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Un anno con l’arte: le mostre da non perdere a Milano nel 2018

frida kahlo milano
Frida Kahlo. Oltre il mito Autoritratto alla frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti. Anno: 1932
Frida Kahlo, Picasso, Dürer e poi Boldini, Paul Klee, l’arte contemporanea brasiliana.

Saranno solo alcune delle mostre che ci saranno a Milano nel 2018 per una città che dimostra, come detto dal sindaco Giuseppe Sala che “con la cultura si mangia. L’investimento sulle mostre sta portando molti stranieri in città, ma anche molti milanesi decidono di passare qui il fine settimana perché ci sono tante cose da fare”.

Il Comune ha presentato dunque il suo calendario 2018-2019 che porterà, già a partire da questo mese, tante novità in una proposta culturale “che accanto ai nomi di grande richiamo porta in scena giovani artisti”, stando sempre alle parole del sindaco.

E, aggiungiamo noi: valorizza anche musei come lo Studio Francesco Messina o la Casa Boschi di Stefano, magari meno noti al pubblico, ma non per questo meno validi.

Inoltre, come spiegato dall’assessore alla cultura Filippo Del Corno, il calendario segue quattro grandi direttrici: I grandi maestri, la Milano Città mondo, I musei del mondo, La memoria storica della città.

E cosa vedremo in questo 2018? Ecco una selezione delle mostre da non perdere più tutti i progetti espositivi previsti.

Frida Kalho al Mudec

Ammettiamolo: è una delle mostre più attesa e vista l’artista, non poteva essere diversamente. Al MuDeC- Museo delle Culture, dall’1 febbraio al 3 giugno, la retrospettiva dedicata a Frida Kahlo proporrà una chiave di lettura inedita del suo lavoro, esponendo oltre 100 opere provenienti dalle due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, Olmedo e Gelman, da musei internazionali e da Casa Azul, la dimora messicana di Frida Kahlo e Diego Rivera.

Frida Kalho – Oltre il mito
Mudec – Museo delle Culture
1 febbraio – 3 giugno 2018

Albrecht Dürer a Palazzo Reale

Albrecht Dürer arriverà a Palazzo Reale a febbraio. A colui che è considerato il protagonista assoluto del Rinascimento tedesco ed europeo nell’epoca della sua più alta espressione, sarà dedicata una mostra che metterà in evidenza i rapporti tra la sua opera e quella di grandi maestri suoi contemporanei, Cranach, Giorgione, Lorenzo Lotto e altri.

 

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Albrecht Dürer e il Rinascimento tra la Germania e l’Italia
Palazzo Reale
21 febbraio – 24 giugno 2018

Giovanni Boldini alla GAM

Da meno non è la GAM (Galleria d’Arte Moderna) che dedica a Giovanni Boldini, uno dei pittori più interessanti della Belle Époque parigina, una mostra che potrete ammirare da marzo a giugno.

30 le opere selezionate per la mostra che si intitola Boldini – Ritratto di signora e concesse straordinariamente in prestito dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara e in dialogo con le opere della GAM di Boldini e di Paul Helleu, suo amico e come lui protagonista della Belle Époque parigina.

Obiettivo della mostra è presentare da parte dell’artista l’elaborazione di uno stile moderno, personale e ricerca dalla committenza internazionale, nella definizione del ritratto femminile mondano e aristocratico, con opere che risalgono al primo ventennio del ‘900.

Boldini. Ritratto di signora
GAM – Galleria d’Arte Moderna
16 marzo – 17 giugno 2018

Paul Klee al Mudec

Dal 26 settembre 2018 al 27 gennaio 2019 al Mudec arriva Paul Klee e il Primitivismo, una mostra che vuole affrontare con una prospettiva inedita l’opera di Paul Klee e inserirlo all’interno della corrente primitivista in Europa agli inizi del XX secolo.  Una corrente che, come si intuisce dal nome, traeva ispirazione dalle cosiddette civiltà primitive, considerate come una leggendaria età dell’oro.

In questa mostra troverete una selezione di oli, tempere e acquarelli e disegni di Klee posti in un rimando puntuale con oggetti dell’antichità, manufatti etnografici della collezione del Mudec, riviste e documenti d’epoca legati alla formazione di Klee. Che sia giusto al Mudec non è un caso.

Paul Klee e il Primitivismo
Mudec- Museo delle Culture
26 settembre 2018 – 27 gennaio 2019

Carlo Carrà a Palazzo Reale

Anche per il 2018, Palazzo Reale, come si intuisce, sarà grande protagonista e ospiterà, tra gli altri anche Carlo Carrà.

Una rassegna che racconta il suo intero percorso artistico attraverso le sue opere più significative e arriva a 30 anni di distanza dall’ultima che ci fu proprio in questa sede. Troverete ciò che contraddistingue il pittore metafisico: i grandi capolavori, i dipinti ascrivili ai ‘valori plastici’, i paesaggi e le nature morte che attestano il ritorno alla realtà degli anni ’20 senza trascurare le composizioni di figura risalente agli anni ’30.

Carlo Carrà
Palazzo Reale
4 ottobre 2018 – 3 febbraio 2019

Pablo Picasso a Palazzo Reale

Non solo Carrà, ma anche Picasso: un altro grande pittore sarà protagonista in piazza Duomo. L’esposizione si intitola Picasso e il mito e si ripercorre l’uso che Picasso fa della bestialità e del repertorio mitologico. Tra i suoi riferimenti principali: fauni, centauri e minotauri che incontrano la violenza della guerra, della corrida, della fantasia sfrenata e dell’erotismo.

Cinque le sezioni della mostra per un totale di 350 opere provenienti dal Museo Picasso.

Picasso e il mito
Palazzo Reale
18 ottobre 2017 – 17 febbraio 2019

Altre mostre a Milano nel 2018

La memoria storica di Milano

mostre milano 2018

Questi i grandi nomi, ma tante altre mostre saranno sicuramente da vedere nel 2018 a Milano. Tra queste: l‘arte contemporanea brasiliana al PAC e poi la Milano e la memoria storica sicuramente la mostra prevista a Palazzo Morando dal 15 marzo al 15 luglio su Milano durante la Grande Guerra.

La Biblioteca  Sormani (18 maggio-14 luglio 2018) rievoca le fasi della contestazione studentesca del 1968, divampata a Milano tra le mura dell’Università degli Studi, e porta alla luce dalle proprie preziose raccolte i riflessi di quel vento di cambiamento nell’industria culturale.

Al Castello Sforzesco (21 dicembre 2017-18 marzo  2018) una mostra ripercorre le vicende progettuali e costruttive della Galleria Vittorio Emanuele II nel 150° dall’inaugurazione attraverso fotografie, disegni tecnici, planimetrie e documenti appartenenti alle raccolte civiche, alcuni dei quali del tutto inediti.

Mentre al Museo del Novecento (novembre 2018-marzo 2019) si ricostruisce la storia del movimento culturale milanese Corrente, in occasione degli 80 anni dalla nascita della rivista “Corrente di vita giovanile” – fondata da Ernesto Treccani a Milano nel 1938 – con un progetto a più mani che coinvolge Castello Sforzesco, Museo del Novecento, Casa museo Boschi Di Stefano e Biblioteca Sormani.

La ricerca

Grande spazio poi alla ricerca – sui temi, modi, linguaggi e obiettivi – con progetti come “L’eco del classico”, attraverso il quale lo Studio Museo Francesco Messina, in collaborazione con la direzione del Parco della Valle dei Templi di Agrigento, mette le opere dell’artista in relazione con esempi di scultura antica per sottolineare come siano rimasti quelli i riferimenti della sua estetica, anche nel secondo Dopoguerra, dominato dalla dittatura dell’avanguardia.

Il Museo Archeologico (ottobre 2018_febbraio 2019), invece, illustrando l’immaginario figurato etrusco attraverso vasellame e canopi, sottolinea sia il rapporto della cultura etrusca con il mondo greco e fenicio e con il Mediterraneo orientale sia il ruolo degli Etruschi nella diffusione di oggetti e nella trasmissione di miti greci nel Mediterraneo.

Un approfondimento scientifico inedito sul tema della Pietà, che il Castello Sforzesco propone dal 12 ottobre 2018 al 13 gennaio 2019, dimostra sorprendentemente l’origine nordica di questo tema, a cui Michelangelo lavorò per tutta la vita: la sua precoce Pietà vaticana si rivela infatti un esempio di Vesperbild, un’iconografia di provenienza nord-europea che ebbe un’amplissima diffusione in Italia alla fine del Quattrocento.

L’arte di Medio Oriente e Nord Africa alla GAM

mostre milano 2018

Si intitola Una tempesta del Paradiso ed è la mostra che la GAM, Galleria d’Arte Moderna e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e UBS presenteranno dall’11 aprile al 17 giugno 2018.

Una mostra che è l’ultima tappa della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative, uno speciale progetto pluriennale che mette in evidenza l’impegno del Guggenheim e di UBS a sostegno dell’arte contemporanea e della formazione attraverso un totale di otto mostre internazionali e che è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum di New York nell’aprile del 2016.

Una mostra che in un momento particolare come quello in cui stiamo vivendo vuole far conoscere al pubblico milanese collezioni di opere d’arte dal Medio Oriente e dal Nord Africa.

Al Museo Diocesano La Passione di Previati in collaborazione con i Musei Vaticani

Dal 20 febbraio al 20 maggio, i Chiostri di Sant’Eustorgio di Milano presenteranno La Passione di Previati. La Via del Calvario del Museo Diocesano e la Via Crucis dei Musei Vaticani.

L’iniziativa, realizzata in partnership con i Musei Vaticani, che ne condividono con i Chiostri di Sant’Eustorgio la curatela, prende spunto da un’opera recentemente entrata a far parte delle collezioni del Museo Diocesano Carlo Maria Martini per lascito testamentario, e non ancora esposta al pubblico: si tratta di un grande dipinto (cm 80 x 150) raffigurante la Via del Calvario di Gaetano Previati, protagonista del Divisionismo italiano. Accanto a questo, verrà esposta una seconda versione autografa, dello stesso soggetto, della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

Il dipinto dialogherà con l’intera Via Crucis (cm 155×120 ciascuna tela), recentemente restaurata, e conservata nelle Collezioni di arte contemporanea dei Musei Vaticani che la presteranno, eccezionalmente per la prima volta, all’istituzione museale milanese.

Le anticipazioni del 2019

In conferenza stampa sono state date alcune anticipazioni anche per il 2019.

Eccole:

Leonardo e la sala delle Asse al Castello Sforzesco

Il 2019 sarà il 500 anniversario dalla morte di Leonardo ed è per questo che verrà riaperta la Sala delle Asse del Castello Sforzesco. Qui verranno mostrati disegni originali di Leonardo e altri artisti del Rinascimento.

Data prevista: 16 maggio – 18 agosto 2019.

Filippo de Pisis al Museo del Novecento

Al Museo del Novecento si terrà la mostra monografica dedicata a Filippo De Pisis, uno dei maggiori interpreti della pittura italiana nei primi anni del ‘900.

Un’esposizione che ha come obiettivo non solo quello di delineare le diversi fasi pittoriche della sua carriera artistica, ma anche di descrivere il percorso culturale e approfondire le vicissitudini della sua vita.  La mostra si terrà tra il settembre 2019 e marzo 2020.

De Chirico a Palazzo Reale

A Palazzo Reale saranno in mostra le opere più significative di De Chirico comprese nel periodo dal primo soggiorno a Parigi fino arriva fino a New York e alla Biennale. Sarà un percorso per stanze tematiche nelle quali il visitatore incontrerà l’opera di De Chirico, scoprendo in successione il ‘mistero’ e la ricchezza di riferimenti della sua produzione.

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