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‘Per amore della poesia’ al Teatro Franco Parenti

Per amore della poesia

Quanti pregiudizi ci sono nei confronti della poesia? Forse la “causa” è da rintracciare anche nell’approccio scolastico, che non sempre fa innamorare i giovanissimi dei versi. Qui entra in scena il teatro, che con l’energia viva di un corpo che incarna quelle parole, può far cancellare le idee che ci allontanavano dai poeti, facendoci immergere nel loro mondo, che altro non è che il nostro, con la differenza che loro sanno metterlo in lirica ed elevarlo. Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita”, dice il prof. Keating nel memorabile ‘L’attimo fuggente‘.

Il Teatro Franco Parenti si è imbarcato in una sfida: ben dieci serate in cui la poesia è protagonista. Per amore della poesia – Parole non tradite/tradotte vuole essere un omaggio alla poesia italiana per riappropriarci della creatività e della vitalità della lingua attraverso le molteplici esperienze che contrassegnano la nostra produzione poetica. Un invito a sviluppare l’arte dell’ascolto che appartiene all’essenza più profonda della poesia (dalla nota ufficiale).

La serata inaugurale del 22 ottobre con Lino Guanciale

Abbiamo assistito alla prima serata, quella in cui Lino Guanciale ha dato voce alle parole di Sandro Penna trascinando tutto il pubblico presente nella vita e nella produzione poetica, ma non solo. Immaginiamo che ogni artista personalizzerà la serata secondo le proprie corde; ci ha colpito, però, di questo appuntamento iniziale come l’attore abbia tentato di instaurare un vero e proprio dialogo col pubblico. Dopo aver esordito con i versi, tra cui quelli che davano il titolo alla serata “Come è forte il rumore dell’alba!” Guanciale ha cominciato a raccontare il poeta, senza salire in cattedra, ma al contempo come se fosse la prima volta che si facesse la sua conoscenza. Il tutto riferendo prima le opinioni illustri – Raboni, Elio Pecora o Pasolini – poi le stesse parole dell’autore perugino, attingendo anche ad articoli. Lui stesso, in fondo, si chiedeva chi fossero i poeti, arrivando ad affermare che i “poeti sopravvivono perché ostacolati”. L’artista, in conclusione di serata, ha dichiarato esplicitamente di aver cercato di dar vita a un omaggio che fosse “il più possibile con parole sue” (di Penna) e questo addentrarsi nel modo di vivere le città in cui è stato (comprese Roma e Milano) permette all’uomo “comune” di avvicinarlo a sé e magari mutare lo sguardo sulla città che si sta vivendo.

I prossimi appuntamenti di Per amore della poesia al Parenti

Gli artisti coinvolti provengono da varie formazioni e in maniera lungimirante possono intercettare un pubblico differente, a partire da quello che segue l’attore/l’attrice nei vari lavori.

Questi i prossimi appuntamenti:

– 3 DICEMBRE 2017: Luigi Lo Cascio in ‘Sul cuor della terra – Reading di poeti siciliani del Novecento’

– 14 GENNAIO 2018: Piera Degli Esposti legge Dacia Maraini

– 11 FEBBRAIO 2018: Carlo Cecchi legge Elsa Morante

– 18 FEBBRAIO 2018: Luca Micheletti e Federica Fracassi in ‘Versi erotici’ di Patrizia Valduga

– 25 FEBBRAIO 2018: Elisabetta Salvatori in ‘Piantare in terra come un faggio o una croce’ di Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani

– 25 MARZO 2018: Emanuele Severino e Gabriele Lavia affrontano Leopardi

– 8 APRILE 2018: Vinicio Marchioni in ‘La più lunga ora – Memoria di Dino Campana. Poeta, pazzo’

– 27 MAGGIO 2018: Isabella Ferrari in ‘Omaggio a Patrizia Cavalli’

– 10 GIUGNO 2018: Fabrizio Gifuni legge Giorgio Caproni

RIASSUMENDO

Per amore della poesia, dal 22 ottobre 2017 al 30 giugno 2018

Teatro Franco Parenti

ORARI: h 21

PREZZI: intero 25€; over65/under26 18€

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