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‘Perfetta’ con la brava Geppi Cucciari racconta quello che le donne vorrebbero dire. Recensione

Perfetta Geppi Cucciari

Perfetta con Geppi Cucciari potrebbe sorprendervi sotto vari punti di vista e noi proveremo a raccontarveli. Dal 9 al 12 gennaio ripresa al Teatro Brancaccio di Roma.

Perfetta Geppi Cucciari: recensione

Assistendo a Perfetta con Geppi Cucciari c’è un pensiero che si concretizza dopo pochi secondi nella mente dello spettatore (ancor più se si è donna): com’è possibile che un uomo sappia narrare così l’universo femminile, con un taglio innegabilmente originale? Mattia Torre, anche con questo lavoro non smentisce le sue abilità drammaturgiche e in primis lo sguardo di osservatore che non si ferma alla superficie, anzi, cogliendo tutte le sfumature – anche quelle che si vorrebbero dire e forse non si ha il coraggio di pronunciare e/o manifestare.

Geppi Cucciari – lavorando col regista e autore – si è letteralmente cucita addosso una partitura che affronta le diverse temperature femminili (visualizzabili anche tramite l’ottimo disegno luci di Luca Barbati) toccando un tasto che è ancora un tabù, non solo per gli uomini, ma anche tra donne a volte. Attraversando ventotto giorni, scanditi da ogni martedì fino a quello premestruale, conosciamo gli umori di una donna nella propria quotidianità lavorativa e privata.

Il bello di Perfetta, però, è che non c’è una definizione canonica dei ruoli “maschio” e “femmina”, si gioca con l’immaginario per scandagliare i luoghi comuni e le pressioni sociali a cui ogni individuo, in particolare la donna, è sottoposto. Il tutto senza una difesa di genere, ma con onestà intelletuale. La stessa recitazione della Cucciari è inizialmente volutamente più rigida (sul piano fisico), inappuntabile anche nell’acconciatura, man mano che si superano le fasi del ciclo qualcosa cambia, sia interiormente nel corpo che nella gestualità così come nell’approccio verso l’altro.

La verve dell’artista si sposa perfettamente con l’umorismo cinico e tagliente di chi non ha timore di dire come si è che tanto caratterizza la penna di Torre (straordinaria la sua trilogia ‘Migliore’, ‘4 5 6’ e ‘Qui e ora’) – potrete assistere a una Cucciari inedita, che asseconda e dar corpo alla drammaturgia, lasciando giustamente da parte i panni che indossa in altri contesti e cercando la giusta misura per star in scena e dar voce e profondità all’empowerment femminile.
La donna è ciclica, l’uomo è lineare” per scoprire e scoprirsi più a fondo, senza dimenticare la leggerezza, il consiglio è di gustarvi questo testo a teatro.

Perfetta Geppi Cucciari: date

– 06/02/2019 al Teatro Diego Fabbri di Forlì

– 07/02/2019 al Della Regina a Cattolica (RN)

– 15/02/2019 al Goldoni di Livorno

– 16/02/2019 al Verdi a Montecatini-Terme (PT)

– 18 – 19/02/2019 al Massimo di Cagliari

– 21/02/2019 al Nuovo Teatro Comunale di Sassari

– 28/02/2019 al Civico di Vercelli (VC)

– 01/03/2019 al Sociale di Pinerolo (TO)

– 02/03/2019 al Della Concordia presso Venaria Reale (TO)

– 07 – 10/03/2019 al Nuovo di Verona

– 13 – 17/03/2019 al Verdi di Padova

– 28/03/2019 al Verdi di Gorizia

– 29/03/2019 all’Orazio Bobbio di Trieste

– 30/03/2019 al Goldoni di Venezia

– 03/04/2019 presso il Dell’Aquila a Fermo

– 04/04/2019 al Goldoni di Bagnacavallo (RA)

– 05/04/2019 al Comunale di Vicenza

– 06/04/2019 al Nuovo di Ferrara

– 09-12/01/20 al Brancaccio di Roma

Riassumendo

Perfetta, fino al 3 febbraio 2019

Teatro Franco Parenti

DURATA: 100′

ORARI: martedì e venerdì h 20; mercoledì h 19,45;  giovedì h 21; sabato h 20,30; domenica h 16,15

PREZZI:
– Prime file biglietto unico 38€ + prev.
– Secondo, terzo e quarto settore: intero 30€ + prev.; ridotto over65 e under26 18€ + prev.; convenzioni* 21€ + prev.
* le convenzioni sono valide solo per il IV settore e per tutti i giorni, esclusi venerdì e sabato.

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