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Gita fuori porta a Montevecchia: cosa vedere nel borgo della Brianza

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Nel cuore della Brianza, a metà strada tra Lecco e Milano, c’è un luogo magico dove si respira la storia antica dell’uomo immersi nella natura. Si tratta di Montevecchia, il borgo arroccato su una collina che deve il nome proprio alla sua conformazione e alla sua funzione: il paese era infatti un luogo ideale per posizionare le vedette vista la sua collocazione.

Il Santuario sulla cima di Montevecchia

La struttura ha origine in epoca romana, quando veniva utilizzata come Torre di Segnalazione. In epoca longobarda divenne edificio di culto, passando da cappella a parrocchia fino a diventare nei primi anni del ‘900 quello che oggi è conosciuto dagli abitanti del luogo, e da chi di passaggio, come il Santuario della Beata Vergine del Monte Carmelo.

Per raggiungere la cima bisogna salire una bellissima scalinata alberata di circa 180 gradini. Il santuario è visitabile fino alla cima del campanile e del terrazzo ad esso circostante.

Qui il tempo sembra essersi fermato ad epoche passate soprattutto quando in giorni autunnali gli alberi si tingono di rosso e i tetti delle case vengono illuminate dai colori del tramonto.

Il santuario di Montevecchia è aperto il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 12 e dalla 12 alle 14.30 con salita alla terrazza panoramica.

Altri edifici che meritano uno sguardo sono due ville risalenti al Settecento quali Villa Vittadini e Villa Agnesi Albertoni.

 

Montevecchia

La natura e la storia con le Piramidi di Montevecchia

Il Parco è la seconda grande attrazione di Montevecchia, offrendo ben 11 percorsi diversi per osservare tutti i luoghi caratteristici. Sono presenti diverse zone: da quelle ambientali agli edifici dal grande valore architettonico, fino a luoghi di storia dove sono stati rinvenuti due accampamenti dell’uomo Sapiens e dell’uomo di Neanderthal.

Infine si dice che qui ci siano tre piramidi. Quelle che apparivano come tre colline, dopo essere state studiate con un’attenta osservazione satellitare dall’architetto Vincenzo Di Gregorio, sono infatti risultate essere in realtà tre strutture piramidali, in base al perfetto combaciare di base, lati e pendenza, e sono state così accomunate alle piramidi egiziane della piana di Giza.

La prima è posizionata più a sud e presenta sulla cima dei cipressi, la terza sulla sommità è coperta da querce. La seconda, soprannominata Belvedere di Cereda, pare infine essere la più interessante: infatti sarebbe stata utilizza dai celti come sito astronomico utile per le attività agricole.

Il borgo è molto piccolo ma offre spettacoli imperdibili, soprattutto al Santuario dal quale, in giorni senza foschia, si possono scorgere persino lo skyline di Milano e le cime del Monte Rosa. È, come venne descritta dallo stesso Mario Soldati, “una delle più belle posizioni della Brianza”.

Montevecchia è raggiungibile in automobile dalla tangenziale Est di Milano in direzione Lecco, a circa una mezz’oretta dalla città meneghina.