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Italiani, traditori seriali nella commedia Maldamore

Valentina Fumo 10 anni fa

MaldamoreInfedeli e emotivi, infedeli e razionali, infedeli occasionali o infedeli seriali: gli italiani sembrano non riuscire a esimersi dal cornificarsi in Maldamore, l’ultimo film di Angelo Longoni (Naja, Uomini senza donne, Facciamo fiesta) nelle sale dal 13 marzo. Protagoniste di questa commedia agrodolce, tratta dall’omonima piéce teatrale, due coppie di lungo corso alle prese con una serie di equivoci e tradimenti.

Veronica (Ambra Angiolini) è una donna insicura: ossessionata dalla paura di invecchiare, combatte le zampe di gallina a colpi di crema per le emorroidi mentre, fra uno sbalzo d’umore e l’altro, pensa a una seconda gravidanza per convincersi di essere ancora una ragazzina. Marco (Luca Zingaretti), suo marito, non è molto diverso: in piena crisi di mezza età, è un Don Giovanni impenitente che placa l’ansia per la routine matrimoniale passando da una Lolita all’altra, senza nessun tipo di senso di colpa. Sandra e Paolo, (Luisa Ranieri e Alessio Boni) invece, un figlio proprio non riescono ad averlo: sembrano tanto diversi, musicista e creativo lui, ingessata revisore dei conti lei, eppure non riescono a rinunciare l’uno all’altra.

La storia prende il via da una banale distrazione: durante una cena in famiglia, una radiolina per bambini viene lasciata accesa per sbaglio, mentre in una stanza i due cognati stanno confessando le proprie infedeltà. Intanto, sedute al tavolo della cucina, le rispettive mogli li stanno ascoltando, incredule. Risultato? Due matrimoni buttati all’aria e un’unica domanda: “Che fare adesso?”

Lento in alcuni passaggi e giocato sui cliché, ma comunque godibile, Maldamore insegna che il tempo toglie all’amore la passione e gli slanci, ma gli regala un’incredibile capacità di essere solido e di perdonare; lo fa grazie a dialoghi brillanti e a un cast ben assortito cui si aggiungono le apparizioni di Maria Grazia Cucinotta, Claudia Gerini e, soprattutto, Ettore Bassi, spassosissimo nei panni di un manager maniacale e controllato, travolto dalla passione.

Il nostro voto: 6-

Una frase:

Marco: “Anche Gesù ha perdonato l’adultera!”

Paolo: “Sì, ma non era sua moglie!”

Per chi: per traditori seriali

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