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Il ragazzo invisibile è tornato: recensione e trailer del nuovo film di Gabriele Salvatores

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Prima o poi – e non ci sono super poteri che tengano – tutti devono fare i conti con il proprio lato oscuro. Vuol dire diventare grandi.

Il ragazzo invisibile è tornato, ora è un adolescente, è arrabbiato col mondo e nella sua vita irromperà (nuovamente) qualcuno che gli sconvolgerà la vita. A due anni dal debutto, torna Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, in uscita il 4 gennaio 2018, con il secondo capitolo della saga ancora una volta diretta dal premio Oscar Gabriele Salvatores (distribuito da 01 Distribution).

Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, trama

Michele Silenzi (Ludovico Girardello) è cresciuto. Lo ritroviamo sedicenne, alle prese con un’adolescenza tutt’altro che serena: non si tratta solo dei (soliti) difficili rapporti con gli adulti e con i coetanei, compresa Stella (Noa Zatta), la ragazza che ama ma che sta con un altro e alla quale il ragazzo invisibile non può rivelare la verità. Ritroviamo Michele anche alle prese con un terribile lutto, e poi con un incontro che farà piombare nella sua vita quotidiana un “mondo” parallelo. Arriva una misteriosa ragazza, Natasha (Galatea Bellugi): sua sorella, che lo porterà da Yelena (Ksenia Rappoport), sua madre naturale e “speciale” di prima generazione. Da lì, comincerà una serie di eventi e di colpi di scena con cui si snoderanno, attraverso il “conflitto” tra speciali e normali, tematiche in realtà molto concrete e attuali: il rapporto tra padri e figli, la smania di potere, lo sfruttamento dei diversi che rischia di sfociare in sete di vendetta, il confronto tra ragazzi e adulti (seppur con super poteri): chi saprà vincere con la propria ragionevolezza?

Michele ritrova la sua vera famiglia ma, da copione, non tutto si rivelerà essere come davvero sembra. E scoprirlo – e porvi rimedio – significherà anche diventare grandi.

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Noi li chiamiamo supereroi, ma loro no. E’ solo la piccola vicina di casa di Michele a chiamarlo così. Nel film, e tra di loro, si chiamano Speciali. Bistrattati, lasciati ai lavori più umili, considerati dei freak, ma soprattutto segregati e spremuti per carpirne il segreto (in una sorta di prigione/lager/laboratorio che ricorda molto da vicino quelli nazisti). Qualche flashback (pochi) al primo episodio della saga. Molti di più i salti nel passato per raccontare com’è andata, come i genitori di Michele e Natasha li abbiano affidati ad altri, la prigione, la fuga…

Il ragazzo invisibile Seconda generazione è una storia di “supereroi” in un mondo che però di fantasy non ha nulla. Tutto è molto concreto, a cominciare dal disagio adolescenziale, ingigantito da un terribile lutto (anche lui oggetto di colpo di scena nello scorrere del film) per proseguire col magnate-oligarca russo che arriva in Italia con tanto di scorta ex Kgb per inaugurare un gasdotto. Sullo sfondo, una Trieste dove nulla è concesso all’immagine romantica e letteraria (salvo qualche scorcio fugace della magnifica piazza Unità d’Italia).

Il ragazzo invisibile, colonna sonora

A legare il tutto, come spesso ci ha abituati Gabriele Salvatores, una magnifica colonna sonora, a cura di Federico De Robertis, che miscela brani inediti, eseguiti dall’Orchestra Filarmonica Italiana, con celebri arie classiche ed altrettanto potenti pezzi rock: dall’Overture de Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Behind Blue eyes degli Who, da Un bel dì vedremo dalla Madama Butterfly di Puccini interpretata da Maria Callas a Just Breathe dei Pearl Jam. fermatevi a scoprirli tutti sui titoli di coda.

Gli effetti visivi sono stati supervisionati da Victor Perez e prodotti dallo studio di post-produzione Frame by Frame.

Ci sarà un terzo episodio? Come spesso accade, in questi casi, qualche strizzatina d’occhio a un “dopo” non manca.

Il ragazzo invisibile, graphic novel e romanzo

News interessanti per gli amanti della saga ma anche di fumetti & co. Come per il primo capitolo della saga, anche Il ragazzo invisibile – Seconda generazione dà vita a uno sviluppo narrativo che lo esplora in diversi mezzi: insieme al film, infatti, escono il 4 gennaio 2018 in tutte le librerie e fumetterie anche la graphic novel, edita da Panini Comics e scritta da Diego Cajelli con la collaborazione degli sceneggiatori del film, e il romanzo, scritto appunto dagli stessi sceneggiatori della saga cinematografica, Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo: è pubblicato da Salani Editore.

Il nostro voto

Voto per noi: 7,5

Una frase del film

“Ognuno deve fare i conti con il suo lato oscuro. Significa diventare adulti”.