La Lombardia torna zona arancione dal 12 aprile. La decisione era già stata annunciata giorni fa dall’analisi regionale dei dati, ma è arrivato oggi l’ok dalla cabina di regia. Il ministro Speranza firmerà l’ordinanza settimanale per il cambio di colore nelle prossime ore.
Dopo il picco dei contagi giornalieri raggiunto a metà marzo, con numeri vicini ai 350 casi ogni 100 mila abitanti (la soglia della zona rossa è 250) oggi gran parte delle province lombarde ha numeri da zona gialla, ad esclusione delle aree di Brescia e Mantova.
Bergamo, Milano e Pavia risultano invece le zone con l’incidenza minore di casi. L’indice Rt di tutta la regione è di 0,76, in piena regola per rientrare nella zona gialla, momentaneamente abolita dal Decreto Draghi di Pasqua.
Zona arancione: cosa si può fare e cosa riapre
Spostamenti
In zona arancione è concesso muoversi liberamente all’interno del proprio Comune di residenza. Per tutta Italia, a prescindere dal colore, è vietato spostarsi da una regione all’altra almeno fino a fine aprile.
Resta attivo il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, durante il quale è possibile spostarsi solo per motivi di lavoro, salute o emergenza.
Per spostarsi fuori dal proprio Comune è necessaria l’autocertificazione e sono permessi gli spostamenti per i seguenti motivi:
- Accompagnamento di congiunti anche non conviventi senza auto o senza patente
- Incontri di genitori divorziati o separati con i figli minorenni
- Accompagnare i propri figli dai nonni in caso di genitori lavoratori (fortemente sconsigliato)
- Fare visita a persone detenute o ricoverate (solo se la Direzione della struttura lo consente)
- Fare la spesa
- Acquistare beni nei negozi aperti
- Fare volontariato
- Andare in chiesa
- Andare in bicicletta
- Fare una passeggiata
- Andare al parco
- Partecipare a funerali
- Visitare un appartamento che si intende acquistare o affittare
A Milano le telecamere di Area C restano accese, mentre prosegue la sospensione del pagamento dei parcheggi blu e di Area B fino a data da destinarsi.
Visite a parenti e amici
In zona arancione è permesso incontrare parenti e amici solo all’interno del proprio Comune di residenza o tra Comuni con meno di 30 mila abitanti.
Negozi, mercati e centri commerciali
Tutti i negozi potranno riaprire durante la settimana, compresi i centri commerciali che dovranno rimanere chiusi nel fine settimana. Nei mercati rionali di Milano e della Lombardia sarà concesso posizionare anche banchi non alimentari.
Barbieri e parrucchieri
In zona arancione potranno finalmente riaprire parrucchieri e centri estetici.
Ristoranti e bar
Ristoranti, i bar, i pub e le gelaterie dovranno restare chiusi, consentendo la consegna da asporto fino alle 22 (fino alle 18 i bar) e il domicilio senza limiti di orario.
Apertura delle scuole
In zona arancione, oltre a scuole elementari e medie e che hanno riaperto dopo le vacanze di Pasqua, torneranno in classe anche gli alunni delle classi fino alla terza media e delle scuole superiori con una percentuale di didattica in presenza che va dal 50% al 70%.
Musei e mostre
I musei resteranno chiusi, così come cinema e teatri, in attesa di nuove ordinanze che permettano il ritorno del pubblico.
Sport e attività fisica
Restano chiuse palestre e piscine, ma riaprono i centri sportivi e i corsi di sport individuali.
Restano attive le competizioni per società professionistiche o dilettantistiche riconosciute dal CONI, dal Comitato Paralimpico e dalle federazioni sportive nazionali.
È permesso in ogni caso fare attività fisica all’aperto nei parchi pubblici e andare in bicicletta anche transitando in un comune differente dal proprio.