In Viale Monza, tra palazzi residenziali costruiti tra il secondo dopoguerra e gli anni Settanta, c’è un castello. Ebbene sì, usciti dalla fermata metro Pasteur, 150 metri più avanti al civico 46 ci si trova davanti a un castello in stile medievale. Sorpresi, vero?
Castello di Pietra, un po’ di storia
La storia del Castello di Pietra di Milano, noto anche come Ca’ de Sass (da non confondere con l’omonima più famosa di via Monte di pietà ) ha inizio nei primi anni del Novecento. Primo Gilberti, piccolo imprenditore milanese e amante di storia, viaggi e medicina, nonché sindaco di Greco Milanese, pensò di far costruire un palazzo nell’allora comune di Turro dalle sembianze medievali. Andava molto di moda metter su costruzioni che richiamassero il Medioevo (vedi Castello Cova) e Gilberti non fu da meno.
Così, nel 1910 in mezzo a file alberate, case basse e un’ippovia che collegava Milano a Monza nasce il Castello di Pietra, o Ca de’ Sass, come la chiamavano gli abitanti dell’allora comune di Turro.
Il palazzo è in granito grigio, costruito su 4 piani più una torretta. Gilberti decise di prendere come sua dimora l’ultimo piano e la torretta, che trasformò nella sua personale biblioteca.
Da segnalare il bellissimo portone d’ingresso ad arco a tutto sesto e il bel cancelletto che separa il marciapiede dal cortile interno, con all’interno platani e aceri.
Insomma, il Castello di Pietra, o Ca’ de Sass che dir si voglia, è sicuramente una delle attrazioni più curiose e inaspettate di Milano. In mezzo ai “filari” di palazzoni e garage sorti durante il “boom”, trovarsi questo gioiellino davanti può strappare un sorriso di stupore. D’altronde non è un mistero che la città di Milano sia piena di costruzioni di questo tipo, (oggi) atipicità rispetto al contesto urbano in cui si trovano.