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‘Un Tram che si chiama desiderio’ al Piccolo Teatro Grassi di Milano

Stanley Kowalski, Stella e Blanche DuBois rivivono sul palco grazie allo sguardo innovatore del regista Antonio Latella, capace di conferire ai protagonisti di “Un tram che si chiama desiderio” una nuova prospettiva, senza tuttavia tradire le atmosfere e le sensazioni delineate dal suo primo autore, lo scrittore americano Tennessee Williams.

In scena da questa sera, martedì 5 marzo 2013, al Piccolo Teatro Grassi di Milano, lo spettacolo teatrale affronta il dramma di Blanche una donna sofferta e tormentata, dipendente dall’alcool e dal sesso. In visita a New Orleans alla sorella Stella, Blanche ne sconvolge l’equilibrio matrimoniale, causando continue liti con il cognato Stanley. L’instabilità psicologica di Blanche però viene a poco a poco a galla, fino al suo tragico ricovero in manicomio. Avvilita per la triste sorte della sorella, Stella non riuscirà a risanare la relazione col marito, colpevolizzandolo di quanto accaduto.

Ribaltando la prospettiva del racconto originario verso una forma di narrazione introspettiva, il regista Antonio Latella riesce a capovolgere la storia, concentrandosi solo sulla scena finale di Blanche che si abbandona al medico che la porterà via da casa. In una sorta di seduta psicanalitica, l’intero dramma viene visto unicamente dalla mente della protagonista, e filtrato con i suoi occhi. La vicenda diventa così il racconto di un disagio isterico, popolato dai fantasmi della solitudine, della dipendenza e dell’accettazione di sé.

A più di sessant’anni dal suo debutto a Broadway nel ‘47, e dalla trasposizione del ’51 con Marlon Brando e Vivien Leigh ad opera del regista Elia Kazan , “Un tram che si chiama desiderio” tornerà ad emozionare il pubblico, anche grazie all’interpretazione di due grandi attori italiani, Laura Marinoni (Blanche) e Vinicio Marchioni (Stanley).

Per saperne di più sullo spettacolo, non perdetevi inoltre l’incontro con il cast, domani, mercoledì 6 marzo 2013 al Mondadori Multicenter di Piazza Duomo (ore 18.00). A condurre l’incontro Annamaria Cascetta, professore ordinario di Storia del Teatro presso l’Università Cattolica di Milano.

Un tram che si chiama desiderio” sarà in cartellone al Piccolo Teatro Grassi di Milano fino a domenica 24 marzo 2013.  La durata dello spettacolo è di due ore e 50 minuti, con intervallo, e i biglietti partono da un costo di 12 euro. Per maggiori informazioni, telefonare all’848.800.304,   dalle 9.45 alle 18.45 (domenica e festivi solo nei giorni di spettacolo, dalle 10.00 alle 17.00).

 

veronica.monaco@milanoweekend.it

 

Dal 5 al 24 marzo 2013
Un Tram che si chiama desiderio
di Tennessee Williams

traduzione Masolino D’Amico
regia Antonio Latella
scene Annelisa Zaccheria
costumi Fabio Sonnino
luci Robert John Resteghini
suono Franco Visioli

con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco
produzione ERT – Teatro Stabile di Catania

 

Piccolo Teatro Grassi

Via Rovello 2

 


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