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Viaggio negli Stati Uniti: itinerari, regole e idee per un tour da ricordare

News Partner 2 anni fa
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Gli Stati Uniti hanno riaperto al turismo per tutti i cittadini dei Paesi membri dell’area Schengen (Italia compresa) che abbiano completato il ciclo vaccinale o soggette a esenzioni. Dall’8 novembre 2021 sono cadute tutte le restrizioni per i turisti: niente quarantena preventiva, ma un tampone negativo all’arrivo o un certificato di guarigione.

Gli USA sono un paese immenso, che offre paesaggi naturali mozzafiato come il Gran Canyon, le Niagara Falls o i numerosissimi parchi naturali sul territorio, insieme a metropoli piene di vita dove godersi la vita notturna e la scena culturale tra le più ricche al mondo! Per vivere appieno la meravigliosa diversità degli States la soluzione migliore è partire con un itinerario organizzato, come quelli che propone Turisanda, dalla East alla West Coast fino alle indimenticabili Hawaii.

Viaggiare negli Stati Uniti: cosa bisogna sapere

Come accennato più su, gli USA hanno allentato le proprie politiche sull’ingresso dei cittadini europei durante la pandemia. Chi ha completato il ciclo vaccinale con due o tre dosi può viaggiare liberamente negli States, presentando all’arrivo un tampone negativo fatto nelle 24 ore precedenti o un certificato di guarigione non più vecchio di 90 giorni.

Queste regole si riferiscono solo ai cittadini maggiorenni, mentre i minori sono esentati dall’obbligo di vaccinazione (bambini e ragazzi dai 2 ai 17 anni devono comunque avere un tampone negativo o certificato di guarigione).

Le regole interne sono differenti a seconda dello Stato. A New York ad esempio, dal 14 dicembre i bambini dai 5 ai 12 anni possono accedere a ristoranti, eventi, musei e monumenti solo se vaccinati con almeno una dose. Dal 27 dicembre 2021 le persone dai 12 anni in su possono entrare in ristoranti, eventi e musei solo se vaccinati con due dosi. Questa regola, simile al nostro Green Pass è valida anche in California. Per conoscere la situazione di ogni stato è possibile visitare il sito istituzionale dedicato alle regole nazionali contro il Covid-19.

Itinerari, dalla East Coast alle Hawaii passando per la West Coast

La East Coast è il punto di arrivo di tutti i viaggiatori europei, che dall’aeroporto di New York partono alla scoperta degli USA. Qui si trovano alcune tra le città più antiche degli Stati Uniti, da Philadelphia dove venne firmata la Dichiarazione d’Indipendenza fino a Washington D.C., la capitale e sede della Casa Bianca. E ancora, Boston, tra le città americane più europee e fieramente legata alla comunità irlandese, Chicago, capitale della musica e dei diritti civili.

Qui si passa da metropoli piene di vita come New York, la città che non dorme mai, alle sonnacchiose campagne della Pennsylvania, in cui vivono le comunità Amish e si respira l’America autentica, fatta di impeccabili villette a schiera e diner ai lati della strada. Ma la East Coast non si ferma solo a nord: all’estremo sud troviamo la Florida, con le sue mete d’eccezione: Orlando e Miami, con le loro spiagge perennemente assolate e i parchi a tema celebri in tutto il mondo.

Per lasciarsi completamente alle spalle i retaggi europei e vivere al 100% lo spirito americano delle frontiere allora conviene spostarsi a Ovest, lungo i deserti della West Coast, dove lunghissime strade tagliano paesaggi unici al mondo, aridi e selvaggi come il parco dello Yosemite e la Death Valley.

Qui si trovano le città del peccato e della controcultura: Los Angeles, Las Vegas e San Francisco. Luoghi tanto affascinanti quanto sorprendenti, dove si respira aria di continua novità e cambiamento. Nell’assolata California si concentrano le bellezze naturali e le città più famose della Costa Ovest, con le spiagge di Venice Beach, Malibu e Santa Monica. Non solo spiagge, ma foreste di sequoie centenarie, ampi spazi aperti e il grande fascino della frontiera. Sono questi gli ingredienti di un viaggio nell’Ovest, da fare rigorosamente on the road.

Chi invece vuole l’incanto assoluto della natura senza il caos delle grandi città la risposta è una: Hawaii. L’arcipelago è un vero sogno ad occhi aperti per gli amanti degli spazi incontaminati e degli sport acquatici: qui il relax assoluto e le attività più adrenaliniche vanno a braccetto. I vulcani millenari riposano dolcemente dominando spiagge tropicali ricche di fauna di ogni tipo, dalle tartarughe alle megattere fino ai pesci che animano il reef corallino. le isole di Kaui, Big Island, Maui e Oauh (solo per citarne alcune) sono dei micro mondi a sé stanti, dove le foreste lussureggianti si esauriscono su spiagge nere tipiche delle isole vulcaniche. Qui si pratica il sub, la pesca, la vela e ovviamente il surf, tra le attività più amate dai turisti e dai locali e che è stato documentato per la prima volta proprio alle Hawaii, nei diari del capitano James Cook nel XVIII secolo.