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The Great Disaster: soliloquio sul Titanic al Teatro della Cooperativa

Marco Valerio 10 anni fa

the_great_disasterIl Teatro della Cooperativa ospita a partire da lunedì 5 maggio la prima nazionale di The Great Disaster, corredato dal sottotitolo Titanic: Soliloquio marittimo per 2.201 personaggi e 3.177 cucchiaini.

Il testo di The Great Disaster è scritto da Patrick Kermann e tradotto da Matthieu Pastore che è anche l’unico protagonista in scena. Pastore ha conseguito il primo posto al Premio Hystrio 2012 alla vocazione teatrale. Scene e regia di The Great Disaster sono di Renato Sarti, le musiche sono curate da Carlo Boccadoro, mentre il disegno luci e l’allestimento scenico sono ad opera di Luca Grimaldi e Marco Mosca.

The Great Disaster è la storia di Giovanni Pastore: a vent’anni Giovanni lascia la sua montagna, in Friuli, per lanciarsi in un giro dell’Europa che lo porta, di appuntamenti in casualità, a imbarcarsi sul Titanic come lavapiatti del ristorante à la carte, addetto ai cucchiaini.

Morto nell’affondamento del transatlantico, Giovanni racconta la sua storia, e poco importa che questa sia vera o solo un sogno a occhi aperti, perché la sua è una storia violentemente banale, la comune parabola di un sogno annegato tra le onde del destino. Nella sua ultima intervista, cinque giorni prima di suicidarsi, l’autore Patrick Kermann dichiarava: “Dagli antichi greci fino ai giorni nostri, passando da Shakespeare, dove gli spettri non sono da meno, il teatro è per essenza un’arte della morte, l’arte di far parlare i nostri morti”.

The Great Disaster è la storia di un naufragio, o piuttosto di un galleggiamento, nel limbo della Storia; è la storia di un uomo ingenuo e sognatore schiacciato dai sogni del liberalismo.

Le repliche di The Great Disaster si protrarranno al Teatro della Cooperativa fino a sabato 17 maggio.

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