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Il ‘Sogno di una notte di mezza estate’ hard-pop di Massimiliano Bruno. Recensione

Sogno di una notte di mezza estate Massimiliano Bruno recensione
Ph Chiara Calabrò

Il Sogno di una notte di mezza estate nella messa in scena di Massimiliano Bruno ha tutte le carte in regola per sedurre anche i più giovani e il bello è che lo fa esaltando le caratteristiche dell’originale.
“Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia… noi altro non v’offrimmo che un sogno”, chiosa Puck (ben reso da Paolo Ruffini, che ne stravolge – giustamente – l’immagine che tutti abbiamo). Vogliamo partire dalla fine per evidenziare ciò che avviene nel lasso di tempo dello spettacolo e tutta l’onestà di intenti che risiede in queste parole di William Shakespeare e raccolta da Bruno e da questa compagnia.

L’autore elisabettiano “risolve poesia, mitologia, e folclore in una miscela perfetta: fonde […] le fonti classiche e medievali con quelle contemporanee, i modi del teatro popolare e le figure letterarie della tradizione alta, apprestando combinazioni prelibate di ingredienti per i palati più raffinati, senza tuttavia negare il piacere della risata scostumata” (dall’introduzione di Nadia Fusini all’edizione dell’Universale Economica Feltrinelli). Il mix di fili intessuti dal bardo viene raccolto dall’adattamento di Bruno, che ha il merito di scardinare alcuni schemi e di far divertire di gusto.

Sogno di una notte di mezza estate Massimiliano Bruno recensione
Ph Chiara Calabrò

Al centro c’è l’amore, con le avventure ad esso annesse, comprese le fantasie erotiche e gli inganni fiabaschi. Il disegno luci curato da Marco Palmieri è una vera chicca che restituisce sin dai primi istanti la dimensione onirica e il “sogno di visione” a cui assiste la platea di turno, ponendo i giusti accenti quando si passa dal mondo reale a quello della foresta. Tutti gli interpreti sono in parte, mai sopra le righe, ma è inevitabile sottolineare la compagnia di comici capitanati da Bottom (uno spassoso e impeccabile Stefano Fresi), in cui viene citata esplicitamente l’Armata Brancaleone e per cui è stato coniato un linguaggio ad hoc, capace di ricordarci come questo grande classico sia una commedia. Il tutto con una grande eleganza, trasmessa anche da scene e costumi (Carlo De Marino), capaci di evocare ora le atmosfere dei film di Tim Burton, ora di Fellini o ancora ‘Freaks’  di Browning.

Post visione ci si rende conto di come noi spettatori ci ritroviamo invischiati nell’incantesimo del teatro, facendoci sedurre da ciò che avviene in scena e dal dialogo che questa compagnia riesce a creare. “Magica, demoniaca è l’esperienza del Sogno, perché è “teatrale”. Sì, proprio in quanto è teatro, la commedia cui assistiamo saggia la potenza metaforica del sogno e dell’amore” (prendendo in prestito la riflessione della Fusini).

La decisione di mettere in cartellone – e in abbonamento – questo allestimento del Sogno shakespeariano è un altro sintomo (se pensiamo a ‘Manuale di volo per uomo‘) di come il Manzoni voglia fornire – coraggiosamente – anche altri input meno “canonici” alla propria platea di abbonati.

Sogno di una notte di mezza estate Massimiliano Bruno: personaggi e interpreti

GLI ALTOLOCATI
Ippolita, la regina delle Amazzoni – Violante Placido
Teseo, il duca – Daniele Coscarella
Egeo, il padre di Ermia – Rosario Petix

GLI INNAMORATI
Ermia, la figlia di Egeo – Alessandra Ferrara
Elena, innamorata di Demetrio – Sara Baccarini
Lisandro, fidanzato di Ermia – Tiziano Scrocca
Demetrio, corteggiatore di Ermia – Antonio Gargiulo

I COMICI
Quince – Maurizio Lops
Snug – Rosario Petix
Bottom e Piramo – Stefano Fresi
Flute e Tisbe – Dario Tacconelli
Snout e Muro – Zep Ragone

IL BOSCO DEI SOGNI
Oberon – Augusto Fornari
Titania – Violante Placido
Puck, il folletto del bosco – Paolo Ruffini
Fior di pisello – Maria Vittoria Argenti

Sogno di una notte di mezza estate Massimiliano Bruno: date

– 19 e 20 marzo 2019 al Comunale di Vicenza

– 21 marzo 2019 al Sociale di Rovigo

– dal 22 al 24 marzo 2019 al Toniolo di Mestre (VE)

– 28 e 29 marzo 2019 al Politeama di Genova

– 30 e 31 marzo 2019 al Garibaldi di Figline Valdarno (FI)

– dal 05 al 07 aprile 2019 al Vittorio Emanuele di Messina

– 27 e 28 aprile 2019 al Pirandello di Agrigento (AG)

Riassumendo

Sogno di una notte di mezza estate, dal 28 febbraio al 17 marzo 2019

Teatro Manzoni

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 20,45; domenica h 15,30

PREZZI: poltronissima prestige 35€; Poltronissima 32€; Poltrona 23€;
Poltronissima under 26 15,50€

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