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Sette spettacoli teatrali da vedere a Milano dal 27 marzo al 2 aprile 2017

Foto tratta dallo spettacolo 'Sogno d'autunno', regia di Valerio Binasco. Nella foto di scena: Michele Di Mauro e Giovanna Mezzogiorno. ph Bepi Caroli

Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì, Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano nella settimana dal 27 marzo al 2 aprile 2017.

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

— Aiace (Pacta Salone 28 marzo – 2 aprile)

Fa parte del progetto DonneTeatroDiritti che da diverse stagioni caratterizza il percorso di Pacta, che ha deciso di portarlo con sé anche nella nuova sede di via Dini.

Se si pensa all’Aiace viene subito in mente la tragedia greca e il testo sofocleo. Questo testo, però, è frutto della rilettura effettuata dal poeta contemporaneo Ritsos. Al centro “una donna, forse una proiezione, un miraggio, e un uomo, Aiace, evocato attraverso la voce di lei. Ripercorrono insieme la storia dell’eroe greco, il più valoroso dopo Achille. Pieno di dolore per non essersi aggiudicato le armi di Achille dopo la sua morte, accecato da Atena, Aiace fa strage di greggi, credendo di vendicarsi sugli Achei, ma, tornato in sé, non sa sopravvivere alla vergogna. Dai fasti delle vittorie fino al grottesco tragico epilogo” (dalla nota ufficiale). A reggere e incarnare questa “eroina dei nostri giorni” è la brava Viola Graziosi, diretta da Germano Piazza, il quale ha raccontato di aver voluto “capovolgerne le parti per interrogare il lato femminile, sensibile dell’eroe, quella voce muta che finalmente arriva al centro della scena e prende parte alla battaglia del vivere”.

DURATA: 55′

ORARI: da martedì a sabato h 20,45; domenica h 17

PREZZI: intero 24€; under25 e over60 12€; CRAL e gruppi (min. 10 persone) 10€; gruppi scuola 9€. Prevendita 1,50€

— Animali da bar (Teatro Elfo Puccini 27 marzo – 2 aprile)

Fresco vincitore del Premio Hystrio Twister, Animali da bar torna a grande richiesta, sicuri che continuerà a intercettare pubblico per il piglio acuto che La Carrozzeria Orfeo sa schierare anche in questo testo.

“Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra. Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, a una speranza che resiste troppo a lungo” (dalla sinossi).

Sono dei ‘tipi’, ma al contempo non ci si può non riconoscere, facendosi coinvolgere anche dai temi trattati così attuali, oltre che dal loro modo di farlo. In scena Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi, voce fuori campo Alessandro Haber.

DURATA: 90′

ORARI: da lunedì a sabato h 20,30; domenica 16,30

PREZZI: intero 32,50€; martedì posto unico 21.50€; ridotto under25 e over65 17€; ridotto under18 e scuole 12€

— La scala (Teatro Martinitt 16 marzo – 2 aprile)

È l’ultima settimana milanese per La scala, sgorgato dalla penna dell’ottimo drammaturgo Giuseppe Manfridi, per la regia di Michele La Ginestra. Protagonisti sono sei amici. Il tutto parte da un invito a cena fatto da Mirko e Miriam per la nuova casa, c’è chi si conosce da più tempo come con Corrado e Terry e chi si è aggiunto da poco (vedi i vicini di casa Nicolò ed Elvi). “Fiore all’occhiello dell’approssimativo restyling, una scala che collega direttamente il seminterrato col marciapiede di fuori. Un estroso éscamotage ideato per evitare, a chi debba entrare e uscire, complicati giri nel cortile esterno” (dalla scheda). S’intuisce – ancor più se si conoscono le “macchine teatrali” che l’autore sa costruire senza risultare mai artificioso – come da una serata apparentemente tranquilla, qualcosa esploderà, facendo calare le maschere che ciascuno dei personaggi indossa.

DURATA: 120′ più intervallo

ORARI: da lunedì a mercoledì riposo; giovedì e venerdì h 21; sabato h 17,30 e 21; domenica h 18

PREZZI: intero 22€; under25 e over65 16€

— Light My Fire – La nascita della tragedia (Spazio Avirex Tertulliano 29 marzo – 9 aprile)

Siete amanti del rock? Oppure della tragedia? Avreste mai pensato di ritrovare questi due elementi insieme in uno spettacolo originale come si prospetta Light My Fire?

“Un’inedita versione di Jim Morrison, non solo come un’icona della musica rock e una figura chiave nel movimento di rivoluzione culturale degli Anni Sessanta, ma soprattutto come un poeta visionario e una divinità contemporanea. Partendo da ‘Le Baccanti’ di Euripide e dal paragone che vede il leader dei Doors come “Dioniso del XXI secolo”, divinità greca che identifica l’ebrezza e la frenesia, sul palco il viaggio mistico dell’uomo accompagnato dalle note degli indimenticabili successi dei Doors, eseguiti dal vivo, attraverso una sfera di percezione più vera e più alta, per arrivare in un luogo verso cui le Baccanti Dionisiache o contemporanee groupies gli mostrano la via” (dalla scheda).

Siamo abbastanza fiduciosi che queste premesse potranno unire diversi pubblici e magari incuriosire anche i più giovani verso la scatola magica. I fan lo sapranno, il titolo dello spettacolo richiama quello omonimo di un noto brano dei Doors. Regia di Giuseppe Scordio.

DURATA: 90′

ORARI: da mercoledì a sabato h 21; domenica h 18,30. Il 6 aprile non è prevista replica.

PREZZI: intero 16€; ridotto under26 e over60 10€

— Sogno d’autunno (Teatro Franco Parenti 22 marzo – 2 aprile)

Sogno d’autunno di Jon Fosse non è un testo semplice e questo va chiarito subito. Bisogna essere abituati a un certo tipo di teatro di parola – ma anche di silenzi e parole spezzate – per poterlo apprezzare e cogliere fino in fondo. Questa messa in scena di Valerio Binasco riesce a catturare lo spirito di questo autore norvegese in cui è il linguaggio freddo e del non-detto a far da padrone, evocando sin dall’incipit un’atmosfera da sogno; ma non si tratta dei sogni delle favole, sono quei sogni che tutti noi umani compiamo e che l’artista – in questo caso Fosse e poi chi lo rappresenta – sa tematizzare, facendoceli, così, metabolizzare. In un cimitero, chissà se reale o metaforico, che si palesa con un gioco di luci ben studiato e una suggestione di dissolvenze, si “materializzano” un uomo (Michele Di Mauro) e una donna (Giovanna Mezzogiorno, ben in parte e parlante anche nei silenzi). Hanno lasciato scorrere del tempo – ascoltiamo a un tratto -, hanno voglia di toccarsi e parallelamente rifuggono l’uno dall’altro. Poi basta un ticchettio dell’orologio per ritrovarsi in un altro tempo (gli slittamenti sono all’ordine del giorno in Sogno d’autunno), i due incontrano i genitori di lui (la mamma è interpretata da una sublime Milvia Marigliano). Si resta, volutamente, con la doppia sensazione di aver visto dei personaggi vivi o forse defunti o entrambi, ma sicuramente veri in scena. Ci si sente avvolti da quell’idea di sogno di visione di shakespeariana memoria, con il piglio nordico.

Completano il cast Nicola Pannelli e Teresa Saponangelo.

DURATA: 75′

ORARI: lunedì riposo; martedì e sabato h 20,30; mercoledì e venerdì h 19,45; giovedì h 21; domenica h 16

PREZZI: intero prime file 40€, II e III settore 32€, IV settore 25€; over65 e under26: II, III, IV settore 18€; convenzioni II e III settore 22,50€, IV settore 18€

Eventi teatrali

— Manzoni Derby Cabaret (Teatro Manzoni 2 aprile)

Si conclude anche per questa stagione la rassegna del Manzoni Derby Cabaret. Domenica 2 aprile si potrà assistere all’ultima sfida tra i tre esordienti arrivanti in finale: Mago Linus, Marco Brioschi ed Efisio Sergi. Ad accompagnarli in qualità di coach Gianni Astone, Giovanni d’Angella e Gigi Rock. Ospite della serata Kalabrugovic. I quattro giurati di qualità (la signora Walda Foscale, presidente onorario del Teatro Manzoni per la teatralità; Radio Reporter per il ritmo; Tv Sorrisi e Canzoni per il look; Bruceketta per la comicità e il presidente di giuria, il critico Mario Luzzatto Fegiz) si mixeranno col gradimento del pubblico per decretare il talento comico di quest’anno. A condurre sempre Maurizio Colombi e Luisa Corna.

ORARI: dalle 19,30

PREZZI: cena, degustazione vini e spettacolo 29€; solo spettacolo 17€

  Memoria dello Studio per le Serve (presso la Corte dei miracoli 27 marzo)

Torna un altro appuntamento di ‘Stanze esperienze di teatro d’appartamento’, con una produzione di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa.

Si legge: “Studio per le Serve, una danza di guerra titolava esattamente trent’anni fa il suo spettacolo d’esordio la Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa (che divenne un loro cavallo di battaglia, nda), e Memoria dello Studio per le Serve recita il titolo di quest’edizione rinnovata di un’esperienza che per il gruppo non fu soltanto una prova di teatro ma un’azione assai più vicina allo scatenamento di forze telluriche. Da allora quelle forze, compresse e costrette nei canoni della recitazione occidentale, furono istradate in un’evidenza scenica che divenne pietra angolare dell’edificio teatrale costruito poi dai Marcido”. Per chi ancora non avesse avuto occasione di assistere a un lavoro di questo gruppo, è l’occasione per rimediare.  Memoria dello Studio per le Serve si pone come “memento, un modesto raggio della luce “bastarda” propria della genesi del fenomeno teatrale”.

“Riproporre oggi lo Studio del 1984, nell’interpretazione di Maria Luisa Abate e di Paolo Oricco, significa scommettere sulla “tenuta” storica del Teatro, poiché crediamo fortemente nelle sorti dello spettacolo dal vivo e nella possibilità di trasmettere alle generazioni che s’affacciano quella specifica qualità di “presenza dimostrante” che nessun’altra forma di intrattenimento spettacolare può possedere”, ha dichiarato Marco Isidori, che ne cura la direzione.

ORARI: h 20

PREZZI: 10€ (comprensivi della tessera di iscrizione al Circolo culturale La Corte dei Miracoli)

prenotazione obbligatoria: info@lestanze.eu

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