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L’arte non va in vacanza: le mostre dell’estate a Milano

mostre milano estate 2019
Dante Gabriel Rossetti (1828-1882) Monna Vanna, 1866 Olio su tela, cm 88,9 x 86,4 Tate: Purchased with assistance from Sir Arthur Du Cros Bt and Sir Otto Beit KCMG through the Art Fund 1916 ©Tate, London 2019

Anche quest’estate l’offerta culturale milanese è ricchissima! Per chi rimarrà in città e per i turisti che si riverseranno per le vie di Milano nei prossimi mesi, il programma di mostre interessanti è davvero fitto. Ecco qualche suggerimento nel nostro #spiegonemostre dell’estate 2019!

Castello Sforzesco

Cinquecento anni fa moriva Leonardo da Vinci: Milano ed in particolare il Castello Sforzesco celebrano questo importante anniversario con tre eventi dedicato al genio per eccellenza.

Sotto l’ombra del Moro. La Sala delle Asse [dal 16 maggio al 12 gennaio 2020]

La Sala delle Asse, situata al piano terra del torrione nord-orientale, torna visibile al pubblico dopo il restauro che l’ha coinvolta. Grazie ad una tribuna sarà possibile osservare il meraviglioso lavoro eseguito da Leonardo da Vinci nel 1498.

La pittura a tempera su intonaco è un complesso motivo decorativo a tema vegetale: tronchi, rami, foglie si intrecciano sulle mura della sala del Castello Sforzesco. Inoltre è presente un’installazione multimediale pensata per guidare i visitatori nella lettura della grandiosa opera ideata per celebrare Ludovico il Moro.

A cura di Francesca Tasso e Michela Palazzo

Intorno alla Sala delle Asse. Leonardo tra natura, arte e scienza [dal 16 maggio 2019 al 18 agosto 2019]

La mostra ha sede nella Sala dei Ducali ed espone una selezione di disegni originali di Leonardo ma non solo: presenti anche leonardeschi ed altri artisti del Rinascimento ispiratisi a lui.

A cura di Claudio Salsi

Museo virtuale della Milano di Leonardo [dal 16 maggio 2019 al 12 gennaio 2020]

Presso la Sala delle Armi è allestito un percorso multimediale che ci accompagna nei luoghi di Leonardo in città, riportandoci a cavallo tra il 1400 e il 1500, quando soggiornò a Milano. Quanto ancora c’è di Leonardo in città? Scopritelo!

A cura di Edoardo Rossetti, Ilaria De Palma

Per informazioni: www.milanocastello.it

Palazzo Reale

Leonardo – La macchina dell’immaginazione [dal 19 aprile al 14 luglio 2019]

Anche Palazzo Reale partecipa alle celebrazioni leonardesche con un’esposizione multimediale promossa dal Comune di Milano-Cultura e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, e realizzata dallo Studio Azzurro.

Diversi linguaggi comunicativi, dal video ai sistemi interattivi, cooperano per dar vita ad un percorso costituito da sette videoinstallazioni e suddiviso in altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura, La città, Il paesaggio, Le Macchine di pace, Le Macchine di guerra, Il Tavolo anatomico, La pittura.

Lo storico dell’arte Edoardo Villata ha collaborato al progetto rendendolo ancora più fruibile.

Il meraviglioso mondo della natura. Una favola fra arte, mito e scienza [dal 13 marzo al 14 luglio 2019]

Cosa c’è di più stupefacente della natura? La sua varietà e il continuo divenire sono protagoniste della mostra fino al 14 luglio a Palazzo Reale. Il meraviglioso mondo della natura fa parte degli eventi dedicati a Leonardo da Vinci, grande osservatore del mondo naturale. In esposizione vi sono opere d’arte vanno dal XV secolo al XVII, con un particolare focus sull’arte lombarda di quel periodo. Un quadro su tutti? La Canestra di Frutta del Caravaggio, in prestito dalla vicina Pinacoteca ambrosiana.

A cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa

Preraffaelliti. Amore e Desiderio [dal 19 giugno al 6 ottobre 2019]

Per la prima volta, arriva a Milano la confraternita preraffaellita: per tutta l’estate sarà possibile ammirare ottanta opere realizzate dai più sognanti pittori inglesi del XIX secolo. Millais, Hughes, Waterhouse e Rossetti si incontrano nelle sale di Palazzo Reale per raccontarci il loro movimento artistico sospeso tra amore, storia, verità, desiderio e letteratura, dove l’ossessione per la ricerca estetica celava un pensiero decadente e disilluso.

A cura di Carol Jacobi

Nel nostro articolo tutte le informazioni utili

MUDEC

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Roy Lichtenstein, Crying girl, 1963 Litografia offset su carta leggera biancastra liscia, 46.5 x 61.8 cm Collezione privata, Courtesy Sonnabend Gallery, New York © Estate of Roy Lichtenstein

Roy Lichtenstein. Multiple Visions [dal 1° maggio all’8 settembre 2019]

Quella di Roy Lichtenstein (1923 – 1997) a un primo sguardo può sembrare un’arte estremamente immediata, invece è frutto di un’approfondita ricerca dell’artista che nel corso del tempo ha poi ispirato ed affascinato artisti pop suoi coevi come anche designer, fotografi, stilisti e pubblicitari. La mostra al MUDEC è costituita da un centinaio di opere di diverso tipo, provenienti da musei di tutto il mondo, ed è suddivisa in sezioni che accompagnano il visitatore nell’evoluzione dell’arte di Lichtenstein.

A cura di Gianni Mercurio

Per informazioni: www.mudec.it

La Triennale

Broken Nature: Design Takes on Human Survival [dal 1° marzo al 1° settembre 2019]

Il legame tra uomo e natura è ormai spezzato. La mostra Broken Nature, attraverso il design e l’architettura, esplora l’ecosostenibilità attraverso progetti e strategie che potrebbero riavvicinare l’essere umano all’ambiente naturale.

La mostra include anche alcuni lavori commissionati appositamente ad Accurat, Formafantasma, Neri Oxman e Sigil Collective.

La Nazione delle Piante [dal 1° marzo al 1° settembre 2019]

Stefano Mancuso, autorità nel campo della neurobiologia vegetale, cura un progetto espositivo divulgativo incentrato su un nuovo modo di guardare le piante per evitare il collasso del pianeta Terra. Capirle, trattarle con rispetto e coglierne i doni: ecco la ricetta per provare a salvarci.

A cura di Stefano Mancuso

Per informazioni: www.triennale.org

Gallerie d’Italia

Dall’argilla all’algoritmo. Arte e tecnologia. [dal 31 maggio fino all’8 settembre 2019]

Qual è la relazione tra tecnologia, soggettività umana e arte? La risposta sta nel continuo divenire, nell’evoluzione della conoscenza che influisce ovviamente sulla vita dell’uomo e sulla sua massima espressione comunicativa: l’arte.

13 storie dalla strada. Fotografi senza fissa dimora [Dal 28 maggio fino al 1 settembre 2019]

La onlus Ri-scatti in collaborazione con Fondazione Cariplo ha organizzato nel corso del tempo diversi workshop di fotografia dedicati ai senza tetto. Un’iniziativa che ha portato ad avvicinarsi o riavvicinarsi alla macchina fotografica persone ai margini, che ne hanno quindi scoperto la forza comunicativa. Chi ha partecipato ai workshop è stato poi coinvolto in un ulteriore progetto: documentare la realtà di Fondazione Cariplo. Ecco il risultato: 52 immagini inedite scelte tra i 9.800 scatti che i tredici autori hanno realizzato nel corso di un anno, fotografando alcuni progetti scelti fra i 1.500 che Fondazione Cariplo porta avanti ogni anno.

Per informazioni: www.gallerieditalia.com/milano

Museo Diocesano

Magnum’s First. La prima mostra di Magnum [dall’8 maggio al 6 ottobre 2019]

Gesicht der Zeit (Il volto del tempo) è stata la prima mostra indipendente organizzata dal gruppo Magnum, che girò diverse cittadine austriache tra il giugno ’55 e il febbraio ’56. Dimenticata nonostante la fama del gruppo, è stata riscoperta nel 2006 quando nella cantina dell’Istituto Francese di Innsbruck sono state ritrovate alcune casse contenenti i pennelli dell’allestimento della mostra, sui quali erano appesi 83 scatti realizzati dai fotografi Magnum con tanto di presentazione; sono stati anche trovati la locandina e le indicazioni per il montaggio vero e proprio dell’esposizione.

I fotografi che esposero furono: Robert Capa, Marc Riboud, Werner Bischof, Henri Cartier-Bresson, Erns Haas, Erich Lessing, Jean Marquis e Inge Morath.

Una mostra per rivivere la magia della grande stagione della fotografia a poco più di sessant’anni dal suo inizio.

Per informazioni: chiostrisanteustorgio.it

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

Anna Maria Maiolino. O amor se faz revolucionàrio [dal 29 marzo al 1 settembre 2019]

Anna Maria Maiolino è per la prima volta protagonista di un’esposizione in un’istituzione pubblica italiana. L’artista italo-brasiliana racconta con la sua arte la sua esperienza di vita personale, la sua famiglia, il suo Brasile segnato dalla dittatura negli anni Settanta e Ottanta, ma anche il femminile e il concetto di intimità e spiritualità.
Al PAC troviamo 300 opere della Maiolino che vanno dai primissimi lavori fino agli ultimi realizzati dall’artista, passando per le grandi pitture realizzate vent’anni fa mai esposte prima d’ora.

A cura di Diego Sileo. La mostra è sostenuta da Tendercapital, nell’ambito delle attività del suo incubatore d’arte TenderToArt.

Per informazioni: www.pacmilano.it

Museo del Novecento

Luce Movimento. Il cinema sperimentale di Marinella Pirelli [dal 22 marzo al 25 agosto 2019]

Marinella Pirelli (1925-2009) è protagonista di un omaggio al Museo del Novecento: una mostra che ne celebra il lavoro e la carriera, sempre in bilico tra diversi canali espressivi. Film sperimentali e spazi di luce erano il mezzo prediletto di una grande sperimentatrice che indago il gusto e le tendenze visive italiane.

A cura di Lucia Aspesi e Iolanda Ratti

Per informazioni: www.museodelnovecento.org

Palazzo Morando

Rosanna Schiaffino e la moda. Abiti da star [dal 20 dicembre 2018 al 29 settembre 2019]

Nel 2018 Palazzo Morando | Costume Moda Immagine ha acquisito il guardaroba della grande attrice Rosanna Schiaffino, che ora possiamo vedere esposto in una mostra dal lunghissimo allestimento.

Le grandi firme della moda si avvicendano in un percorso lungo i decenni che ci mostra l’evoluzione della moda e del gusto, anche della stessa Schiaffino, che cambiò stile non solo in base alle tendenze ma anche alla carriera e al vissuto.

A cura di Enrica Morini e Ilaria De Palma

Per informazioni: www.costumemodaimmagine.mi.it

Università Statale di Milano

Senza titolo 2005, Jannis Kounellis in Statale [dal 20 febbraio]

Negli spazi del settore didattico di via Festa del Perdono, sede dell’Università Statale di Milano, è possibile ammirare l’opera Senza Titolo (2005) realizzata dall’artista greco Jannis Kounellis, scomparso un anno fa. Si tratta di una lunga putrella di ferro che occupa in altezza tutto lo spazio (è alta circa 5 metri) con in cima una grande risma di fogli da disegno, che piegandosi naturalmente verso il basso formano una sorta di capitello.

Senza Titolo è stata concessa in comodato gratuito all’Università Statale dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, che da tempo si impegna a portare l’arte contemporanea al di fuori dei musei, e va ad arricchire la collezione di opere dell’università.

Per informazioni: lastatalenews.unimi.it

Dopo avervi segnalato le mostre nei principali musei, una piccola mostra che Milano Weekend vi racconta in esclusiva.

Nudi Imperfetti

mostre Milano estate 2019

L’artista milanese Laura De Towns terrà al Caffè del Sole (viale Coni Zugna 14) fino al 19 luglio una personale composta da 20 opere realizzate con creta colorata. Una materia viva che si anima nelle mani dell’artista che la modella per mostrarci il corpo umano. De Towns con un gesto fluido, crea il ritratto senza staccare mai gli occhi dal soggetto, imprimendo nella creta le sue sensazioni istintive.

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