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Intervista ai Gran Rivera, live alle Scimmie di Milano il 13 febbraio

scimmie gran rivera aventador

scimmie gran rivera aventador “Aventador è un disco emo che suona rock. Musica ‘vecchia’, ispirata agli anni ’90, ma profondamente onesta. Perché in Italia il rock non c’è più: i ragazzini ascoltano elettronica e hip-hop, i figli dei ricchi pubblicitari giocano a fare i gangster”.

Così lo racconta a Milano Weekend Giacomo Nicolella Maschietti: giornalista di giorno, alla sera chitarra dei Gran Rivera, la band che suonerà live alle Scimmie giovedì 13 febbraio (in una sfida a suon di note con La Colpa). Una formazione lombarda composta da quattro ragazzi (Claudio, Daniele, Giacomo e Ottavio) nata nel 2012 dalle ceneri dei New Martini (“Milano ti amo”, Universal) che in cinque anni di attività hanno diviso il palco – tra gli altri – con Baustelle, The Styles e The Fire.

Il disco è stato registrato a Milano e masterizzato a Londra, ma è nato dalle sessioni notturne suonate in un piano dismesso delle Ferrovie svizzere a Chiasso: “Ci interessava andare contro i tempi, avere il suono in presa diretta, un disco storto e stonato, ma onesto. E dal vivo questo paga” sottolinea Maschietti. “In questo senso è punk: il contrario di quello che si fa oggi, tutto è editato e di plastica. Suonano benissimo ma sono finti, noi no. La saletta che puzza è importante, per le nuove generazioni non esiste”.

Le vostre influenze principali?

“Il primo emo-core. Nei 2000 i Brand New, gli Alcaline Trio, i My chemical romance. L’emo è andato a puttane, ma all’inizio era musica fatta bene, che poi si è identificata solo con frange e occhi dipinti. Ci paragonano ai Nickelback, ma non c’entrano nulla”.

Un desiderio per una location o una collaborazione?

“Ci piacerebbe molto suonare con i Kings of Lion“.

La musica a Milano: una cosa positiva e una no…

“Ho trovato ottimo il festival La Svolta a Rozzano, un evento raro. Le mode tornano, come con gli anni ’80: succederà anche al rock, solo che questo non è il periodo giusto. Infatti ci sono sempre meno concerti medi: o riempi gli stadi o il baretto. Penso alla Siae: sono stato iscritto per anni, prendevo 10 centesimi a pezzo per un live. A fine anno arrivava un assegno inferiore ai costi di iscrizione. E se metti un video su YouTube, all’estero possono copiarlo”.

Aventador è disponibile su Spotify, iTunes e in tiratura limitata di 200 vinili editi da Legno (società di Jacopo Lietti, il cantante nei Fine Before You Came, la band italiana di riferimento dei Gran Rivera).