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Amore e desiderio, i capolavori dei Preraffaelliti a Palazzo Reale: la nostra visita

mostra preraffaelliti milano
John Everett Millais (1829-1896) Ofelia, 1851-52 Olio su tela, cm 76,2 x 111,8 Tate: Presented by Sir Henry Tate 1894 ©Tate, London 2019

Era il 1848, in tutta Europa scoppiavano rivoluzioni sociali e politiche, moti patriottici e insofferenza alle convenzioni. E a Londra i fu un gruppo di giovani pittori che vollero diventare rivoluzionari dell’arte. Nacque così, grazie a un manipolo di sette studenti, la Confraternita dei Preraffaelliti, che voleva liberare la pittura britannica dalle convenzioni e dalla dipendenza dei vecchi maestri. Un movimento artistico a tutto tondo, ispirato dalla letteratura, dai miti, dalle storie, che oggi arriva in mostra per la prima volta a Milano, a Palazzo Reale. Dal 19 giugno al 6 ottobre 2019 va infatti in scena “Preraffaelliti. Amore e desiderio“, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, organizzata in collaborazione con la Tate di Londra, e proprio dalla celebre galleria arrivano i capolavori in mostra.

Chi erano i Preraffaelliti

Chi erano i Preraffaelliti? Giovani radicali, anche negli stili di vita, controversi e contemporanei. Un gruppo composto inizialmente da sette studenti, una confraternita, quasi una società segreta che voleva opporsi ai dettami convenzionali della Royal Adademy, e trovare il modo di rinnovare l’arte, ma anche la società, e che fu incoraggiato anche dal critico e collezionista John Ruskin. E così nei loro dipinti troverete storie tratte dalla letteratura – non solo i nostri Dante e Boccaccio, ma anche Alfred Lord Tennyson, Robert Browing, lo stesso Charles Dickens, senza dimenticare Shakespeare e gli antichi miti -, e dalla Bibbia, ma che ridiventano attuali perché spingono lo spettatore sempre a porsi domande. E così vi aggirerete anche tra muse e modelle dai lunghi capelli rossi adornate come dame del Rinascimento, oppure sosterete davanti all’amata Elizabeth morta prematuramente ritratta da Dante Gabriel Rossetti come Beatrice trasfigurata, e scene di drammi antichi per interpretare conflitti recenti.

Con due grandi protagonisti, oltre alle storie: la luce e i colori.

Come visitare la mostra

“Osservate attentamente, soffermatevi su ogni dettaglio – è l’invito di Carol Jacobi, curator of British Art, 1850-1915 alla Tate Britain -. I Preraffelliti furono tra i primi a dipingere dal vero, dall’osservazione della natura, e sperimentarono anche tecniche pittoriche all’avanguardia, con un grande uso di pigmenti luminosi e brillanti, come il viola, o il verde, usato in verità per poco prima di scoprire che fosse velenoso”.

Cosa troverete in mostra? Circa circa 80 opere, tra le quali alcuni dipinti iconici che difficilmente escono dal Regno Unito per essere prestati, come la celebre Ofelia di John Everett Millais, l’altrettanto magnifica Lady of Shalott di John William Waterhouse, Amore d’aprile di Arthur Hughes, Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti. L’esposizione di Palazzo Reale, aperta al pubblico dal 19 giugno al 6 ottobre 2019, rivela agli spettatori l’universo d’arte e di valori dei 18 artisti preraffaelliti rappresentati in mostra raccontando, attraverso i capolavori della celebre collezione Tate, tutta la poetica di questo movimento: dall’amore e dal desiderio alla fedeltà alla natura e alla sua fedele riproduzione; e poi le storie medievali, la poesia, il mito, la bellezza in tutte le sue forme.

Le sezioni

Otto le sezioni in mostra, che danno anche la possibilità di scoprire il procedimento artistico dei pittori, che partivano spesso da uno schizzo d’immaginazione – o ispirati dai versi di un poeta – per poi immergersi nell’osservazione della natura, insieme a una breve biografia di ciascuno e ad un’interessante cronologia che mette a confronto Italia e Gran Bretagna in questo secolo dell’Ottocento così ricco di arte ma anche di vicende storico-sociali. Le sezioni, dicevamo, sono: Un Medioevo moderno, Pittori poeti, Una fede laica, Fedeltà alla natura, Vita moderna, Amore romantico, Bellezza dell’anima, bellezza del corpo, Mito. Ciascuna introdotta brevemente ma in modo efficace, come pure sono le note a corredo di ciascuna opera. Dai quadri più maestosi ai piccoli ritratti, prendetevi il tempo di goderveli ben bene, assaporando i particolari e osservandoli anche da distanze e angoli differenti: vi colpirà l’immediatezza quasi “fotografica” di alcune delle opere più belle.

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John Brett (1831-1902) Veduta di Firenze da Bellosguardo, 1863 Olio su tela, cm 60 x 101,3 Tate: Presented by Thomas Stainton in memory of Charles and Lavinia Handley-Read 1972 ©Tate, London 2019

 

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John William Waterhouse (1849-1917)
La Dama di Shalott, 1888
Olio su tela, cm 153 x 200
Tate: Presented by Sir Henry Tate 1894
©Tate, London 2019

Due motivi in più per non perderla

Oltre a tutto questo, vi lasciamo con altri motivi del perché non perdervi questa mostra.

  • Il forte legame con l’Italia: non solo il padre di Rossetti, Gabriele, era un esule italiano membro della Carboneria (anche se, curiosamente, proprio il figlio artista fu l’unico, del suo gruppo a non mettere mai piede nel nostro Paese). Ma tutta l’ispirazione è pervasa dei temi che vanno da Dante e la Divina Commedia allo stesso paesaggio italiano, e in generale alla nostra arte pre-rinascimentale.
  • Da non perdere perché vedrete in mostra una parte della collezione che difficilmente esce dai confini britannici e dalla Tate di Londra. E, anzi, vi troverete davanti proprio a uno dei “motivi” della sua nascita. Perché fu proprio Andrew Tate, industriale e collezionista, grande amante dei Pre-raffaelliti, a voler donare 65 opere alla National Gallery nel 1889. Che, però, declinò per mancanza di spazio. Nacque così un movimento per la creazione di un nuovo spazio museale a Londra, nacque così la Tate.

Riassumendo

Preraffaelliti. Amore e Desiderio

19 giugno 2019 – 06 ottobre 2019, Palazzo Reale

Orari: Lunedì 14,30 – 19,30 Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9,30 – 19,30 Giovedì – sabato 9,30 – 22,30

La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso)

Prezzi: ingresso singolo intero – Audioguida gratuita 14,00 €

Ingresso singolo ridotto – Audioguida gratuita 12,00 €

Ingresso singolo ridotto martedì universitari: Audioguida gratuita 8,00 € Studenti universitari con tesserino senza limiti di età – Tutti i martedì (esclusi festivi)

Biglietto open: € 17,00 (prevendita obbligatoria inclusa). Biglietto a data aperta, valido dal giorno dopo l’acquisto, consente l’accesso diretto alla cassa prenotati