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Il Castello del Germi: la rassegna letteraria dell’Estate Sforzesca

Redazione 2 anni fa
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Il Cortile Ducale del Castello Sforzesco, dove si svolgerà l'evento

Nei giardini del Cortile Ducale del Castello Sforzesco di Milano, adiacenti al Portico dell’elefante, dal 21 luglio si sta svolgendo la rassegna letteraria organizzata dallo staff del Germi LDC, “Luogo Di Contaminazione” fra le arti. Il locale è nato con questo preciso intento nel 2019 da un progetto di Manuel Agnelli, Francesca Risi, Gian Luca Segale e Rodrigo d’Erasmo.

Fino al 5 agosto le attività normalmente proposte dal Germi in via Cicco Simonetta si spostano così nel dehor letterario, dove una libreria all’aperto (dalle ore 17:30) propone una nutrita selezione di classici e novità fresche di stampa, in collaborazione con la casa editrice Adelphi.

L’Estate Sforzesca si arricchisce così di appuntamenti coinvolgenti, letterari in senso lato. Approfondimenti culturali su temi direttamente connessi alla città di Milano, al Castello, alla Storia e alla contemporaneità. Arte, fumetti, fiction, poesia, teatro, letteratura e libri insieme a ospiti, dibattiti e letture dal vivo.

Grande attesa per l’evento di martedì 2 agosto, quando il direttore artistico Giovanni Succi inviterà sul palco il cantautore Manuel Agnelli per un evento a sorpresa dal titolo Milano circonvallazione interna.

Il Castello del Germi: gli eventi in programma

La partecipazione agli eventi è libera e gratuita ed è possibile, per chi lo desideri, godere del servizio bar.
Ogni appuntamento lascerà traccia audio presto disponibile in podcast prodotto dal vivo.

  • Giovedì 28 luglio: L’ARCA DEL GUERRIERO
    L’arca di Bernabò Visconti è uno dei capolavori che il Castello conserva. Quali misteri
    racchiude, quali storie racconta? Con Valentina Parodi, restauratrice, docente di
    storia dei materiali e delle tecniche artistiche presso l’Accademia di belle arti di
    Brera.
  • Venerdì 29 luglio: I PAESAGGI SONORI DI DINO CAMPANA
    Il cantautore fiorentino Marco Parente esplora il paesaggio sonoro che connota i
    versi dei “Canti Orfici” di Dino Campana (1914). Con approccio inusuale Marco
    Parente prosegue il cammino (mai-finito) nel paesaggio dell’autore, lungo una
    propria via sonora.
  • Sabato 30 luglio: DAVID LYNCH E LA VISIONE NON COMPIUTA
    Il cinema di David Lynch si configura come ’opera aperta’, una visione che reclama la
    reinvenzione di chi lo guarda. Apertura, incompiutezza o indefinitezza? Chi può dirci
    esattamente che anno è questo? Con Riccardo Caccia, scrittore e docente di Storia
    del Cinema e di Laboratorio di Streaming all’Università IULM di Milano.
  • Domenica 31 luglio: UN DIGIUNATORE, DI FRANZ KAFKA
    Quasi teatro dell’assurdo ante-litteram, spoglio come uno scenario metafisico.
    Capolavoro ristampato da Adelphi con i disegni di Tullio Pericoli. Giovanni Succi,
    voce narrante e Alberto N. A. Turra, chitarra elettrica.
  • Lunedì 1°agosto: VOGLIO INCONTRARE PATTI SMITH
    L’autrice di “A New York con Patti Smith” (Giulio Perrone Editore), è qui per uno
    degli incontri della vita. Con Laura Pezzino, scrittrice e giornalista.
  • Martedì 2 agosto: MILANO CIRCONVALLAZIONE INTERNA
    Evento a sorpresa con Manuel Agnelli e Giovanni Succi.
  • Mercoledì 3 agosto: VERSI VIVI IN EPOCA SOCIAL
    Sopravvissuto ad ogni rivoluzione tecnologica dalla notte dei tempi, il bisogno di fare
    versi vive ancora oggi? Nuovi facitori di versi 2.0 ci raccontano come e perché. Con il
    collettivo Zoo Palci, Monosportiva, Ophelia Borghesan e Paolo Basso.
  • Giovedì 4 agosto – BEPPE FENOGLIO, LA FORTUNA DI ESSERE IRREGOLARE
    Quanti romanzi non ha finito Fenoglio? Bollato come “barbaro”, di lui ci si innamora
    al primo incipit. Ripartiamo da “La paga del sabato”. Con Bianca Roagna, direttrice
    Centro Studio Beppe Fenoglio. Letture di Giovanni Succi.
  • Venerdì 5 agosto – LA FINE DEL TEATRO
    Ogni rappresentazione nasce da un testo, che resta ancora aperto al rapporto con
    l’esistenza. Quando un testo teatrale può dunque dirsi finito? I paradossi – atavici e
    odierni – delle parole per la scena. Con Francesca Garolla, drammaturga.