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Quattro spettacoli teatrali da vedere a Milano dal 29 maggio al 4 giugno 2017

arlecchino

Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì, Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano nella settimana dal 29 maggio al 4 giugno 2017

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

— Separati (Teatro Martinitt 18 maggio – 4 giugno)

È lo spettacolo di chiusura della stagione del Martinitt e coerentemente con la linea dimostrata in questi mesi, non poteva non essere una commedia graffiante e attuale. Alessandro Capone, che ne cura anche la regia, ha voluto affrontare la questione di una coppia che scoppia, dando voce ai padri separati e alle loro difficoltà. Va detto che il discorso non si ripiega su se stesso, anzi “allarga l’obiettivo, a inquadrare un disagio che in realtà non è solo maschile. Un malessere per gli uomini come per le donne, alimentato dalla sempre crescente incapacità di amare e di amarsi, dalla difficoltà di comunicare in una società della comunicazione che non comunica affatto. Lui neo-separato relegato in uno scantinato, lei l’inquilina del piano di sopra separata e nevrotica. In parallelo, la storia di quattro amici inseparabili. Incurante dei social e dei tecno-linguaggi, torna la lingua incautamente dimenticata della commedia all’italiana: divertente ma amara, leggera e profonda al tempo stesso, capace di fotografarci attraverso i nostri difetti” (dalla scheda).

La compagnia è costituita da Francesco Bauco, Emy Bergamo, Roberto D’Alessandro, Giampiero Mancini e Massimiliano Vado.

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: giovedì e venerdì h 21; sabato h 17,30 e h 21; domenica h 18

PREZZI: intero 22€; ridotto 16€

Eventi teatrali

— Arlecchino servitore di due padroni (Anfiteatro Martesana 30 maggio)

Proseguono le iniziative per i Settant’anni del Piccolo Teatro ed è interessante, oltre che lodevole, che si scelga di andar fuori dalle mura per recarsi in zone un po’ più decentrate, in cui c’è fame di arte. Il 30 maggio all’Anfiteatro Martesana (tra i quartieri di Gorla, Turro e Crescenzago, nella zona di via Padova) arriva un cult: Arlecchino servitore di due padroni, per la regia di Giorgio Strehler,  messa in scena di Ferruccio Soleri con la collaborazione di Stefano De Luca. In scena Giorgio Bongiovanni, Annamaria Rossano, Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Pia Lanciotti, Sergio Leone, Stefano Guizzi, Alessandra Gigli, Enrico Bonavera, Francesco Cordella, Lucia Marinsalta, Fabrizio Martorelli, Gianni Bobbio, Valerio Mazzucconi, Matteo Fagiani, Celio Regoli ed Elisabetta Pasquinelli.

Lo spettacolo sarà preceduto da un omaggio di Massimo de Vita – direttore del Teatro Officina, con il quale il Piccolo collabora da anni per tendere un filo ideale, artistico ma non solo, tra via Rovello e via Padova – all’arte immortale di Totò.

Nota: sempre nell’ottica di portare un’opera come questa dai grandi teatri a luoghi altri, la sera del 31 maggio Arlecchino arriverà anche sul palcoscenico di un teatro speciale, il Teatro Puntozero dell’Istituto Penitenziario Minorile Beccaria.

DURATA: 180′ con due intervalli

ORARIO: h 17 omaggio di Massimo De Vita; h 17,30 Arlecchino servitore di due padroni

PREZZI: Ingresso libero fino a esaurimento posti

— Babbelish (Teatro Franco Parenti 31 maggio)

Ancora una volta il teatro fa occhio di bue sulla nostra società. A dar corpo a Babbelish sono due giovani e affermati attori come Ugo Giacomazzi e Luigi di Gangi e i ragazzi del Circolo di Porta Romana con sindrome di Down.

Sembra che l’unico obiettivo della nostra società sia quello di ottenere dosi di tranquillità giornaliera. A risvegliare “dal torpore e dalla dipendenza è un gruppo di ominidi di una foresta, apparentemente semplici, apparentemente non evoluti, interpretati da ragazzi affetti da sindrome di Down. Mr. Babbel scopre qualcosa a cui lui attribuisce subito un grande potere: masticando un copertone di un’automobile si rende conto che questo gesto meccanico lo pone in uno stato di sazietà non solo fisica ma soprattutto mentale. Il salto dalla propria personale esperienza al pensiero che tutti nel mondo potrebbero non voler altro che provare la stessa sensazione è breve. Ecco allora fabbricata la gomma Happy Babbel” (dalla sinossi). Di qui inizia la sottile riflessione su come un ‘palliativo’ possa non farci più aspirare né porci domande o esser creativi. Come si evolverà la storia è dato saperlo soltanto vedendo Babbelish.

ORARIO: h 19,45

PREZZI: intero 25€; over65/under26 15€; convenzioni 18€

— Lady Scatolone (Teatro Manzoni 31 maggio)

Al nostro articolo tutti i dettagli su questo spettacolo di beneficenza.

DURATA: 105′ più intervallo

ORARIO: h 20,45

 

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