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Alla scoperta di Palazzo Borromeo d’Adda e del suo cortile

Palazzo Borromeo d'Adda

Sono tantissimi i palazzi milanesi che offrono ai visitatori l’esperienza di una grande meraviglia, diversi dei quali si trovano nel centro storico della città.

Uno tra i più famosi per il suo meraviglioso cortile è Palazzo Borromeo d’Adda situato in via Manzoni.

Palazzo Borromeo d’Adda di Milano: la storia

Un antico convento rinascimentale delle monache rocchettine, nome che deriva dal saio indossato dalle religiose, sorgeva una volta alla fine di via Manzoni, partendo da piazza della Scala. L’edificio in epoca napoleonica fu soppresso, al fine di dare inizio alla costruzione del Palazzo Borromeo d’Adda, chiamato per molto tempo Ca’ d’Adda, finché la famiglia di ricchi banchieri non si unì alla potente casata dei Borromeo.

Il Palazzo fu poi  restaurato negli anni ’20 dell’Ottocento, seguendo ideali e forme neoclassiche, dall’architetto Gerolamo Arganini. Durante il suo periodo milanese Stendhal visitò il palazzo Borromeo d’Adda, a quel tempo ancora in costruzione, e ne rimase meravigliato descrivendolo come “una corte magnifica” con una “scala superba”.

Il cortile di Palazzo Borromeo d’Adda

Lo scalone, collocato nel cortile d’onore, permette l’accesso al piano nobile realizzato con decori in stile neoclassici e romantici. Come tutto il palazzo, anche i locali interni principali hanno un affaccio sul cortile: le zone giorno sul cortile d’onore mentre le zone più private verso il cortile interno.

Dal cancello in ferro battuto, recante la scritta “Humilitas, si intravede il bellissimo cortile d’onore, di forma rettangolare, porticato sui quattro lati e, ancora in epoca di costruzione, era uno dei giardini privati più belli della città. Esso infatti era un tutt’uno col cortile Perego, al quale si accedeva dal palazzo omonimo di via Borgonuovo. Sul fondo si trova anche un secondo cortile più piccolo e privato.

Oggi il cortile si presenta di forma più ristretta, ma non per questo meno affascinante, soprattutto quando i glicini sono in fiore. Nel 1936 il giardino del palazzo Borromeo d’Adda è stato dichiarato di interesse pubblico dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Il cortile è spesso aperto in occasioni particolari come per esempio Cortili aperti.