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All’HangarBicocca un omaggio alla portoghese Leonor Antunes

the last days in Galliate hangar bicocca
Foto: Leonor Antunes - so then we raised the terrain so that I could see out, 2017

Pirelli HangarBicocca presenta “the last days in Galliate“, la prima grande mostra personale in Italia di Leonor Antunes, all’interno di un percorso che rende omaggio alla tradizione modernista di Milano.

L’artista portoghese reinterpreta attraverso le sue sculture la storia dell’arte, del design e dell’architettura del Ventesimo secolo, e in particolare la tradizione del Modernismo nelle sue istanze più radicali e di sperimentazione.

Ispirandosi al lavoro di artisti, architetti e designer, Antunes conduce un’attenta ricerca sui loro progetti, ne studia le proporzioni e misure e, selezionati alcuni dettagli e frammenti, li trasforma in nuove forme ed eleganti opere d’arte. Attraverso questo processo di indagine l’artista si interroga sul contesto storico, sul significato degli oggetti di uso quotidiano e sul ruolo sociale dell’arte e del design come mezzi di emancipazione e di miglioramento della qualità della vita.

Antunes per la creazione delle sue sculture predilige materiali naturali e organici su cui restano visibili le tracce dello scorrere del tempo – tra cui corda, legno, cuoio, ottone, gomma e sughero. Si avvale di tecniche di lavorazione artigianali e vernacolari, come alcuni metodi di intreccio utilizzati da tribù indigene in Sud America, il vetro soffiato a Murano, la trama delle reti dei pescatori della sua terra d’origine, il Portogallo, così come competenze specifiche di sellai, falegnami o fabbri.

La mostra in Pirelli HangarBicocca è concepita come una complessa installazione site-specific che invade i 1.400 metri quadrati dello spazio dello Shed: le opere, di cui molte create ex novo, entrano in dialogo con gli elementi strutturali e con la luce naturale per confluire in un’unica narrazione.

Lo Shed viene trasformato da un intervento che ricopre il pavimento con un intarsio in linoleum, ispirato a un disegno di Anni Albers, e che nella cromia si rifà all’iconico pavimento dell’architetto e designer Gio Ponti (1891-1979), realizzato nel 1960 per il Grattacielo Pirelli a Milano.

Anche la luce viene utilizzata da Antunes come elemento scultoreo e di scansione temporale: l’apertura eccezionale di otto lucernari sul soffitto dello spazio espositivo, porta luce naturale zenitale all’interno dell’ambiente, mentre quella artificiale, affidata a una serie di lampade-sculture in ottone – che a loro volta si ispirano a disegni di Anni Albers –, genera atmosfere intime e di dimensione domestica.

Orari: dal 14 settembre 2018 al 13 gennaio 2019; giovedì-domenica, ore 10.00-22.00

Hangar Bicocca, Via Chiese 2

Ingresso gratuito

Info: (+39) 0266111573 info@hangarbicocca.org

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