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Dalla Photo Week fino a Leonardo, da Almodóvar ai Preraffaelliti: le mostre imperdibili di giugno

mostre milano giugno 2019

Anche a giugno, la cultura a Milano non si ferma: con l’arrivo dell’estate, sono molti e variegati gli appuntamenti con l’arte da non perdere. Per esempio, la prima settimana del mese è impegnata dalla Milano Photo Week, una sette giorni di eventi dedicati alla fotografia.

Proseguono poi le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci con l’inaugurazione di una nuova mostra al Cenacolo e la Fondazione Prada e il Palazzo Reale presentano due nuove esposizioni: se la prima dedica una serie di proiezioni speciali a Pedro Almodóvar, il secondo inaugura una mostra davvero attesissima, quella dedicata al movimento dei Preraffaelliti.

Milano Photo Week – Sedi varie, Milano

Milano Photo Week  [dal 3 al 9 giugno 2019]

Anche quest’anno, il Comune di Milano promuove la Milano Photo Week, una settimana di appuntamenti dedicati alla fotografia organizzati in varie location sparse per la città. Ci saranno incontri, mostre e laboratori per adulti e bambini. Liu Bolin, Leonardo da Vinci, la mitica Agenzia Magnum sono solo alcuni dei protagonisti di questo imperdibile appuntamento. Ecco gli eventi che abbiamo selezionato per voi:

– “Leonardo da Vinci 3D”  – Fabbrica del Vapore: una mostra immersiva che grazie alla tecnologia ci accompagna nel mondo di Leonardo da Vinci.

– “Realpolitik” – BASE Milano: Luca Santese e Marco P. Valli del collettivo Cesura sovvertono i canoni della fotografia istituzionale e ci mostrano i politici della cosiddetta Terza Repubblica da un altro punto di vista.
Nell’ambito di questa mostra si svolgerà l’8 giugno il Realpolitik Masquerade Party, il party di chiusura della Milano Photo Week: si alterneranno diversi dj sia internazionali che milanesi, e si ballerà mascherati da politici.

– “Surrogati. Un amore ideale” – Osservatori Fondazione Prada: Jamie Diamond ed Elena Dorfman hanno fotografato il legame sentimentale o erotico che si instaura tra persone ed oggetti inanimati, nello specifico delle rappresentazioni artificiali dell’essere umano. Senza pregiudizi, viene mostrata la complessità della psiche e l’intimità che si crea con un oggetto capace di colmare vuoti e solitudini.

– “Magnum’s First. La prima mostra di Magnum” – Museo Diocesano: Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Marc Riboud, Inge Morath, Jean Marquis, Werner Bischof, Ernst Haas e Erich Lessing sono i protagonisti dell’esposizione che propone gli 83 scatti che composero “Gesicht der Zeit (Il volto del tempo)” la prima mostra dell’Agenzia Magnum, risalente al 1955. Dimenticate per oltre 50 anni, nel 2006 le fotografie sono state ritrovate in una cantina a Innsbruck.

– “Liu Bolin. Visibile invisibile” – Mudec Foto: cos’è l’arte per Liu Bolin? Ce lo spiega lui stesso in persona con una performance pensata appositamente per il museo milanese.

Milano Photo Week
Varie sedi
Fino al 9 giugno 2019
Per informazioni: www.photoweekmilano.it

Mostre al Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano

Ultima Cena per Immagini. La fotografia racconta la storia del Novecento [fino all’8 dicembre 2019]

Nel variegato programma di mostre organizzate per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, non poteva mancare all’appello l’omaggio del Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano. “Ultima Cena per Immagini. La fotografia racconta la storia del Novecento” mostra come è stato visto il celebre affresco in Santa Maria delle Grazie attraverso il cinema, i documentari e la fotografia, e ci narra la sua storia nel corso del ‘900, tra bombardamenti e restauri.

L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con Gallerie d’Italia, Università degli Studi di Milano e i Padri domenicani della Basilica di Santa Maria delle Grazie, ed ha il sostegno di Intesa Sanpaolo e Epson.

Ultima Cena per Immagini. La fotografia racconta la storia del Novecento
Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano
Fino all’8 dicembre 2019
Per informazioni: www.polomuseale.lombardia.beniculturali.it/cenacolo-vinciano

Mostre alla Fondazione Prada 

Soggettiva Pedro Almodóvar [fino al 26 luglio 2019]

“Soggettiva” è una serie di eventi durante i quali personalità di spicco di vari ambiti, in un contatto diretto col pubblico, raccontano le loro preferenze in fatto di cinema, condividendo i film che li hanno formati, che vengono quindi proiettati.

Il protagonista del quinto appuntamento di “Soggettiva” è l’iconico regista Pedro Almodóvar. In programma otto film spagnoli da lui selezionati, nove lungometraggi realizzati dal regista tra il 1983 e il 2004 e quattro film prodotti da El Deseo, la casa di produzione fondata da Pedro e Agustin Almodóvar.

Sarà poi disponibile la pubblicazione illustrata della serie Quaderni, edita da Fondazione Prada, con l’analisi del critico Jordi Costa intitolata “Screened Desire” incentrata sul lavoro di Almodóvar e sugli otto film selezionati da lui e presenti nella serie “Soggettiva”.

Soggettiva Pedro Almodóvar
Fondazione Prada
Fino al 26 luglio 2019
Per informazioni: www.fondazioneprada.org

Mostre alla Fondazione Sozzani

Roger Ballen – The body, the mind, the space [fino all’8 settembre 2019]

La Galleria Carla Sozzani dedica una mostra a Rogen Ballen, fotografo sui generis che mescola diversi linguaggi artistici. Il percorso espositivo si snoda in tre sezioni: The Body, The Mind, The Space. Nella prima troviamo fotografie in bianco e nero che indagano in maniera cruda ma profonda l’essere umano; nella seconda assistiamo a una scomposizione del corpo e della mente, il cui risultato sono ombre inquietanti e perturbanti; nella terza, viene messo in discussione il concetto di spazio come luogo reale, tra spaesamento e sogno.

Roger Ballen – The body, the mind, the space
Fondazione Sozzani
Fino all’8 settembre 2019
Per ulteriori informazioni: fondazionesozzani.org

Mostre a Palazzo Reale

Preraffaelliti. Amore e desiderio [fino al 6 ottobre 2019]

La Confraternita dei Preraffaelliti sbarca a Milano, in un viaggio sospeso tra storia e sogno. In collaborazione con la Tate Britain di Londra, aprirà le porte il 19 giugno la mostra “Preraffaelliti. Amore e desiderio”.

Inseriti nella corrente del Simbolismo, i Preraffaelliti nacquero in Inghilterra nella seconda metà dell’Ottocento: il loro obiettivo era quello di “depurare” l’arte dai dettami imposti da Raffaello Sanzio, che secondo loro idealizzavano la realtà a discapito del vero. Decadenti e nostalgici di epoche passate, sospese tra storia e letteratura, gli artisti Preraffaeliti sono i protagonisti di una ricca esposizione che vuole rendere loro omaggio in maniera approfondita, raccontando anche il contesto in cui nacquero.

Un contesto di contraddizioni: le scoperte scientifiche e i tumulti politici si opposero agli strascichi del Romanticismo, imponendo una ricerca di concretezza che portò ad un inevitabile smarrimento morale e filosofico. Tutto questo si riflesse nelle opere preraffaellite, sospese tra ispirazioni fiabesche e tematiche sociali.

Preraffaelliti. Amore e desiderio
Palazzo Reale
Fino al 6 ottobre 2019
Per informazioni: web.comune.milano.it/palazzoreale

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