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Gita a Soncino: cosa vedere dal Castello al piccolo borgo più bello d’Italia

castello soncino

La bella stagione è ormai iniziata e allora cosa c’è di meglio di una gita fuori porta nel weekend? Ovviamente tantissime sono le mete a poca distanza da Milano: dal lago alla montagna, dai borghi più belli d’Italia al mare ligure poco distante. Oggi vi proponiamo una gita a Soncino, in provincia di Cremona, classificato tra i borghi più belli d’Italia e molto interessante da visitare soprattutto per l’imponente rocca sforzesca.

Il castello sforzesco di Soncino

Arrivati a Soncino le sue bellissime mura e il castello sforzesco perfettamente conservato attirano subito lo sguardo del visitatore.

Il castello di Soncino è tra le rocche meglio conservate del Nord Italia e la sua progettazione risale alla fine del ‘400, affidata agli architetti militari sforzeschi Stefano da Lonate, Danesio de’ Maineri, Serafino Gavazzi da Lodi e Jacopo de Lera. Dopo un solo anno il castello era eretto e fruibile: siamo nel 1473.

Per lungo tempo fu residenza della famiglia Stampa e fu proprio il marchese Ermete I che decise di aggiungere alla rocca il rivellino per fortificarlo e renderlo ancora più sicuro. La particolarità è che decise di rivolgerlo verso il borgo: pare, infatti, che i suoi nemici più temuti fossero proprio i suoi sudditi.

L’ultimo della casata degli Stampa lasciò il castello nel 1876 ridotto quasi a un rudere. Solo successivamente l’architetto Luca Beltrami, lo stesso che ricostruì il Castello Sforzesco di Milano, decise di restauralo secondo i canoni del ripristino architettonico storico, ovvero basandosi sulle testimonianze degli archivi.

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L’architettura attuale è quella degli schemi tradizionali, salvo per lo spessore delle mura che dovevano attutire i colpi delle artiglierie. C’è inoltre uno dei torrioni a forma cilindrica, una forma inconsueta visto che solitamente erano quadrate. Il motivo? La torre che vediamo oggi sorge su delle vecchie cinte murarie preesistenti; è anche la torre più esterna alla rocca. Di date più recenti sono invece il ponte di soccorso e il ponte levatoio realizzati intorno nel ‘900.

Il castello di Soncino è interamente visitabile passeggiando per gli spalti con le merle a coda di rondine o ghibellini, salendo sulle cime delle cupole, visitando le prigioni, le cucine, i sotterranei e gli spazi oggi adibiti a musei. Al centro del cortile della rocca sorge anche un pozzo, oggi chiuso ma che attira lo sguardo di molti turisti. Una delle due torri gemelle si ipotizza che fosse adibita al culto grazie ai diversi affreschi che si possono intravedere. Si riesce a riconoscere la Madonna con Bambino e anche diversi stemmi nobiliari.

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Cosa vedere a Soncino oltre il castello

Soncino è un piccolo borgo al confine con la campagna ed è bello perdersi per i suoi vicoli ammirando le case e i palazzi e può anche capitare di imbattersi in dei vecchi mulini.

Di particolare bellezza è anche la Pieve di Santa Maria Assunta situata in via Tinelli, a poca distanza dalla rocca e nel pieno centro del borgo.

Secondo alcune tradizioni riportate pare che la chiesa fu fondata nel 412 e fosse, almeno inizialmente, consacrata al culto ariano per passare poi al culto ortodosso. Entrate e alzate lo sguardo lungo la navata principale di tre e fermatevi ad ammirare il cielo stellato dipinto sul soffitto. La navata di destra invece è occupata dalle cappelle originarie del XVII secolo.