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Da Between Me and P. a Viva l’Italia: gli spettacoli da non perdere a Milano di febbraio

spettacoli milano
Foto da 'Viva l'Italia - Le morti di Fausto e Iaio', regia di César Brie. Ph Luca del Pia

Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio?

Come ogni lunedì Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

— Between Me and P. (Zona K 2 – 4 marzo)

Coerentemente con la linea programmatica di Zona K, questo spettacolo parte da una storia “piccola” e personale per farsi azione con un valore specifico. “Ancora una volta è l’azione di un singolo a farsi gesto politico nel rifiuto radicale ad assoggettarsi allo status quo della società attuale.
Between me and P. di Filippo M. Ceredi nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia famigliare. Pietro sparì volontariamente nel 1987 all’età di 22 anni, senza lasciare tracce. Dopo venticinque anni Filippo, il fratello minore, ha avviato una lunga ricerca per tentare di avvicinarsi a lui e capire cosa lo portò alla decisione di sparire. La ricerca è un tentativo di portare luce su un’assenza silenziosa e pervasiva, e la sua elaborazione scenica una possibilità di trasmettere questa storia, che parla profondamente al presente individuale e collettivo” (dalla scheda).

Nota: sovratitoli in inglese

DURATA: 70′

ORARI: venerdì e sabato h 20; domenica h 17

PREZZI: biglietto intero 15€; ridotto under30, over65 e gruppi 10€. Agli spettacoli in Zona K si accede previa iscrizione all’associazione: costo tessera annuale 2€.

— Chenapan (Teatro Libero 26 – 27 febbraio)

Il Teatro Libero ha deciso di aprirsi alla danza contemporanea con un appuntamento fisso al mese. 26 e 27 febbraio è in cartellone il progetto diretto e coreografato da Francesco Colaleo e Maxime Freixas. “Chenapan è un termine francese di origine tedesca che vuol dire “monello”. Lo spettacolo desidera mettere in scena i giochi di una volta, generando nel pubblico un forte processo di riconoscimento. Si tratta di un inventario sui possibili modi di esistere al mondo in relazione all’altro. Il pubblico assiste ad una gara all’ultimo salto tra due monelli che si sfidano a colpi d’ingegno.

Liberamente ispirato al genere dello “splastick movie”, ai comici Stanlio e Ollio ed ai personaggi beckettiani Estragone e Vladimiro, lo spettacolo mette in scena una metodologia sui giochi d’infanzia e sul loro potenziale impiego” (dalla nota ufficiale). Dalle promesse sembra proprio che ci si possa divertire, oltre a riflettere su una dimensione il più delle volte fatta fuori nella nostra quotidianità.

ORARI: lunedì e martedì h 21

PREZZI: biglietto unico 13€

— Freud o l’interpretazione dei sogni (Piccolo Teatro Strehler dal 23 gennaio all’11 marzo)

Nella nostra recensione vi raccontiamo perché valga la pena vedere questa messinscena – la prima del testo freudiano. Qui, intanto, la nostra presentazione con tutti gli incontri di approfondimento.

DURATA: 150′ più intervallo

ORARI: lunedì riposo; martedì, giovedì e sabato h 19,30; mercoledì e venerdì h 20,30 (salvo mercoledì 28 febbraio h 15 per le scuole); domenica h 16.

PREZZI: platea 33€; balconata 26€

— La paranza dei bambini (MTMT Teatro Leonardo 22 febbraio – 4 marzo)

Ci preme subito porre in risalto un punto di grande merito: la forza espressiva che sin dai primissimi minuti si coglie e il merito è sì della regia di Mario Gelardi, ma va riconosciuto l’ottimo livello interpretativo di tutta la compagnia. A breve maggiori dettagli su questo spettacolo tratto dal testo di Roberto Saviano.

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 20,30; domenica h 16,30

PREZZI: intero 24€; under26 e convenzionati 16€; over65 12€

— Road Movie (Teatro Elfo Puccini 20 febbraio – 1 marzo)

Sembra esser diventato un cult dell’Elfo (a ragion veduta – è il quarto anno in cui viene riprogrammato) ed effettivamente, ancor più post visione, vi consigliamo di non perdervi un testo duro ed emotivamente coinvolgente (testo di Godfrey Hamilton). Angelo Di Genio si è cucito addosso il ruolo di “Joel, gay trentenne, innamoratosi di Scott. Stiamo parlando di un amore puro, incondizionato, che ti porta a viaggiare fisicamente e interiormente e l’attore ha quest’abilità per lo spessore che conferisce a questa persona in scena, pronta a metter in discussione se stesso per inseguire i propri sentimenti. Regia di Sandro Mabellini.

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 19,30; domenica h 15,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto 17€; martedì 21,50€

— Viva l’Italia – Le morti di Fausto e Iaio (Teatro Elfo Puccini 22 febbraio – 18 marzo)

Questo spettacolo rientra tra quegli di cui ti porti lo strascico per tanto tempo e che letteralmente serve a fare memoria di chi non c’è più, restituendogli la dignità.  Visto al debutto nel 2013, Viva l’Italia – Le morti di Fausto e Iaio rientra a pieno titolo tra quelle rappresentazioni che si rivedrebbero a distanza di tempo, non solo perché ben realizzata, forte della magia e della verità del teatro, ma dopo quarant’anni dalla  loro uccisione, 18 marzo 1978, sembra quasi di far rivivere quei ragazzi, Fausto e Iaio. “Il bel testo di Roberto Scarpetti (ora edito da Cue press), che non è cronaca storica ma una ‘finzione basata su fatti reali’, riesce a diventare tragedia civile, canto di passioni personali e politiche” (dalla nota ufficiale). Regia di César Brie (e la si riconosce sin dai primi minuti), con Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini e Umberto Terruso. All’ottima riuscita contribuiscono anche le musiche originali di Pietro Traldi e il lavoro video (suono e programmazione video Giuseppe Marzoli, progetto video Boombang Design).

Nota: dal 22 febbraio il foyer della sala Fassbinder ospita la mostra ‘Ricordando Fausto e Iaio, ragazzi per sempre’ realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Hajech nel 1978 e ora riallestita dall’Associazione familiari ed amici di Fausto e Iaio in occasione del 40º anniversario della morte. La mostra è visitabile nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.

DURATA: 90′ senza intervallo

ORARI: da martedì a sabato h 21; domenica h 16,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto under25 e over65 17€; martedì 21,50€; under18 e scuole 12€

Eventi teatrali

— Gli uccelli migratori (PimOff 28 febbraio)

Teatrodilina ha già dimostrato nei precedenti lavori il tatto con cui sa trattare certi temi, riuscendo a veicolarli anche ai più piccoli. In questo spettacolo, come si può intuire dal titolo, si tocca il tasto dolente dell’immigrazione. “C’è una persona che sta per arrivare e delle persone che la stanno aspettando. C’è una tutina azzurra e l’invenzione di un’app. Un ricordo di bambini e Yoda che è sparito e non si trova più. L’arrivo di un padre, il linguaggio degli uccelli, una bussola rimasta in tasca. La paura di cambiare e la vita che bussa alla porta e improvvisante si rivela.
I personaggi ruotano intorno a un centro, si affaticano distrattamente cercando di sintonizzarsi sulla frequenza del loro motivo di stare la mondo” (dalla sinossi). Scritto e diretto da Francesco Lagi; in scena Anna Bellato, Francesco Colella, Leonardo Maddalena e Mariano Pirrello.

ORARIO: h 20,30

PREZZI: intero 15€; ridotto under25, residenti in zona 5 e convenzionati (*mostrando in cassa documento che attesti la residenza o domicilio/la convenzione) 10€ e ridotto over60 7€

Spettacoli conclusi

— Break the Tango (Teatro Ciak 7 – 11 febbraio)

Qui i dettagli per uno spettacolo che promette di regalare energia e un connubio di qualità.

ORARI: martedì e giovedì h 20

PREZZI: da 15 a 250€

— D’Annunzio Segreto (Teatro Manzoni 5 – 7 febbraio)

Al nostro articolo tutte le informazioni su una pièce che vuole far riscoprire il Vate.
Assistendo allo spettacolo abbiamo potuto cogliere come quest’intento venga rispettato. La drammaturgia curata da Angelo Crespi ha optato per un registro in cui lo stesso d’Annunzio ironizza sui propri vizi, non li si vuole celare, ma, al contempo, si cerca di andare oltre, ricordandone fragilità, ferite aperte (come quella con Eleonora Duse, da cui si parte). Viola Pornaro dà voce alla divina Duse, in scene suggestive (degno di nota il gioco di luci) in cui bastano poche parole e tanti silenzi per cogliere quale fosse il tenore del loro rapporto.

Labini lo incarna rispettando l’immagine che appartiene a tutti noi (sul piano fisico) e ponendo l’accento sull’essere umano e sull’artista -intensamente teatrale è il momento dedicato a ‘La pioggia nel pineto’, un componimento che va rigustato in questo contesto, anche per cogliere tutte le sensazioni uditive.

DURATA: 90′

ORARIO: h 20,45

PREZZI: poltronissima prestige 27€; poltronissima 25€; poltrona 18€; under26 13,50€

— Giuseppe Verdi a Napoli (Teatro i 7 – 12 febbraio)

Antonio Tarantino è un autore teatrale insignito di diversi premi importante nell’ambito teatrale, dal premio Riccione per il Teatro all’Ubu (compreso quello alla carriera). In Giuseppe Verdi a Napoli immagina un dialogo tra il celebre compositore e il suo librettista Salvatore Cammarano. “È certamente stato in più occasioni a Napoli. Ed è altrettanto certo che abbia fatto visita al suo librettista Salvatore Cammarano. Esiste un carteggio tra i due, tuttavia noi per scrivere questa commedia abbiamo dovuto immaginare un dialogo tra un musicista ricco e famoso e un poeta povero. Da una parte vi è convenienza reciproca e dall’altra c’è la gerarchia. A mediare tra i due personaggi c’è Caterina: donna del popolo priva di timori reverenziali e dai modi spicci, essa riesce a conciliare amicizia convenienza rispetto e gerarchia in un crescendo di parole che esprimono un’umanità che sempre dovrebbe governare le nostre intenzioni” (dalle note di Tarantino).
Regia di Sandra De Falco; in scena Carlo di Maio, Paolo Giovannucci, Sebastiano Tringali e Giulia Valenti.

Segnaliamo che domenica 11 febbraio, dopo la recita pomeridiana, alle h 18, è previsto un incontro aperto con Angelo Foletto, critico musicale, e con la compagnia.

ORARI: mercoledì e sabato h 19,30; giovedì, venerdì e lunedì h 21; domenica h 17

PREZZI: intero 18€; convenzionati 12€; under26 11,50€; over 60 9€; giovedì vieni a teatro in bicicletta 7€

Hairspray – Grasso è bello (Teatro Nuovo 2 – 18 febbraio)

A breve la recensione di un musical, reso celebre dal film di John Travolta (qui tocca a Giampiero Ingrassia) e che tanto ha ancora da dirci sull’integrazione.

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 20,45; domenica h 15,30

PREZZI: settore giallo 59,50€; settore blu 49,50€; settore verde 39,50€

— Il Giuramento (Teatro Menotti 20 – 25 febbraio)

Non è la prima volta che Claudio Fava si cimenta nelle vesti di drammaturgo, la scorsa stagione, sempre al Menotti, avevamo assistito alla messa in scena de La pazza della porta accanto‘ dedicato alla Merini. Il titolo di quest’ultima pièce si riferisce a un avvenimento del 1931, in cui “fu imposto a tutti i professori universitari di giurare fedeltà al regime fascista. Solo 12 professori su oltre 1200 rifiutarono di prestare giuramento. Claudio Fava racconta la storia di uno di loro, che rappresenta i pensieri e i gesti di tutti coloro che ebbero il coraggio di dire “no”, consapevoli di andare incontro a conseguenze pesantissime per le loro vite professionali e personali. A guidarli, secondo Fava, fu «l’incapacità della menzogna, il rigore illuminista del sapere, la noia per le liturgie del fascismo. Ma anche l’intuizione sul destino del paese, sul modo in cui furbizie e conformismi avrebbero trasformato l’Italia di quegli anni in una terra senza libertà e senza decenza» (dalla nota ufficiale). Si sceglie di dar spazio a pagine della Storia meno conosciute, con il teatro che sceglie di far “educazione civica” sfruttando la potenzialità di arrivare ancor più direttamente al pubblico.

Sul palco David Coco, Stefania Ugomari Di Blas, Antonio Alveario, Simone Luglio, Liborio Natali, Pietro Casano, Federico Fiorenza, Luca Iacono e Alessandro Romano. Regia di Ninni Bruschetta. Le musiche sono firmate da Cettina Donato, compositrice, arrangiatrice e pianista italiana, prima donna italiana a dirigere orchestre sinfoniche con repertorio jazz.

Segnaliamo che giovedì 22 febbraio, alle h 18,30 presso il Teatro Menotti, Claudio Fava incontrerà gli studenti delle scuole superiori di Milano e il pubblico per raccontare ed approfondire una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Parteciperanno con lui, Roberta Cairoli (storica e membro del direttivo dell’Istituto di Storia contemporanea Pier Amato Perretta di Como, ricercatrice del Centro Lumina di Milano e socia della Società Italiana delle Storiche), Ninni Bruschetta e Saverio Ferrari (dell’Osservatorio Nuove Destre che da molti anni studia il fenomeno delle destre radicali e si occupa di ricerche storiche). A moderare l’incontro Roberta Pizzochera, ricercatrice del centro studi sociali ed umanistici Malise.

Seguirà la proiezione del documentario ‘Erano tutti giovani, La Resistenza di Linda, Una testimonianza autentica degli anni della guerra e della Resistenza. Un affettuoso omaggio a una donna che li ha vissuti intensamente’.

DURATA: 70′

ORARI: martedì, giovedì e venerdì h 20,30; mercoledì e sabato h 19,30; domenica h 16,30

PREZZI: intero 28€ + 1.50 € prevendita; ridotto over 65 e under14 14€; martedì e mercoledì posto unico 14€
1,50 € prevendita

— Io, mia moglie e il miracolo (Teatro Fontana 22 – 25 febbraio)

Il Teatro Fontana prosegue nel dar spazio a giovani compagnie (talvolta già premiate, ma con tanta strada ancora da percorrere) com’è il caso di Punta Corsara. “Il pubblico deve confrontarsi è una sorta di noir sostenuto da una macchina comica che lavora su paradigmi diversi da quelli a cui la compagnia ci aveva abituato. Di Napoli rimane solo la cadenza, leggera ma indispensabile, per il resto potrebbe essere ambientato in qualsiasi metropoli. Tra paradossi, omaggi al cinema americano, battute che ritornano più volte, fin quasi allo sfinimento, si snoda un tracciato drammaturgico che ruota attorno al caso assurdo e disturbante di una bambina scomparsa, ma che in realtà – così raccontano i genitori – partecipa a una sperimentazione didattica che la costringe a scuola, in un tempo prolungato infinito” (dalla scheda).

In scena Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Gabriele Guerra, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella (quest’ultimo ha curato anche il testo e la regia).

ORARI: da martedì a sabato h 20,30; domenica h 16

PREZZI: intero 19€; ridotto under26 e convenzionati 14€; ridotto under14 e over65 9,50€; giovedì sera 15€; danza&Jazz 15€; under 14 e over65 10€
prevendita e prenotazione 1€

— La domanda della regina (Teatro Franco Parenti 13 – 21 febbraio)

Giuseppe Manfridi ha già dimostrato quant’è abile con la materia drammaturgica (basti pensare a titoli come ‘Teppisti’, ‘La cena’, ‘Ultrà’ o ‘Il fazzoletto di Dostoevskij’) ed in virtù di questo immaginiamo che anche questo testo possa essere interessante, tenendo conto anche dell’approccio. Si tratta, infatti, di un lavoro a quattro mani realizzato con Guido Chiarotti, fisico e imprenditore.

La Domanda della Regina è un’avvincente commedia sulla difficoltà di descrivere le interazioni umane in un mondo complesso, utilizzando gli stessi principi che governano l’economia e la finanza. I discorsi affrontati nello spettacolo non sono applicabili solo ai mercati finanziari, ma ad ogni aspetto della nostra vita, delle nostre relazioni, del nostro modo di pensare e di percepire la realtà, suggerendoci alla fine come, nonostante tutto, si possa riuscire ad essere sereni. Il titolo si ispira alla celebre domanda che la regina d’Inghilterra dopo il crollo della Lehman Brothers pose al gotha della finanza riunitosi alla London School of Economics «Perché nessuno ha previsto tutto questo?»” (dalla presentazione).

“Il testo di Manfridi-Chiarotti è un sofisticato e ironico play dove la parola – da quella della scienza a quella della matematica, della filosofia, a quella della poesia – costituisce la struttura portante”, ha dichiarato il regista Piero Maccarinelli. In scena Emanuele Fortunati, Ester Galazzi e Francesco Migliaccio.

DURATA: 90′

ORARI: martedì e venerdì h 20,15; mercoledì h 19,15; giovedì e sabato h 20,45; domenica h 16,15

PREZZI: intero platea 23,50€; galleria 18€; convenzioni 18€; over65 e under 26 15€
+ diritti di prevendita

— La scuola delle scimmie (Teatro dei Filodrammatici 25 gennaio – 11 febbraio)

Qui la recensione di uno spettacolo (testo originale di Bruno Fornasari, che ne cura anche la regia) che mette a tema una nota molto dolente, oggi più che mai: il fanatismo religioso. Prima nazionale.

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: lunedì riposo; martedì, giovedì e sabato h 21; mercoledì e venerdì h 19,30; domenica h 16

PREZZI: 22€; ridotto convenzionati 18€; ridotto under30 16€; ridotto over65 e under18 11€; online con prezzo dinamico a partire da 10€

— La voce di Peppino Impastato (Teatro Libero 23 – 25 febbraio)

Aggiornamento del 24 febbraio 2018

Nella rassegna Palco Off, che dà voce a volti e/o autori siciliani, non poteva mancare un testo in cui protagonista fosse Peppino Impastato. La sua morte fu “offuscata”, tra gli altri motivi, dal ritrovamento – notizia che occupò la stampa del tempo più di una “piccola morte locale”. A breve tutti gli aggiornamenti.

ORARI: spettacolo: venerdì e sabato h 21; domenica h 16. È stata aggiunta una replica alle ore 21 del 25 febbraio viste le numerosa richieste. La degustazione è prevista alle h 20,30 ven e sab; mentre la domenica si svolge dopo la replica

PREZZI: biglietto intero 18€; biglietto ridotto 13€; scuole di Teatro, under18 e studenti 10€
GruppOff 6: 6 biglietti a 12€ l’uno (solo online)
GruppOff 10: 10 biglietti a 10€ l’uno (solo online)

— Locandiera B&B (Teatro Franco Parenti 7 – 11 febbraio)

La maggior parte di noi ha in mente il testo goldoniano, immaginiamo che Edoardo Erba (autore della drammaturgia) si sia fatto ispirare da quel classico per parlare della nostra contemporaneità.
“In un’antica villa che sta per essere trasformata in albergo, Mira si ritrova coinvolta in una strana cena organizzata dal marito con eccentrici uomini d’affari. Il marito non si è presentato e tocca a lei gestire la serata, di cui non capisce clima e finalità. Il suo unico punto di riferimento, il contabile della società, a metà della cena se ne va senza spiegazioni lasciandola in balia degli ospiti. Ad un tratto entra uno sconosciuto che le chiede una stanza per riposare. I due sembrano irresistibilmente attratti e Mira si appoggia a lui per affrontare una situazione al limite del lecito, mentre via via si aprono squarci inquietanti sulle attività del marito assente” (dalla sinossi ufficiale).

Nel ruolo della protagonista Laura Morante, accanto a lei Giulia Andò, Bruno Armando, Eugenia Costantini, Vincenzo Ferrera, Danilo Nigrelli e Roberto Salemi. Regia di Roberto Andò.

DURATA: 90′ più intervallo

ORARI: martedì e venerdì h 20; mercoledì h 19,30; giovedì h 21; sabato h 20,30; domenica h 16

PREZZI: prime file biglietto unico 38€; I e II settore 30€; III settore 23,50€; convenzioni (escluso prime file) 21€; over65/ under 26 (escluso prime file) 18€
+ diritti di prevendita

— Personale Eco di Fondo (Teatro Elfo Puccini 6 – 11 febbraio)

Al nostro articolo tutte le info su un’occasione da cogliere per scoprire (qualora ancora non la conosciate ancora) una giovane compagnie e riflettere sul nostro oggi tramite la rivisitazione di miti e fiabe.

DURATA: La Sirenetta 65′; Orfeo ed Euridice 55′; O.Z. storia di un’emigrazione 65′

ORARI: La Sirenetta h 21; Orfeo ed Euridice h 21; O.Z. storia di un’emigrazione h 16,30

PREZZI: intero 32,50€; ridotto 17€; martedì 21,50€; under18 e scuole 12€. Promozione 16,50€ per gruppi di minimo 5 persone

 

— Stabat Mater (Piccolo Teatro Studio Melato 13 – 18 febbraio)

Leggendo il titolo viene in mente la preghiera di Jacopone da Todi; ci preme subito specificare che il pluripremiato autore, Antonio Tarantino, ha preso le mosse da quella suggestione per rendere la figura profondamente attuale. Tocca a una signora del teatro darle corpo, Maria Paiato.
“La Madre di Tarantino è una ragazza-madre prostituta. Il padre di quel figlio che lei attende è sposato con un’altra. Il figlio che è stato generato, sul quale riponeva grandi speranze, viene arrestato in quanto terrorista. Entrano quindi in scena altri personaggi: la signora Trabucco, funzionaria dell’Assistenza sociale, Don Aldo, prete eppure uomo, soggetto ancora a reazioni perdutamente umane, il dottor Ponzio (Ponzio Pilato), che è il fautore dell’arresto del figlio e il Dottor Caraffa (Caifa), colui che imprigiona e condanna il figlio” (dalla nota ufficiale). Immaginiamo che possa essere un’occasione da cogliere per assistere a una grande prova d’attrice, a servizio di un testo che promette coinvolgimento. Regia di Giuseppe Marini.

DURATA: 90′

ORARI: martedì, giovedì e sabato h 19,30; mercoledì e venerdì h 20,30; domenica h 16

PREZZI: platea 33€; balconata 26€

Eventi teatrali conclusi

— Dora Maar (Après-coup 25 febbraio)

Al nostro articolo tutti i dettagli di una serata in cui Federica Fracassi, accompagnata al violocello da Lamberto Curtoni, porta in scena un testo inedito di Concita De Gregorio.

ORARIO: h 20,30

PREZZO: 20€ comprensivo di aperitivo

— Maddalena Crippa nel Canto XII dell’Odissea (Teatro Carcano 12 febbraio)

Dopo il primo appuntamento con Moni Ovadia che dava voce a Odisseo, in questa serata la Crippa farà rivivere Penelope. “Penelope è il doppio femminile di Odisseo. Anche lei, con un’astuzia, sta ritardando il tempo in cui cedere ed andare in sposa di uno dei Proci che assediano la sua reggia. E con astuzia non accetterà d’istinto il suo sposo che ritorna dopo dieci anni di guerra e dieci anni di mare, lo metterà alla prova: chiederà alle ancelle di spostare dalla stanza degli sposi il letto, quel letto che proprio Odisseo aveva intagliato in un tronco d’ulivo radicato a terra. Odisseo a quel punto le rivelerà il segreto che il letto custodisce e le darà quindi prova certa di essere lo sposo atteso da vent’anni” (dalla scheda).

Il progetto è ideato e diretto da Sergio Maifredi.

ORARIO: h 20,30

PREZZI: posto unico 18€; over65 15€ e under26 13,50€

Rassegne teatrali con evento concluso a febbraio

– Stand Up Comedy (Teatro Franco Parenti 15 febbraio – 17 maggio)

Anche in questa stagione di prosa, il Franco Parenti ha deciso di riproporre il difficile “esercizio” della Stand Up Comedy. Si parte giovedì 15 febbraio alle 21,45 con Stefano Gorno, Renato Minutolo, Nicolò Falcone.
Qui tutti i dettagli sui quattro appuntamenti previsti fino a maggio.

DURATA: 90′

ORARI: h 21,45

PREZZI: intero di 12€, con biglietto Stand Up 3€ la prima consumazione presso il Café Rouge

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