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Platonov: al Teatro Fontana è di scena una riscrittura del testo cechoviano

Platonov Teatro Fontana
Ph Manuela Giusto

Platonov Teatro Fontana

Torna al Teatro Fontana, dopo la grande qualità dimostrata al debutto nella scorsa stagione, Platonov e vi consigliamo di recuperarlo qualora l’abbiate perso.

Platonov è il primo testo elaborato da un giovanissimo Anton Čechov. Poco rappresentato rispetto a opere più note come ‘Il gabbiano’ o ‘Il giardino dei ciliegi’, è stato scelto dalla compagnia Il Mulino di Amleto sfidando l’idea di “irrapresentabilità” di questo dramma.

“Ciò̀ che resta è un gigantesco affresco composto da brandelli di scene, dialoghi, personaggi che cercano un senso a quello che senso non può avere. Che cercano una forma a quello che forma non può̀ avere. Che cercano un fine per quello che fine non ha. Un grande e meraviglioso affresco incompiuto…a cominciare dal titolo: Bezotcovščina significa infatti Orfano di padre. Come un’opera Senza Titolo. Questo è Platonov. Un modo come un altro per dire che la felicità è altrove: un’opera non finita per esseri umani non finiti, incompleti, incerti, resi fragili dal loro “voler essere” che si scontra inevitabilmente con ciò̀ che sono nella realtà Come noi” (dalla nota di presentazione).

Platonov Teatro Fontana: note di regia

Nella ricerca con i miei attori non cerco la chiave del personaggio, ma dell’attore stesso”, ha raccontato il regista Marco Lorenzi. “E come loro vanno oltre il ruolo, così anche allo spettatore vorrei chiedere di oltrepassare quella linea di confine. Immagino questo Platonov in uno spazio che unisca attori e spettatori. Per raccontare la tenuta di Anna e Vojinicev e la “carne umana” che la abita, ho bisogno di una vetrata, tanti bicchieri e bottiglie trasparenti come lo sguardo degli attori e le loro lacrime, un lungo tavolo dove tutti si incontrano, un video per cogliere i dettagli di questa umanità, usare il “voi” come Cĕchov per poi scivolare nel “tu”, perché il rapporto tra due persone sta cambiando. E vestiti belli, perché questa umanità e questi attori sono belli, belli, belli e io li amo”.

Lo spettacolo è rientrato tra i finalisti del premio Rete Critica 2019 ed è stato insignito del premio Last Seen 2018 Krapp’s Last Post.
In scena una compagnia affiatata e in parte costituita da Michele Sinisi, Stefano Braschi, Roberta Calia, Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi, Stefania Medri, Raffaele Musella, Giorgio Tedesco e Angelo Maria Tronca.

Curiosità: prima dell’ingresso in sala verrà offerto agli spettatori un bicchierino di vodka.

Riassumendo

Platonov, dal 14 al 19 gennaio 2020

Teatro Fontana

DURATA: 100′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 20,30; domenica h 16

PREZZI: intero 21€; ridotto over65 e under14 10€; convenzioni e giovedì sera 17€; under 26 e teatro in bici 15€
Prevendita 1€