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Luoghi romantici a Milano: le tappe per una giornata all’insegna dell’amore

luoghi romantici a milano
Foto: Wikipedia - Yorick39

Chi l’ha detto che Milano è sinonimo di grigiore, smog e cemento? Chi l’ha detto che i milanesi pensano solo al lavoro, sono sempre di fretta e non hanno tempo per l’amore? Tutti coloro che hanno visitato la città almeno una volta nella vita sanno benissimo che questi sono solo stereotipi e che Milano non è degna di nota solo per la moda, il design e i locali, ma è piena di scorci poetici e panorami struggenti…basta avere voglia di scoprirli!

I luoghi romantici a Milano sono infatti tantissimi, ma spesso nascosti e poco conosciuti: ecco allora un itinerario in cinque tappe per trascorrere la giornata di San Valentino con una bella passeggiata alla scoperta di Milano.

Vicolo privato Lavandai in zona Navigli a Milano

La prima tappa si trova in una delle zone simbolo della movida milanese, il Naviglio Grande. E proprio qui, tra i locali più cool della città, si nasconde un luogo dall’atmosfera un po’ nostalgica e retrò: l’antico lavatoio dove fino agli anni ’50 si recavano le donne per fare il bucato. Inginocchiate sul “brellin” di legno, con le schiene curve e il fazzoletto in testa, strofinavano i panni sugli stalli in pietra visibili ancora oggi.

L’acqua che lo alimentava era – ed è tuttora – quella del Naviglio Grande e il detersivo utilizzato era un composto denso realizzato mischiando cenere, sapone e soda. Ci si potrebbe chiedere allora come mai il vicolo sia dedicato ai Lavandai e non alle Lavandaie. La risposta è semplice e sorprendente: nell’Ottocento, erano gli uomini a dedicarsi a questa attività ed erano organizzati in una vera e propria confraternita, la cui fondazione risale al 1700.

Via Bagnera in zona Sant’Ambrogio

Proseguendo in direzione Sant’Ambrogio, tra via Santa Marta e via Nerino si trova via Bagnera. Non è per niente facile scovarla, dato che si tratta della via più piccola di Milano. Oscura e un po’ angusta, la “Stretta” Bagnera – come veniva chiamata un tempo – è anche nota per una storia dai tratti decisamente macabri. Qui, infatti, si trovava la cantina di Antonio Boggia, definito dalla letteratura noir come il primo serial killer italiano.

E proprio in questo luogo, a metà Ottocento, l’assassino aveva nascosto i corpi delle sue vittime: murati dentro una nicchia e nascosti sotto il pavimento. Una vera storia da brivido che offre l’atmosfera perfetta per una mossa decisiva: stringersi e scambiarsi un bacio fugace lontano da sguardi indiscreti!

Il Ponte delle Sirenette all’interno di Parco Sempione

All’interno di una passeggiata romantica non può mancare una tappa in un parco, e cosa c’è di meglio di Parco Sempione, uno dei più celebri e amati di Milano? Esso è infatti importante non solo per i suoi alberi secolari ma anche per le opere d’arte che ospita: tra queste la più romantica di tutte è sicuramente il Ponte delle Sirenette.

Costruito tra il 1840 e 1842 dall’architetto Francesco Tettamanzi, in origine fu collocato in via San Damiano – oggi via Visconti di Modrone – che all’epoca si trovava lungo la Cerchia dei Navigli. Quando questa fu interrata, il ponte venne accorciato e spostato nella sua posizione attuale.

Il nome viene ovviamente dalle quattro sirene in ghisa che decorano i piloni e che per le loro forme sinuose suscitarono nella mente dei milanesi fantasie e leggende. Oggi si dice che darsi un bacio sul ponte sia di buon auspicio per gli innamorati e tenga alla larga i tradimenti: una tappa qui a San Valentino è d’obbligo!

Ponte delle Sirenette
Foto: Wikipedia – Pmk58

L’Orto Botanico di Brera

Anche in zona Brera esiste un’area verde in cui vale assolutamente la pena andare se si è in vena di cuoricini: questa volta non si tratta però di un parco ma piuttosto di un piccolo giardino, anzi di un orto botanico.

Voluto nel 1774 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria che decise di ampliare lo spazio verde all’interno del Palazzo di Brera – allora sede delle Scuole Palatine – il giardino oggi ha un’estensione di 5000 metri quadri e ospita oltre 300 esemplari di piante, grazie all’intervento dell’Università degli Studi di Milano che lo ha recuperato dopo un lungo periodo di abbandono.

Un luogo incantevole dal grande valore storico e naturale, ideale per una passeggiata mano nella mano tra piante rare e architetture del passato.

Il Civico Planetario Ulrico Hoepli

Per concludere la giornata in bellezza un bacio sotto le stelle è d’obbligo. Non occorre però aspettare che arrivi la sera, perché basta recarsi in Porta Venezia al Civico Planetario Ulrico Hoepli, il più grande d’Italia. Qui, grazie ad uno strumento che proietta le stelle e le costellazioni in modo molto realistico e suggestivo, si tengono delle osservazioni guidate del cielo.

Inoltre si svolgono anche conferenze pubbliche su particolari temi astronomici, tenute da esperti. Da non perdere quella dedicata al San Valentino, dal titolo: “Lui sì che non capisce le donne – Come la fisica e la matematica possono aiutare in amore… almeno in teoria” che si terrà il 14 febbraio alle ore 21.

Planetario_di_Milano_-01
Foto: Stefano Stabile – Wikimedia
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