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Uno, nessuno e centomila al Teatro Sala Fontana

Marco Valerio 10 anni fa

uno-nessuno-centomilaA partire da martedì 10 giugno andrà in scena al Teatro Sala Fontana lo spettacolo Uno, nessuno e centomila, tratto dal celeberrimo romanzo di Luigi Pirandello.

Uno, nessuno e centomila chiude la stagione 2013-14 del Teatro Sala Fontana: una produzione Elsinor realizzata con il contributo di Regione Lombardia – Progetto Next 2013. Il testo di Pirandello è stato adattato drammaturgicamente e messo in scena da Roberto Trifirò, regista e attore che sul palcoscenico sarà affiancato da Federica Armillis, Laura Piazza, Andrea Soffiantini e Alessandro Tedeschi.

Uno, nessuno e centomila è senza ombra di dubbio l’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del il suo rapporto con gli altri. Il testo segue la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria.

Nel romanzo il protagonista narra le vicende del “male” esistenziale della propria passata storia terrena e del “rimedio” messo in atto per trasfigurarla. Distruggere i centomila estranei che abitano in ognuno, le centomila opinioni che gli altri hanno di lui diventa per Moscarda una missione, un’ossessione. Il tutto a partire da una banale osservazione sul suo naso compiuta dalla moglie e dalla conseguente apparizione, nello specchio, di un Moscarda dal naso storto, un doppio inquietante perché finora sconosciuto alla sua coscienza.

Nella visione del regista Roberto Trifirò “il protagonista si presenta come una paradossale antitesi moderna di Don Chisciotte: alimenta quella che appare come una malattia attraverso un’implacabile lucidità visionaria, che coincide con l’accanito strumento della “riflessione”, del ribaltamento di prospettiva, dove però l’antieroe non riesce a compiere la fuga definitiva – nell’universo che agli altri appare quello della follia – oltre ogni possibile purificazione che lo riconduca indietro, rinsavito e guarito”.

Uno nessuno e centomila rimarrà in scena al Teatro Sala Fontana fino a domenica 22 giugno. Inoltre, sabato 14 giugno alle ore 18.30 verrà offerta al pubblico l’occasione di una chiacchierata con il critico teatrale ed esperto di linguaggi della contemporaneità Renzo Francabandera e con il cast dello spettacolo.

A partire dal testo Pirandelliano il gruppo approfondirà i temi della scena contemporanea ripercorrendo gli ultimi cinquant’anni di storia del pensiero, fra arte e teatro, in un dialogo che metterà i partecipanti nella condizione attiva di poter incontrare gli artisti protagonisti dello spettacolo prima che vadano in scena.

L’obiettivo è quello di creare un gruppo di spettatori e appassionati consapevoli, di fornire delle chiavi di lettura della scena e di lanciare le basi per una fruizione autogestita e orizzontale dell’arte, secondo criteri di accessibilità e partecipazione.

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