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Cinque posti dove scappare (gratis) dal caldo a Milano

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Le temperature di questi giorni a Milano stanno mettendo a dura prova la sopportazione di chiunque non sia riuscito a scappare dalla metropoli in agosto. Massime fino a 38°, con temperature dell’asfalto che superano i 60 gradi.

Per regalarsi qualche minuto di refrigerio da questa ondata di caldo che i giornali chiamano “Nerone”, vi suggeriamo cinque luoghi di Milano, rigorosamente gratuiti, dove scappare in caso di caldo insopportabile.

Al parco

Per cercare un po’ di ombra niente è meglio di un bel parco, dove stendersi sul prato sotto un albero, o fare una passeggiata lungo un sentiero. A causa del nubifragio del 25 luglio alcuni parchi sono ancora chiusi, ma giorno dopo giorno stanno riaprendo al pubblico dopo la messa in sicurezza.

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Parco di Trenno

E se si ha la possibilità di uscire da Milano i parchi fuori città sono tantissimi! Dal parco della Giretta a Settimo Milanese, al parco delle Groane fino all’immenso Parco di Monza!

In chiesa

Le chiese sono un luogo fondamentale per chiunque stia camminando per strada: calde in inverno e fresche d’estate, senza parlare della bellezza mozzafiato di alcuni luoghi di culto milanesi. Non c’è solo il Duomo!

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Chiesa di San Camillo de Lellis
Foto: Wikimedia – trolvag

A Milano ci sono moltissime chiese, anche poco conosciute, che svelano al loro interno tesori storici e artistici inestimabili, perfetti per essere ammirati mentre ci si riprende dal caldo afoso dell’esterno.

A scoprire la storia di Milano a Palazzo Morando

Palazzo Morando, casa nobiliare milanese risalente al Cinquecento, è un vero scrigno che racchiude la storia cittadina. All’interno di sale sontuose e riccamente decorate, trovano posto dipinti, sculture e oggetti che raccontano Milano dal XVII al XIX secolo.

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Palazzo Morando,
Foto Carlo Dell’Orto, wikimedia commons

Il palazzo fu donato al Comune di Milano agli inizi del Novecento dalla contessa Lydia Caprara Morando Bolognini, morta senza eredi, e dal 2010 comincerà a ospitare il Museo Moda e Immagine, con l’esposizione a rotazione di abiti, scarpe e accessori di ogni epoca. Da allora convivono le due anime del Palazzo, la Pinacoteca e il museo della moda, l’unico presente in città.

A omaggiare il Maestro alla Casa di Riposo Giuseppe Verdi

In Piazza Buonarroti si erge l’imponente scultura che ritrae il maestro Giuseppe Verdi, profondamente legato alla città di Milano, in cui morì il 27 gennaio 1901. Prima di morire il Maestro si impegnò a usare il proprio patrimonio per fare del bene, anche verso quelle persone che hanno reso possibile il suo successo: i musicisti.

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Museo di Casa Verdi

Per questo motivo nel 1899 apre la Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi, creata per ospitare cantanti e musicisti indigenti che abbiano superati i 65 anni di età. Il Maestro la considerava la sua opera migliore e qui volle essere sepolto insieme alla seconda moglie, Giuseppina Strepponi. Ad accogliere il corpo di Verdi, 820 cantanti diretti dal maestro Arturo Toscanini cantarono il Va Pensiero, tratto dal Nabucco.

La visita alla cripta è libera e gratuita, tutti i giorni dalle 8.30 alle 18, mentre per visitare il museo e il Salone d’Onore è necessario prenotare una visita guidata, gratuita ma con offerta libera gradita.

A scoprire la natura all’Orto botanico di Brera

L’orto botanico di Brera è uno dei luoghi più incantevoli di Milano. Una vera e propria oasi di pace nel mezzo del centro cittadino. Fondato nel 1775 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria, l’orto botanico nasce per permettere lo studio e l’analisi di piante rare ed esotiche agli studenti dell’Accademia.

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L’orto botanico con la cupola dell’osservatorio astronomico di Brera

Oggi è un luogo in cui perdersi in mezzo alla natura, tra piante officinali, alberi rari e laghetti ricchi di carpe colorate. Durante eventi come il Fuorisalone, di cui Brera è uno dei centri principali, l’orto botanico si anima con installazioni ed esposizioni di opere legate al design.

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