina, Gloria Gaynor e tanti altri! Il Musical ha debuttato a Broadway nel 2005 (August Wilson Theatre, New York) ed ha vinto in questi 11 anni di repliche tra New York, Londra e Las Vegas ben 54 prestigiosi premi tra cui il Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – ed i celebri Grammy Awards e Tony Awards – rispettivamente gli oscar della musica e del musical”.

DURATA: 120′

ORARI: da lunedì a giovedì h 20,45

PREZZI: poltronissima vip 59,50€; poltronissima 49,50€; poltrona 39,50€

— L’avvoltoio (Campo Teatrale 16 – 21 gennaio)

Ancora una volta César Brie firma una regia di uno spettacolo dove non ci si vuole nascondere dietro a un dito, anzi, si scelgono di puntare i riflettori su storie più dimenticate. “Un amaro poema visionario costruito su una moderna tragedia collettiva. Il testo forte e toccante è di Anna Rita Signore, premio speciale Claudia Poggiani alla Drammaturgia nell’ambito del premio Calcante” (dalla scheda). La sindrome di Quirra, al centro dell’inchiesta dell’allora procuratore Domenico Fiordalisi – il magistrato non viene citato nella pièce ma ringraziato a fine spettacolo – partita dalle ricostruzioni giornalistiche, emerge dalle cronache, dai racconti, dagli interrogatori e dalle testimonianze”.

ORARI: da martedì a sabato h 21; domenica h 18

PREZZI: intero 20€; ridotto 14€; 16 gennaio biglietto unico 10€; 19 gennaio spettacolo + cena 20€
acquisti on-line dal 16 al 21 gennaio 14€ anziché 20€

— L’eternità dolcissima di Renato Cane (Teatro Elfo Puccini 16 – 21 gennaio)

Questo spettacolo, interpretato da Marco Vergani, ha riscosso già molto successo nei teatri dov’è stato in programmazione e ora, finalmente, arriva sul palco dell’Elfo. “La penna di Valentina Diana – che il pubblico dell’Elfo ha apprezzato nella Palestra della felicità, andato anch’esso in scena in sala Bausch – affronta con il consueto stile grottesco e surreale e con tocco leggero l’argomento più scomodo da portare a teatro. «L’idea di scrivere sulla morte, di trovare un punto dal quale poter guardare ad essa senza soggezione mi affascinava», ha dichiarato l’autrice. «Mi pare estremamente interessante lavorare su queste due cose che fanno a pugni: il profitto e l’estremità assoluta, panica, dell’atto del morire. Come fai quando una cosa fa paura a tutti, non la vuole nessuno e tutti ne hanno paura? come fai a venderla? Semplice – dice il nano – basta renderla desiderabile. È andata così, che mettere insieme, uno vicino all’altro, il fatto tragico e mistico anche, della morte, con il lavorio trucido del trar profitto da tutto, non so, mi piaceva, per contrasto. I contrasti, son fatta così, mi danno l’idea che ci sia sotto qualcosa di vivo, appunto, una verità che c’è e non c’è, e che mostrarlo sia poetico»”. La regia è di Vinicio Marchioni.

DURATA: 70′

ORARI: da martedì a sabato h 19,30; domenica h 15,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto 17€; martedì 21,50€

— L’uomo seme (Triennale Teatro dell’Arte 16 – 21 gennaio)

Ci sono artisti che vale la pena vedere nelle varie declinazioni, Sonia Bergamasco è tra queste perché, ancor più in teatro, coltiva una propria strada, di artista che si mette in scena, ma che sceglie anche di star dietro le quinte. Nel caso de L’uomo seme, la troviamo sia in veste di regista che di interprete e autrice, attenta ancora una volta al femminile. “Per il suo nuovo spettacolo, la Bergamasco sceglie la lingua forte e appassionata di Violette Ailhaud, autrice di uno stupefacente manoscritto. All’indomani della prima guerra mondiale, in un villaggio tra le montagne dell’Alta Provenza, sono morti tutti gli uomini. Violette Ailhaud, testimone dei fatti, trova la forza e le parole per raccontare quello che era avvenuto. Inno spiazzante alla vita, L’uomo seme è uno spettacolo corale concepito in forma di ballata, in cui racconto, canto e azione scenica cercano un punto di equilibrio essenziale.
Sul palco, accanto a Sonia Bergamasco, le Faraualla – splendido quartetto di cantanti attrici – e il musicista performer Rodolfo Rossi” (dalla scheda).

DURATA: 75′

ORARI: da martedì a sabato h 20; domenica h 16

PREZZI: intero 20€; ridotto under30, over65 e gruppi 15€; ridotto studenti 10€

— Nachlass (Piccolo Teatro Studio Melato 10 – 20 gennaio)

Chi non ha ancora avuto modo di vedere i Rimini Protokoll, il collettivo guidato dagli elvetici Stefan Kaegi e Dominic Huber, potrebbe sopperire approcciandosi con quest’ultimo lavoro, ancora una volta in linea col loro modo di fare e vivere l’arte. “A metà strada tra l’esperienza teatrale e l’installazione artistica in cui il pubblico stesso è chiamato a far parte dello spettacolo, l’opera è composta da otto stanze che si aprono su uno spazio centrale a forma di ellisse.

Ciascuna delle stanze è consacrata al ‘Nachlass’, l’eredità, di una persona. La visita a ciascuna stanza, che gli spettatori possono scegliere in libertà , dura circa otto minuti, all’inizio e alla fine dei quali le porte si aprono e chiudono automaticamente. Argomento inevitabile di ogni esperienza umana, il tema è affrontato in modo diretto da artisti che provengono da un Paese, come la Svizzera, all’avanguardia scientifica sia per le ricerche che permettono di allungare considerevolmente la speranza di vita, sia per una legislazione che consente all’individuo – tematica oggi più che mai di attualità anche nel nostro Paese – di decidere sul fine vita” (dalla scheda). Il tema è universale, ma al contempo scottante, forse, però, il teatro potrebbe essere un'”arma” per riuscire a farci i conti.

Nota bene: a ogni performance possono accedere al massimo 50 spettatori per turno. Per la particolarità dello spettacolo, gli ingressi acquistati non prevedono l’assegnazione di un posto a sedere. I biglietti non saranno acquistabili on-line ma solo presso la biglietteria del Teatro Strehler

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; mercoledì, giovedì e venerdì h 18, 19,30 e 21; sabato e domenica h 16, 17,30, 19 e 20,30

PREZZI: posto unico 18€

— Rosalyn (Teatro Carcano 11 – 21 gennaio 2018)

Un thriller psicologico per due signori attrici, Alessandra Faiella e Marina Massironi, che tengono la scena assecondando le corde di una riuscita partitura (testo di Edoardo Erba). “Esther O’ Sullivan (Faiella), scrittrice americana di successo, viene accusata dalla polizia di un omicidio avvenuto anni prima. Per discolparsi, rievoca la storia del suo incontro con Rosalyn (Massironi), una donna delle pulizie goffa e sprovveduta conosciuta il giorno della presentazione di un libro sulla Vera Natura del Sé. Racconta di quando Rosalyn le aveva confidato la sua relazione clandestina con Ben, uomo bugiardo e perverso che la sottoponeva continuamente a violenze fisiche e psicologiche. Esther, inorridita, l’aveva spinta a reagire; ma di ciò che era successo dopo, dell’imprevedibile evoluzione di Rosalyn, Esther non vorrebbe proprio raccontare…” (dalla sinossi). In realtà nulla è come sembra e forse solo un grande amante del genere potrebbe riuscire a indovinare il meccanismo ancor prima della conclusione.

Lo spettacolo sarà in tournée fino ad aprile. Regia di Serena Sinigaglia.

DURATA: 80′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a giovedì e sabato h 20,30; venerdì h 19,30; domenica h 16

PREZZI: poltronissima 34€; balconata 25€; ridotto over 65 da 22€ a 14,50€; ridotto under26 15€ o 13,50€. È valido l’abbonamento di Invito a Teatro.

— Sorelle Materassi (Teatro Franco Parenti 9 – 21 gennaio)

Ugo Chiti ha dato vita a un adattamento che rende onore, per l’appunto, alle Sorelle Materassi, ben cucito sul terzetto di ottime interpreti: Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati. “Le sorelle Teresa e Carolina Materassi sono due ricamatrici cinquantenni che, grazie ad una vita di rinunce, hanno acquisito una posizione di prestigio presso la buona società fiorentina. Con loro vive la sorella minore, Giselda, riaccolta in casa dopo un fallito matrimonio con un nobile dissoluto. L’equilibrio familiare viene sconvolto dall’arrivo di Remo, figlio di una quarta sorella morta ad Ancona: bello, spiritoso e pieno di vita, il giovane approfitta dell’affetto e delle cure delle zie più anziane per soddisfare tutti i suoi capricci, spendendo più di quanto le zie guadagnino. Giselda è l’unica a rendersi conto della situazione” (dalla trama). Regia di Geppy Gleijeses.

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; martedì e venerdì h 20; mercoledì h 19,30; giovedì h 21; sabato h 20,30 e domenica h 16

PREZZI: intero prime file biglietto unico 38€, I e II settore 30€, III settore 23,50€; convenzioni (escluso prime file) 21€; over65 e under 26 (escluso prime file) 18€
+ diritti di prevendita

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone dall’8 gennaio 2018

— L’improvvisatore 2 – L’intervista (Teatro della Cooperativa 19 dicembre 2017 – 14 gennaio 2018)

Risate assicurate con Paolo Rossi e il suo essere non politicamente corretto. Qui maggiori dettagli.

DURATA: 90′

ORARI: martedì, mercoledì, venerdì e sabato h 20,30; giovedì h 19,30; domenica h 17.

PREZZI: intero 18€; ridotti 15 e 9€; giovedì biglietto unico 10€.

 

— Sparla con me (Teatro Delfino 12 – 13 gennaio)

Chi segue Dario Vergassola da tempo, può intuire il gioco di parole che c’è dietro al titolo di questo spettacolo, richiamando la trasmissione condotta da Serena Dandini. L’artista, strappando risate, “ripercorrerà a ritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar, la non semplice relazione familiare con l’impertinente suocera, la movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, i suoi ricordi di bambino quando sognava di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro in occasione del suo ventiseiesimo compleanno. Ma più di tutto verrà messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone e il sorriso a trentadue denti” (dalla nota ufficiale).

ORARI: h 21

PREZZI: intero 20€; ridotto over60, under25, studenti con badge, cittadini quartiere e promo newsletter 15€. Prevendita Online: maggiorazione 10%

— Utoya (Teatro Filodrammatici 9 – 14 gennaio)

Ancora una volta la realtà diventa materiale drammaturgico. “Lo spettacolo Utoya nasce dall’interesse di Serena Sinigaglia per il saggio “Il silenzio sugli innocenti” che Luca Mariani ha dedicato alle stragi di Oslo e di Utoya. Questo interesse la porta a commissionare un testo a Edoardo Erba e a una sua nuova regia. L’isola di Utoya era la sede dello storico campeggio dei giovani socialdemocratici norvegesi: lì, il 22 luglio 2011, Anders Breivik uccise 69 ragazzi, dopo aver fatto altre 8 vittime con un’autobomba a Oslo. Utoya mette in scena la carneficina operata da Anders Breivik sull’isola norvegese. attraverso le testimonianze di tre coppie. La prima coppia è formata da marito e moglie, lui un professore universitario socialista che ha obbligato la figlia adolescente ad andare a quel campeggio. La seconda è composta da due contadini, un fratello e una sorella, vicini di fattoria di Breivik. La terza ha come protagonisti due poliziotti di una piccola stazione vicina a Utoya”.

Segnaliamo che mercoledì 10 gennaio, alle h 21, dopo lo spettacolo il pubblico potrà incontrare Luca Mariani. Il tema dell’incontro sarà: Utøya: un caso isolato o un’isola “caso-studio”? L’ondata populista e anti-immigrazione nell’Europa degli ultimi anni. Con Luca Mariani ci saranno Serena Sinigaglia, gli interpreti Arianna Scommegna e Mattia Fabris, e Tommaso Amadio, direttore artistico del Teatro Filodrammatici di Milano.

DURATA: 75′

ORARI: martedì, giovedì e sabato h 21; mercoledì e venerdì h 19,30; domenica h 16

PREZZI: intero 22€; ridotto convenzionati 18€; ridotto under30 16€; ridotto over65 e under18: 11€. Online con prezzo dinamico: da10€

— Va pensiero (Teatro Elfo Puccini 9 – 14 gennaio)

Dopo la brevissima pausa post Capodanno, riprende la programmazione all’Elfo con la nuova creazione corale ideata e diretta da Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe. Il titolo ovviamente rievoca il componimento verdiano, ma come spesso accade col duo artistico, si è anche ben radicati nel nostro oggi. Ispirandosi a un fatto di cronaca, il testo racconta di un “vigile urbano di una piccola città dell’Emilia Romagna che si fa licenziare pur di mantenere la propria integrità di fronte agli intrecci di mafia, politica e imprenditoria collusa, capace di avvelenare il tessuto sociale della regione che ha visto nascere il socialismo e le prime cooperative” (dalla sinossi).

“Va pensiero prende spunto da un episodio realmente avvenuto” – spiega Martinelli – “quello del vigile urbano di Brescello Donato Ungaro: lui è stato la prima fonte di questo lavoro, è stato fondamentale ascoltarlo per sentire il suo punto di vista su tutta la vicenda. I nostri modelli sono poi stati Giuseppe Verdi, il romanzo dell’Ottocento (modello narrativo, non teatrale) e Charles Dickens. Abbiamo pensato a Dickens, perché nel suo grandioso raccontare la Londra nera e cupa, la Londra
degli assassini, del malaffare e della prostituzione, riesce sempre a trovare il modo di far entrare la luce».

DURATA: 150′ più intervallo

ORARI: giovedì riposo; martedì, mercoledì, venerdì e sabato h 20,30, domenica h 16

PREZZI: intero 32,50€; ridotto 17€; martedì 21,50€

Eventi teatrali

— Manzoni Cultura: Alex Zanardi (Teatro Manzoni 8 gennaio)

Nuovo appuntamento con le interviste condotte da Edoardo Sylos Labini. “Alle domande si alterneranno immagini, video inediti e musiche live di Alice Viglioglia. Non mancheranno le incursioni OFF del direttore de IlGiornaleOFF.it Giovanni Terzi, media partner della rassegna, e la partecipazione attiva del pubblico chiamato ad interfacciarsi con l’atleta” (dalla nota ufficiale). In tanti hanno ammirato la forza di volontà dimostrata, concretamente, da Alex Zanardi. In questa serata immaginiamo che si parlerà del grave incidente a Lausitzring, del prima e della ripartenza, sempre col sorriso sulle labbra – ciò non toglie che ci siano delle umane fragilità.

ORARIO: h 20,45

PREZZO: posto unico 10€

— Per amore della poesia: Dacia Maraini (Teatro Franco Parenti 14 gennaio)

Dopo una breve pausa, riprende la rassegna che ci fa immergere nella poesia. Questa volta tocca a Piera Degli Esposti far visualizzare i versi della Maraini, più nota come scrittrice che come poetessa. “L’attrice, che della Maraini conosce tutto, propone una silloge del suo mondo poetico attraverso un itinerario introspettivo che tende alla ricostruzione dell’Io smarrito, soprattutto durante gli anni Settanta” (dalla scheda).

ORARIO: h 21

PREZZI: intero 25€; under26 e over65 18€

L’evento è annullato a data da destinarsi a causa di un’indisposizione dell’attrice.

 

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone nella settimana dall’1 al 7 gennaio

— Andrea Chénier (Teatro alla Scala 7 dicembre 2017 – 5 gennaio 2018)

Ultimissime date per l’opera che ha inaugurato la stagione 2017-2018. Qui i dettagli.

ORARI: martedì e giovedì h 20

PREZZI: da 15 a 250€

— Lo schiaccianoci (Teatro Carcano 30 dicembre – 2 gennaio 2018)

Uno dei classici immancabili durante le feste natalizie, di quelli che si vedono e rivedono, in una rilettura che potrebbe attrarre anche i meno avvezzi al balletto. Dopo quello del Teatro alla Scala allo Strehler, arriva al Carcano la rilettura del Balletto di Roma. L’ambientazione del primo atto (una enorme casa borghese) viene trasportata “in un’immaginaria periferia metropolitana dove emarginati e ribelli senza fortuna vivono una vita di stenti separati dal resto della società da un muro, fisico e metaforico insieme. Sulle note di Pëtr Il’ič Čajkovskij il coreografo scaligero Massimiliano Volpini porta in scena, attraverso una danza fresca e attuale, una riflessione lucida e insieme poetica sul classico che tutti conosciamo, stimolando lo spettatore ad osservare la fiaba da più punti di vista. Pur nella conservazione del binomio realtà/sogno, questo Schiaccianoci scopre i risvolti terreni e umani di una società contemporanea piena di contraddizioni. Un allestimento attento al tema ecologico e carico di emozioni positive, che fa assaporare una prospettiva di trasformazione continua, delle persone e delle cose” (dalla nota ufficiale).

DURATA: circa 100′ più intervallo

ORARI: lunedì 1 h 17; martedì 2 h 20,30

PREZZI: intero 34€ e 25€; over65 22€, 18€, 17€ e 14,50€; under26 15€ e 13,50€

— Spamalot (Teatro Nuovo 17 novembre 2017 – 6 gennaio 2018)

Sono gli ultimi giorni per assistere a uno spettacolo con Elio e una compagnia davvero di ottimo livello, che con coraggio, son riusciti a portare i Monty Python da noi. Se volete farvi un’idea ancora più precisa leggete la nostra recensione.

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: lunedì 1 gennaio h 17; da mercoledì 3 a sabato 6 gennaio h 20,45

BIGLIETTI: poltrona vip biglietto intero 69€; poltronissima biglietto intero 54,50€; poltrona biglietto intero 39,50€

Rassegne teatrali

— Funny Magic – Festival della Magia (Teatro Manzoni 2 – 7 gennaio)

Qui tutti i dettagli di un festival, ideato da Raoul Cremona, che si rinnova di anno in anno incantando grandi e piccoli.

DURATA: 110′

ORARI: da martedì a sabato h 20,45; domenica h 15,30

PREZZI: prestige 27€; poltronissima 25€; poltrona 18€; under26 13,50€

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