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Renato Zero e il nuovo album: “Un lavoro di totale onestà e umiltà con Trevor Horn”

renato zero zero il folle
Foto di Irma Ciccarelli

Mi dicevano “Sei uno zero” e guarda dove sono arrivato!

Il 30 settembre siamo andati fino a Roma, con precisione all’Auditorium Parco Della Musica, per ascoltare in anteprima il nuovo disco di Renato Zero “Zero il Folle”, in uscita il 4 ottobre.

Per la realizzazione di questo album, Renato Zero torna a collaborare con uno dei più grandi produttori Trevor Horn – noti i lavori con di Paul MacCartney, Rod Stewart, Robbie Williams- negli studi di registrazione di Londra, insieme ad Alan Clark e Phil Palmer.

“Questo è un lavoro di totale onestà e direi anche di umiltà perché mi sono inchinato di fronte alla grandezza di Trevor Horn, di Alan Clark e di Phil Palmer”

“Zero il Folle” è una lettera per gli altri e per sé stesso, in cui ripercorre, testimonia a mette nero su bianco quelli che sono i mali di oggi.

“Cambiare pelle è la formula per non essere statici, ma soprattutto per offrire a se stessi le intercambiabilità di questo mestiere che non è un mestiere. Io non sono un mestierante, ma una persona che ha voluto uscire dagli schemi e ho indossato la mia natura.”

Dalla cura dell’ambiente a quella per noi stessi, Renato Zero ancora una volta non si nasconde dietro a diplomatiche metafore, ma va dritto al punto, spesso ironizzando, e sceglie parole forti che non chiedono scusa a chi ascolta e non si preoccupano che qualcuno si possa offendere.

Sono frasi come “A lavoro madri che qui la vedo magra” del brano “La culla è vuota” oppure “…Nessuno che si ribella più, i mediocri sguazzano si con il caos che regna qui, in questo mare di inciuci e di guai” di “Tutti sospesi” e ancora “E grazie a noi le piante non crescono e grazie a noi i fiumi debordano e grazie a noi la plastica stravolgerà il mare” di “Che fretta c’è”.

Ma non mancano parole dolci, di conforto e di coraggio, come quelle racchiuse in brani come “Quanto ti amo”,“Viaggiare” e “Figli tuoi”:

“Gridagli tu sono innocente. Falla pesare la tua volontà alla gente. Piegarsi no, non si può. Mai provarsi di un’identità…Figli tuoi anche se hanno occhi e cromosomi diversi…Magicamente vedrai veri giganti chiamarti papà”.

Durante la conferenza stampa, Renato Zero fa delle precisazioni sui concetti chiave di questo album, come la cultura, o meglio, la mancanza di cultura e delle relative conseguenze, ampiamente descritte in “Mai più da soli”, “Un uomo è” e “La vetrina”, per esempio.

“Questo Paese ha bisogno di essere rieducato dalle fondamenta, dalla famiglia in poi e tutti, in qualche modo, dobbiamo fare questo Mea Culpa e di intervenire là dove si possa denunciare un mal costume, le mal applicate leggi che sono sacro sante per la democrazia. Dovremmo bussare al campanello di quello che massacra la moglie!”

E infine, il brano “Zero il folle”: è un ringraziare se stesso, i suoi anni e tutto quello che è successo e le persone incontrate.

Un brano fondamentale, non solo perché dà il nome all’album, non solo perché è stato composto da Renato Zero, ma per il suo semplice, dimenticato messaggio: ringraziare se stessi.

Le canzoni di “Zero il Folle” saranno presentate live al pubblico durante le date del prossimo tour – registrati già 13 sold out- che partirà dal Palazzo dello Sport di Roma il 1° novembre, confermando due live al Mediolanum Forum di Assago 11 e 12 gennaio, e terminare il 26 Gennaio al Palaflorio di Bari.

Renato Zero “Zero il Folle”: i brani

  • Mai più da soli
  • Viaggia
  • La culla è vuota
  • Un uomo è
  • Tutti sospesi
  • Quanto ti amo
  • Che fretta c’è
  • Ufficio reclami
  • Questi anni miei
  • Figli tuoi
  • La vetrina
  • Quattro passi nel blu
  • Zero il folle

Renato Zero, tour: le date

  • 1° novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 3 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 4 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 6 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 8 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 9 novembre – Palazzo Dello Sport di ROMA (SOLD OUT)
  • 14 novembre – Mandela Forum di FIRENZE (SOLD OUT)
  • 15 novembre – Mandela Forum di FIRENZE (SOLD OUT)
  • 18 novembre – Grana Padano Arena di MANTOVA
  • 19 novembre – Grana Padano Arena di MANTOVA
  • 23 novembre – Vitrifrigo Arena di PESARO
  • 24 novembre – Vitrifrigo Arena di PESARO
  • 7 dicembre – Modigliani Forum di LIVORNO
  • 8 dicembre – Modigliani Forum di LIVORNO
  • 14 dicembre – Pala Alpitour di TORINO
  • 15 dicembre – Pala Alpitour di TORINO
  • 21 dicembre – Unipol Arena di BOLOGNA
  • 22 dicembre – Unipol Arena di BOLOGNA
  • 11 gennaio – Mediolanum Forum di MILANO (SOLD OUT)
  • 12 gennaio – Mediolanum Forum di MILANO (SOLD OUT)
  • 18 gennaio – Palasele di EBOLI – Salerno
  • 19 gennaio – Palasele di EBOLI – Salerno
  • 23 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)
  • 25 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)
  • 26 gennaio – Palaflorio di BARI (SOLD OUT)

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