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Il futuro al centro della tre giorni del Wired Next Fest 2019

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Decima edizione per il Wired Next Fest, il festival italiano dedicato alla cultura dell’innovazione che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l’innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione.

A Milano troveremo il logo bianco e nero dal 24 al 26 maggio, presso i Giardini Indro Montanelli, Corso Venezia 55. Si tratta di un evento a ingresso libero e gratuito promosso dalla casa editrice Condé Nast e organizzato da Wired Italia, che proprio nel 2019 festeggia il decimo anno di vita.

Il futuro sarà il focus delle tre giornate dell’edizione milanese 2019. Immaginare il domani non è più compito solo degli scrittori di fantascienza o dei futurologi. Oggi possiamo osservare enormi cambiamenti resi possibili dall’avvento delle nuove tecnologie, che hanno imposto ai media e alla società una serie di nuove sfide a cui dare moderne risposte e soluzioni.

Tantissimi gli ospiti in programma: oltre a Jimmy Wales, imprenditore e fondatore di Wikipedia, l’altro grande ospite internazionale della decima edizione sarà Edward Snowden, informatico e attivista statunitense noto per essere l’ex tecnico della CIA che con le sue rivelazioni ha dato il via al Datagate, lo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto da alcuni governi all’insaputa dei cittadini.

In questa imperdibile edizione il Fest ha voluto dare anche ampio spazio al progetto Dream Gap, promosso da Barbie, un segnale concreto per supportare bambine e ragazze a perseguire i propri sogni e ridurre il gender gap in ambiti in cui le donne sono attualmente sotto rappresentate, come quelli Stem (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematic).

Tante le donne Stem italiane che Wired e Barbie porteranno anche al WNF: l’astrofisica Sandra Savaglio, l’esperta di robotica Valeria Cagnina, la direttrice generale di Fondazione Telethon Francesca Pasinelli, l’imprenditrice ed esperta di AI Giulia Baccarin, l’esperta di Biorobotica Cecilia Laschi, e ancora Fosca Giannotti, tra le eccellenze mondiali in campo AI, e Francesca Fedeli, fondatrice di Fighthestroke.

Il tema del ruolo della donna nella società sarà affrontato anche grazie alla proiezione del primo episodio di What If, serie tv con protagonista Renée Zellweger e che sarà online su Netflix a partire dal 24 maggio. Successivamente alla proiezione parleranno alcune donne di successo che racconteranno le loro storie: la conduttrice Andrea Delogu, Jennifer Hubber di Ipsos e l’attrice Carolina Crescentini.

Anche quest’anno sarà ricco il parterre di incontri: l’étoile Roberto Bolle, gli attori e le attrici Benedetta Porcaroli, Carolina Crescentini, Carolina Raspanti, Teresa Mannino, Francesco Montanari, Elio Germano, che porterà in anteprima lo spettacolo “Segnale di allarme – La mia battaglia VR” (Realtà Virtuale) e Alessandro Borghi, che proporrà una Masterclass gratuita sul mestiere dell’attore; il cosmonauta Walter Villadei e l’istruttrice della Agenzia Spaziale Europea Laura Winterling; gli economisti e politici Giulio Tremonti, Carlo Cottarelli, Giovanni Buttarelli (Garante europeo della protezione dei dati), Antonio Nicita (Commissario Agcom), Luca Attias (Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale), Stefano Buffagni (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Davide Mattiello; gli artisti Elio, Costantino della Gherardesca e Andrea Delogu; gli imprenditori Andrea Guerra e Cristina Pozzi; gli scienziati e ricercatori Guido Tonelli, Federico Faggin, Giacomo Rizzolatti, Telmo Pievani, Cecilia Laschi, Dino Pedreschi, Paolo Benanti, Caroline Lair, Amedeo Balbi, Sara Hejazi; gli autori Alessandro Baricco, James Rollins, Giacomo Papi, Zerocalcare, Paolo Giordano; e i giornalisti Mario Calabresi, Lucia Annunziata e Paul Lewis. Non mancheranno anche i protagonisti del web, theShow, Yotobi, Sofia Viscardi, The Pozzolis Family, Valerio Di Bitetto, Camihawke, Alice Venturi e tanti altri.

Ricco anche il programma dei workshop e laboratori (tutti gratuiti con registrazione obbligatoria sul sito) che occuperanno gli spazi della Wired School, del Wired Lab e dell’Aula Magna del Museo di Storia Naturale.

Anche nel 2019, il programma ricco di incontri e attività dedicati a tecnologia, politica, scienza, arte, Rete, sarà completato da un’eccezionale line up musicale: Manuel Agnelli e Rodrigo d’Erasmo, Daniele Silvestri, Ghemon, Beba, Martux_M, Ofenbach, Ivreatronic djset feat Cosmo/Enea Pascal/Foresta/Splendore, Hot Chip djset, Berkcan Demir, Priestess e Merk&Kremont.

La musica sarà protagonista anche del programma degli speech grazie alla partecipazione di numerosi artisti che si racconteranno tra note e parole sui palchi del WNF. Tra questi, Levante, Ex-Otago, Elodie, Tedua, Boosta, Tricarico, Dario Faini, Charlie Charles, Chiara Galiazzo, Max Pezzali, Nina Zilli e MÂ¥ss Keta. Non solo rap, pop, indie ed elettronica, ma ci sarà anche spazio per la musica classica con l’orchestra elastica LaFil, il Direttore Generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi e i compositori Giovanni Allevi e David Monacchi.

Anche il Planetario si trasformerà in un palcoscenico sotto le stelle. Domenica 26 dalle 18.00 sarà possibile ascoltare da vinile per intero lo storico album dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon, guidati dai racconti cosmici dell’astrofisico Fabio Peri e del critico musicale Luca De Gennaro, mentre sabato 25 dalle 10.30 il compositore Ferdinando Arnò presenterà la composizione Entrainment, un flusso musicale e meditativo che annulla le barriere tra artista, volta stellata e pubblico, sintonizzandoli sulle stesse frequenze, in un universo di compartecipazione.

Per scoprire il programma completo degli eventi si consiglia di consultare il sito ufficiale