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Milena: una ragazza comune si racconta al Teatro Franco Parenti

Marco Valerio 10 anni fa

milenaPer tre sere (giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 maggio) il Teatro Franco Parenti ospita lo spettacolo Milena, sottotitolo Un cabaret suicida.

Milena è interpretato da Elisa Bottiglieri che ha curato la regia insieme a Raffaele Rezzonico, il quale firma la drammaturgia dello spettacolo.

Un monologo divertente e al contempo struggente, l’autoanalisi di una giovane donna comune: “Quante Milene ci saranno in Italia?” si chiede la protagonista dello spettacolo rivolgendosi al pubblico. “100? Facciamo che sia così. Di tutte queste Milene una sono io”.

Milena ha una nuova casa. “Era la casa dei miei nonni, poi loro sono mancati e io sono venuta a vivere qui…”. Milena è una ragazza come tante altre, vive sola e, a quanto pare, non esce mai.

Accoglie il pubblico e inizia a raccontare di sé, della sua vita. Lo fa con leggerezza, ricercando consensi, a volte giustificandosi, a volte sorvolando, altre mentendo. Un lavoro precario, una storia finita alle spalle, qualche aiuto da parte della famiglia, qualche sogno nel cassetto, eccetera, eccetera, eccetera…

Con il racconto di Milena, quindi, prende vita un mondo, popolato da figli, vicini di casa, colleghi di lavoro, ex fidanzati, amanti, genitori. Si, ma c’è qualcos’altro? Milena cammina ai bordi del vuoto. “Non so. Forse ora dovrei denudarmi, almeno metaforicamente…”.

Milena è quindi una commedia con risvolti amari, una sorta di autoanalisi di un personaggio con cui è facile entrare in empatia, confrontarsi, sentirsi legati e immedesimarsi.

Milena è realizzato con la collaborazione de La Corte Ospitale di Rubiera e di LAB121. Lo spettacolo è stato il vincitore della rassegna di teatro emergente Intransito 2013.

Le recite di Milena si svolgeranno al Teatro Franco Parenti a partire dalle ore 21.15.

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