Milano è una città piena di polmoni verdi, dai più grandi che ospitano ogni anni ricchi eventi a quelli più piccoli e di nicchia conosciuti da pochi o il cui nome è già stato ascoltato anche solo di sfuggita. Tra i più grandi si possono citare i Giardini di Porta Venezia, anche noti come giardini Indro Montanelli, il Parco Sempione e, uscendo dal centro storico, Parco Nord.
I grandi parchi di Milano
Nel centro storico sono due i parchi più frequentati: il centralissimo Parco Sempione, collocato tra il Castello Sforzesco e l’Arco della Pace, e i Giardini Indro Montanelli.
Parco Sempione si caratterizza per i suoi spiazzi di verde alternati a meravigliosi scorci, letti d’acqua e importanti statue e architetture. Il Ponte delle Sirenette, per esempio è un ponticello che attraversa un piccolo fazzoletto d’acqua ed è considerato tra i luoghi più romantici di Milano. Molto caratteristica è anche la scalinata che da dietro sembrerebbe una semplice struttura per sedersi ma che, affacciandosi sul davanti, svela una serie di sedie nella roccia e un sasso rettangolare nel quale sono inseriti delle forme che richiamano gli strumenti musicali.
I Giardini Indro Montanelli, invece, si trovano in Porta Venezia e furono il primo parco dedicato allo svago dei cittadini. Il progetto, affidato a Giuseppe Piermarini comprendeva la realizzazione di giardini in stile francese, e non cambiò anche quando negli anni a venire vennero costruiti il planetario Hoepli e il Museo di Storia Naturale.
Alle porte di Milano invece si trova il Parco Nord, recentemente rinnovato con la costruzione di un lenzuolo d’acqua e percorsi per i corridori e i ciclisti. E poco prima di uscire dalla città per recarsi a Cologno Monzese o Milano 2, ecco il Parco Lambro, ormai decisamente riscattatosi dalla fama equivoca conquistata alcune decadi fa.
I piccoli parchi di Milano
Tra i piccoli ma noti parchi di Milano si trova senza dubbio il giardino della Guastalla, aperto al pubblico dal 1939. Nacque però anni prima, nel 1555 con uno stile all’italiana per volere della contessa Guastalla, Paola Ludovica Torelli. All’interno, oltre ai numerosi alberi e piante particolari come l’albero dei tulipani, il tiglio selvatico, il faggio pendulo e il particolare albero pendulo, si trova una peschiera barocca, subentrata in sostituzione del laghetto cinquecentesco.
Come la maggior parte delle Università Milanesi anche lo Iulm, situato in zona Romolo, ha un suo giardino, aperto ovviamente a tutti. Il bel giardino, aperto dal lunedì al sabato si presenta con uno spazio ampio e nel centro uno spiazzo rettangolore circondato sui quattro lati da piante rampicanti e fiori.
In ultimo il piccolo parco collocato in zona Sarpi: il ‘Giardino Comunitario Lea Garofalo‘ è stato da poco rinnovato grazie alla Fondazione Cariplo ed è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 19. Nel suo piccolo spazio si sviluppano dei piccoli orti, delle particolari composizioni di fiori inserite in ruote d’auto e un campetto da basket.
Tra i parchi più periferici, ma non per questo meno interessanti di Milano ci sono sicuramente il Parco Trotter di via Padova, la cui rotonda centrale è stata dedicata al musicista Pino Daniele, il Parco delle Cave, grande area verde della zona ovest di Milano celebre per i suoi quattro specchi d’acqua navigabili e il Bosco in Città, grande area verde alle porte di Milano, dove si trova anche il particolarissimo Cimitero degli Inglesi, dedicato ai caduti del Commonwealth delle due guerre.
Non bisogna dimenticare i numerosissimi parchi di quartiere, amati e frequentati dai residenti dei diversi municipi di Milano, attrezzati con aree gioco per bambini e zone dove far correre i cani.