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O amor se faz revolucionario: al PAC la prima grande retrospettiva di Anna Maria Maiolino

Paolo Crespi 5 anni fa
mostra maiolino pac

Si apre il 29 marzo, e sarà visitabile fino al 9 giugno, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano la prima mostra italiana in un’istituzione pubblica dell’artista italo-brasiliana Anna Maria Maiolino.

O amor se faz revolucionario, a cura di Diego Sileo, mette in scena oltre 400 opere che spaziano dai disegni della giovanissima Anna Maria, studentessa d’arte a Caracas, in Venezuela, dove si era trasferita in un primo tempo con la famiglia dall’Italia, fino alle ultime sue creazioni, includendo prestiti dai più importanti musei Brasiliani come il MAM Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro, il MASP Museo d’Arte di San Paolo e la Pinacoteca di Stato di San Paolo.

Un’occasione unica per comprendere il percorso eclettico e rivoluzionario di un’artista che è riuscita a fondere in uno stile inimitabile creatività italiana e sperimentazione delle avanguardie brasiliane. Al PAC disegni, dipinti (tra cui le grandi pitture degli anni ’90, mai esposte prima), sculture, fotografie, video e installazioni raccontano per decadi una storia artistica iniziata nei primi anni Sessanta e in grado di influenzare molti artisti delle nuove generazioni.

Ad accogliere il pubblico all’ingresso della mostra un’installazione “site specific” realizzata interamente in argilla, materiale iconico per l’artista. È “l’amore che si fa rivoluzionario” l’anima dell’arte e della poetica di Maiolino, grande donna, migrante e artista. Amore, inteso come energia libera e coraggiosa, che dà significato e mette in condizione di affrontare nuove sfide. Un sentimento mai sopito, capace di resistere anche alle condizioni storico-politiche avverse che hanno tormentato il Brasile negli ultimi decenni.

Promossa dal Comune di Milano e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, che ne pubblica il catalogo, la mostra si sposterà a Londra nel settembre 2019 in collaborazione con la Whitechapel Gallery.

Eventi collaterali

Numerosi gli eventi che contribuiranno alla fruizione dell’arte di Anna Maria Maiolino nel periodo della mostra.

  • Venerdì 29 marzo alle ore 19, l’artista sarà protagonista di un talk con Michael Asbury, Sofia Gotti, Paulo Miyada e Diego Sileo per analizzare le sue prime pratiche nel contesto dei movimenti Pop e Nuova Figurazione che sbocciarono in Brasile e in tutto il Sud America alla fine degli anni ‘50 e ‘60
  • Venerdì 5 aprile alle ore 19, in occasione di Milano Art Week e di miart, l’artista realizzerà nel cortile del PAC una nuova performance, Al di là di, che la vedrà coinvolta in prima persona insieme alla performer Gaya Rachel
  • Sabato 18 maggio alle ore 17, in collaborazione con Piano City Milano, il PAC ospiterà Imaginary Bridges,  piano solo di Emanuele Torquati
  • Martedì 21 maggio alle ore 19 Francesco Bonami insieme a Costantino della Gherardesca presenta il suo nuovo libro “POST. L’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità sociale”
  • Sabato 25 maggio alle ore 18 Ambra Angiolini leggerà e interpreterà in mostra le poesie di Anna Maria Maiolino.

Orari e biglietti

Orari: mercoledì, venerdì, sabato, domenica 9:30 – 19:30; martedì e giovedì ore 9:30 – 22:30

Biglietti: intero: € 8; ridotto € 6,50; ridotto abbonamento Musei Lombardia € 5; biglietto famiglia: 1 o 2 adulti € 6,50 + ragazzi 6-14 anni € 4,00

Dal 2 al 7 aprile, inoltre, il PAC partecipa a Milano Art Week prolungando l’apertura fino alle 22.30 con biglietto ridotto speciale €4 dalle 18, visita guidata giovedì 4 aprile alle 19 e visita guidata con il curatore domenica 7 aprile alle 18

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