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Omaggio a Bergman e al cinema scandinavo al Festival de I Boreali

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In occasione della nuova edizione del festival I Boreali, il Teatro Franco Parenti organizza una serie di proiezioni incentrate sul nuovo cinema scandinavo ma sopratutto su un omaggio a Ingmar Bergman.

Il grande maestro svedese viene celebrato in occasione del centesimo anniversario della nascita (1918 – 2018), con la proposta in lingua originale di titoli noti e meno noti della sua ampia e maestosa filmografia.

Ecco il programma delle proiezioni che si terranno presso la Sala AcomeA – Teatro Franco Parenti con un biglietto dal prezzo di 7 euro.

22 febbraio

21:00 – Heartstone

di Guðmundur Arnar Guðmundsson, Islanda, Danimarca, 2016. In uno sperduto villaggio di pescatori in Islanda, i due adolescenti Thor e Christian stanno per affrontare un’estate turbolenta. Uno di loro cercherà di conquistare il cuore di una ragazza, mentre l’altro scoprirà di provare un sentimento speciale nei confronti del migliore amico. Nel momento in cui l’estate sta per finire e il gelido freddo islandese sta per tornare, è tempo di mettere da parte i giochi da ragazzi e affacciarsi alla vita da adulti

23 febbraio

19:30 – Persona

di Ingmar Bergman, Svezia, 1966, 85’, B/N. Alma, una giovane e inesperta infermiera, viene affiancata ad Elisabeth Vogler, un’attrice che durante la rappresentazione teatrale dell’Elettra ha avuto un improvviso blocco e da quel momento ha deciso di non parlare più. E così, nella solitudine della casa di Elisabeth in riva al mare, matura un rapporto ambiguo e complesso tra le due donne: da una parte Elisabeth, sempre più chiusa nel suo mutismo, dall’altra Alma sempre più schiacciata dalla forza interiore dell’attrice

24 febbraio

15:30 – Come in uno specchio

di Ingmar Bergman, Svezia, 1961, B/N. Su un’isola del Mar Baltico, Karin, appena dimessa dall’ospedale psichiatrico, trascorre una vacanza insieme al marito medico Martin, al padre scrittore David, e al fratello più piccolo Minus, a cui è legata da una morbosa attenzione. Mentre il padre si rivelerà interessato alla sua malattia soltanto per interessi professionali, anche il rapporto con l’attento marito si fa difficoltoso per via di una situazione psicologica sempre più critica.

18:00 – La fontana della vergine

di Ingmar Bergman, Svezia, 1960, B/N. Nella Svezia del XIV secolo, Töre, un ricco proprietario terriero, invia la sua giovane figlia Karin in una chiesa oltre il bosco per offrire dei ceri alla Madonna, in accordo alla tradizione che vuole che a farlo sia una ragazza vergine. Durante il viaggio però, dei briganti violentano e uccidono la ragazza sotto lo sguardo impotente di Ingeri, la serva pagana incaricata di accompagnare Karin. Nella fuga, gli assassini cercano riparo per la notte proprio in casa di Töre, che dopo aver riconosciuto la veste di sua figlia, medita vendetta.

21:00 – Sami Blood

di Amanda Kernell, Svezia, 2016. Elle Marja è una ragazzina Sami, comunità di nativi dell’estremo nord svedese, che rifiuta il suo sangue e le sue origini, allontanandosi dalla famiglia e dalla cultura della sua gente. Cresciuta tra gli allevatori di renne, Elle Marja è esposta alla discriminazione degli anni Trenta e alla certificazione della razza per frequentare la scuola. Comincia così a sognare una vita diversa.

25 febbraio

16:00 – Il posto delle fragole

di Ingmar Bergman, Svezia, 1957, B/N. Isak Borg, un anziano professore di medicina, si reca da Stoccolma all’Università di Lund al fine di ritirare un premio per il cinquantesimo anniversario della sua carriera d’insigne batteriologo. Il viaggio in macchina, in compagnia della nuora, diventa l’occasione per un ripensamento sulla propria esistenza, un’amara presa di coscienza dei suoi fallimenti personali a vantaggio dei successi professionali.

18:00 – Il settimo sigillo

di Ingmar Bergman, Svezia, 1957, B/N. Il crociato Antonius Block di ritorno in patria da una guerra che l’ha profondamente amareggiato e disilluso trova ad attenderlo, sulla spiaggia su cui è sbarcato, la Morte. Volendo ottenere una dilazione, il cavaliere sfida la Morte a una partita a scacchi da giocare durante il viaggio verso il castello di Antonius. Nel percorso il cavaliere, la Morte e il fedele scudiero Jöns incontrano una serie di personaggi sullo sfondo di un paese dilaniato dalla peste.

21:00 – Sinfonia d’autunno

di Ingmar Bergman, Francia, Germania, Svezia, 1978. Charlotte, affermata pianista, si reca in un villaggio tra i fiordi della Norvegia per far visita, dopo sette anni, alla figlia Eva, sposata con un pastore protestante. La donna non sa di trovare anche l’altra figlia, Helena, malata da tempo, e che in passato aveva relegato in una clinica. L’incontro tra madre e figlia diverrà subito un’occasione di dialogo e confronto sul doloroso passato di incomprensioni e mancanze.

26 febbraio

19:45 – Sussurri e gridadi Ingmar Bergman, Svezia, 1972. La quarantenne Agnes sta morendo a causa di un male incurabile nella sua villa immersa in un parco alla periferia di Stoccolma, accudita dalle sorelle Karin e Maria. Insieme alle tre anche la governante Anna, la più vicina alle sofferenze della padrona visto che anche lei ha perduto prematuramente una figlia, tanto da instaurare con Agnes un rapporto quasi materno. Al contrario delle sorelle, che spesso appaiono fredde e distaccate dal dolore altrui, chi con disgusto per ogni contatto fisico, chi preoccupata soltanto della propria bellezza
 21:30 – Il volto
di Ingmar Bergman, Svezia, 1958, 100’, B/N. In un palazzo si incontrano Vogler, un illusionista fermato a una dogana dalla polizia, il console Egerman accompagnato dalla moglie, esperta e appassionata di magia, e il dottor Vergérus, che al contrario è un convinto positivista e amante della scienza. Tra i presenti nascerà un acceso dibattito sulle presunte doti magiche di Vogler, contestate vivamente dal dottor Vergérus che finisce per essere sfidato dall’illusionista: se quest’ultimo riuscirà a dimostrare la presenza di forze di cui non si può dare spiegazione, il dottore dovrà ammettere l’esistenza di Dio