Callas – Parigi, 1958, la storica prima parigina al cinema in 4K

Sono passati cento anni dalla nascita della “Divina” per eccellenza, Maria Callas. Per onorare al meglio la più importante cantante lirica del Novecento ecco Callas – Parigi, 1958 del regista Tom Volf. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film è la ripresa del debutto della Callas all’Opéra di Parigi il 19 dicembre 1958.

Presentato alla Casa del Cinema di Roma il 21 ottobre, il film sarà nelle sale italiane dal 6 al 9 novembre, distribuito da Nexo Digital in collaborazione con RTL 102.5.

Trasmesso in eurovisione, l’evento di Parigi rappresentava una prima assoluta nella capitale francese per Maria Callas. Vestita d’alta moda con al collo una parure di diamanti da un milione di dollari, la Divina si esibì davanti a un parterre esclusivo (tra gli altri l’allora presidente francese René Coly, i Duchi di Windsor, Charlie Chaplin e Brigitte Bardot). Maria Callas aprì il concerto con l’interpretazione della Casta Diva dalla Norma di Bellini, seguita dal Miserere dal Trovatore di Verdi e chiudendo con Una voce poco fa dal Barbiere di Siviglia.

Nella seconda parte le sue doti di attrice incantarono il pubblico con la messa in scena del secondo atto della Tosca di Puccini. Fu una serata memorabile, perfetta con diverse standing ovation da parte del pubblico dell’Opéra Garnier.

Callas – Parigi, 1958 ripropone dunque lo storico debutto parigino per la prima volta a colori e in 4K Ultra HD. Un lavoro di restauro meticoloso realizzato da Composite Films partendo dalle bobine originali in 16 mm e in bianco e nero, recentemente ritrovate. Per non parlare del suono, missato e masterizzato dai Miraval Studios.

Il film di Volf è una testimonianza importante di un’esibizione storica e della luce che emanava la più grande (e chiacchierata) interprete lirica del secolo scorso. L’audio rimasterizzato dona una forza espressiva perfetta, mentre i colori risaltano il rosso vivo dello splendido abito indossato dalla Divina. Un’ora e mezza per godere di una voce e una presenza scenica unica della storia del secolo scorso.