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Al via la Milano Photo Week 2018: il programma e gli eventi da non perdere

milano photo week 2018
Italia – Etnaland. Belpasso (Catania), Parco divertimenti Etnaland: bambini che giocano sull’attrazione The Storm. Sullo sfondo, il monte Etna. COPYRIGHT: © Alessandro Gandolfi/Parallelozero Parallelozero sarà presente a Casa Corona

Uno degli appuntamenti più attesi da chi ama la fotografia e anche da chi la eletta come proprio lavoro.

Parliamo della Milano PhotoWeek 2018 che anche quest’anno animerà le vie, i quartieri e i palazzi di Milano con un palinsesto diffuso della durata di una settimana.

Dal 4 al 10 giugno, avrete oltre 170 occasioni per vedere, capire, scoprire, sentire, provare la fotografia, dal centro allaperiferia: dal racconto diretto dei grandi fotografi al lavoro dei giovani; dai reportage di guerra alle immagini dal mondo; dalle foto di architettura fino all’arte contemporanea; dalle biografie dei protagonisti, da scoprire guardando un film, alla descrizione delle città che cambiano.

Quali i passaggi dai luoghi della schiavitù agli spazi dell’accoglienza? Tra densità umana e architettura urbana è possibile trovare un equilibrio? Quali confini tra immagini commerciali e immaginario poetico e visionario? Come cambia la società e come cambiano le città: da Praga di ieri a Milano di oggi?
Dove si lavora e come e quali i mestieri del presente? È possibile rileggere un luogo storico grazie alla fotografia contemporanea?

Tante domande a cui si cercherà di rispondere con il calendario di appuntamenti speciali appositamente ideati per MPW, a cui si aggiunge un’intensa programmazione di iniziative raccolte tramite open call: mostre, incontri di approfondimento, visite guidate, laboratori, progetti didattici ed editoriali, proiezioni, film e molto altro ancora.

Il programma della Milano Photo Week

Al centro dell’edizione di Milano PhotoWeek 2018 è Palazzo Reale che ospita, nelle sale, quattro mostre promosse e prodotte da Palazzo Reale, con Musei Vaticani, Centro Ceco di Milano,
Whirlpool EMEA e ArtsFor_ in collaborazione con Expowall; nel cortile, tre serate di cinema all’aperto in collaborazione con Anteo, oltre al PhotoWeek Bookshop gestito da Contrasto Editore.
Sala delle Cariatidi, in particolare, è il fulcro dell’intera settimana, con una serie di incontri curati da ArtsFor_ a ingresso libero in cui si raccontano i protagonisti della fotografia e del fotogiornalismo in Italia a nel mondo.

L’edizione 2018 propone, infatti, un intenso programma di lectio magistralis e conversazioni sul ruolo della fotografia come strumento di indagine della contemporaneità, anche grazie alla partnership con BNL Gruppo BNP Paribas e alla collaborazione con “Internazionale” e World Press Photo che offre l’anteprima italiana dei 12 video vincitori del World Press Photo Digital Storytelling Contest.

Milano Photo Week: alcuni eventi da non perdere

Per il programma completo vi consigliamo di guardare il sito perché è davvero vastissimo, ma qui vi diciamo qualche appuntamento che secondo noi vale la pena non perdersi:

In piena Luce – Palazzo Reale 

Mostra aperta ogni giorno e a ingresso libero che ha come obiettivo quello di creare il primo fondo di fotografia contemporanea nelle Collezioni dei Musei Vaticani.

Esigenza che si è trasformata in un’occasione di sperimentazione: fare di un luogo storico, politico, multiculturale, “rituale”, pienamente simbolico, come i Musei Vaticani, l’oggetto del lavoro creativo e interpretativo di una serie di artisti internazionali, diversi per prospettive di ricerca, formazione, stile e provenienza.

Gli autori coinvolti sono Mimmo Jodice, che ha lavorato sui visi della scultura romana; Massimo Siragusa, concentrato sugli spazi e le sale espositive; Alain Fleischer, che ha realizzato una serie di vertiginose visioni prospettiche degli ambienti dei Musei; Francesco Jodice e i suoi ritratti posati – a volte a grandezza 1:1 – dei visitatori; Martin Parr e il mondo colorato, debordante ma a suo modo coerente dei turisti; Peter Bialobrzeski, che ha lavorato sull’architettura esterna dei Musei; Antonio Biasiucci e il tempo sospeso delle opere nei depositi; Rinko Kawauchi e il suo profondo sguardo su tutto ciò che in un museo non è oggetto di contemplazione – come i pavimenti, le crepe nel muro, gli interstizi, ecc.; infine, Bill Armstrong, che propone una personalissima e sorprendente rilettura della Cappella Sistina.

Orari: lunedì 14:30 – 19:30/ martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9:30 – 19:30 / giovedì, sabato 9:30 – 22:30.

Magnum Photos Scholarship | Urban Transformation – Triennale

milano photo week 2018
Scontri tra polizia e manifestanti. Tunisi. Tunisia. Gennaio 18, 2011. COPYRIGHT: © Alex Majoli / Magnum Photos
In occasione della Milano Photo Week alla Triennale di Milano ci sarà una proiezione speciale ​​attraverso i cento scatti realizzati da​i ​fotografi under 30 vincitori della Masterclass​ condotta da Alex Majoli / Magnum Photos. Un racconto contemporaneo della trasformazione urbana di Milano affidato alla fotografia​. ​
Dopo la visione n​e discuteranno il fotografo Alex Majoli, il direttore di Icon Design, Michele Lupi e il giornalista e scrittore Giorgio Terruzzi, introdotti da Lorenza Baroncelli, curatrice per la sezione Architettura, rigenerazione urbana, città, con delega al coordinamento artistico della Triennale di Milano.

L’evento è a ingresso libero, ma è richiesta la prenotazione.

Life in cities – Palazzo delle Stelline

Si intitola Life in cities la prima grande mostra dedicata in Italia a Michael Wolf, artista e fotografo tedesco. 150 opere da 6 sue celebri serie mettono a fuoco la relazione tra densità umana e architettura urbana: dalla più recente Paris Rooftops (2014), alla serie più famosa Tokyo Compression (2010-2013), da Informal Solution (2003-2014), Architecture of Density (2003 – 2014) e Transparent City (2006) dedicate alla complessità delle città moderne, fino ai suoi primi lavori come fotografo documentarista.

La mostra, a cura di Wim van Sinderen e Alessandra Klimciuk, è realizzata dalla Fondazione Stelline in collaborazione con Fotomuseum Den Haag.

Nell’ambito della mostra di Michael Wolf. Life in cities la Fondazione Stelline organizza un public program a cura di Giulia Zorzi con Micamera, declinato sul tema della rappresentazione e della vita nelle città, oltre a un’accurata selezione editoriale presso il bookshop delle Stelline a cura di Micamera. Questo il programma:

Mercoledì 6 giugno ore 19
Michael Nyman. Tre partiture urbane. Immagini e musica
Ingresso libero fino a esaurmento posti
Michael Nyman, uno dei più innovativi compositori viventi che, parallelamente all’attività musicale, si dedica da tempo alla fotografia e alla regia, presenterà tre opere che intrecciano in modi diversi suoni e immagini della città.

Giovedì 7 giugno ore 19
Life in cities. Lecture di Michael Wolf
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

La mostra sarà aperta fino al 22 luglio.

Casa Corona – Bar fotografico

Durante la Milano Photo Week, consigliato un salto a quella che è una delle novità di questa edizione: il bar fotografico promosso dalla Birra Corona e aperto fino al 24 giugno.
Ogni giorno della Milano Photo Week, dal 4 al 10 giugno, chi andrà al bar potrà consultare una selezione di libri dedicati alla fotografia e ai viaggi mentre dal 5 all’8 giugno saranno proiettati i migliori reportage selezionati dall’archivio dell’agenzia Parallelozero. Ogni sera, alle immagini si sommano le parole: i fotografi di Parallelozero raccontano i loro progetti.
In più il 5 giugno c’è un workshop gratuito sullo storytelling attraverso l’utilizzo dello smartphone e sulla condivisione tramite i social sul tema il tramonto a Milano mentre il 9 giugno ci saranno delle letture di portfolio gratuite con photoeditor, referenti di case editrici ecc…
Il bar si trova in via Maroncelli 14, zona Garibaldi.

Dei nuovi confini della fotografia – Fabbrica del Vapore

Si intitola Dei nuovi confini della Fotografia la mostra alla Fabbrica del Vapore che vede coinvolti più di 50 partecipanti, suddivisi in 4 macro categorie e che intende esplorare e ridefinire i confini in cui ancora spesso gli stili fotografici vengono rin/racchiusi.

Il corpus espositivo, a priori senza distinzioni tra amatori e professionisti, è composto da immagini realizzate con qualsiasi medium fotografico e/o tecnica: dal banco ottico, alle scatole a foro stenopeico, dai “momenti personali” ripresi con uno smartphone ai collage creati con un ritrovato album di famiglia. Tutte le forme espressive entreranno a far parte di un mondo di Immagini che saprà trasformarsi, anche grazie alla loro inusuale fruibilità, in singole “emozioni collettive”. La mostra è curata da Massimiliano Monnecchi.

Mostra aperta dal 4 al 10 Giugno. Orari: martedì – venerdì 11:00 – 19:00. sabato – domenica 11:00 – 20:00. Ingresso libero