Veronica Monaco 
Si chiude oggi, sabato 5 ottobre 2013, la sesta edizione del Made expo di Milano, il Salone dedicato all’edilizia e all’architettura organizzato presso il polo espositivo di Rho Fiera Milano.
Sei i padiglioni che compongono la manifestazione di quest’anno:
– “Costruzioni e Cantiere“, in cui è possibile trovare i materiali da costruzione tradizionali e di ultima generazione, i prodotti per l’isolamento, la finitura d’interni, l’impiantistica, gli strumenti di misurazione, e l’attrezzatura;
– “Involucro e Serramenti“, con i sistemi di facciata, i serramenti, le coperture, le chiusure, le protezioni solari e le automazioni;
– “Interni e Finiture“, con i sistemi per partizioni interne, pavimentazioni e rivestimenti interni, scale, tende per interni e tutti i componenti, gli accessori, i materiali, le tecnologie per il design, il contract e la decorazione d’interni, oltre ai prodotti per il bagno;
– “Energia e Impianti“, con i sistemi di impiantistica e le energie rinnovabili, e gli impianti di trasporto verticale;
– “Software e Hardware” per progettisti, imprese e architetti;
– “Città e Paesaggio“, con impiantistica sportiva, piscine, fitness, arredo urbano, verde attrezzato.
Nel settore delle costruzioni, si sa, è in corso una crisi strutturale: non si costruisce più con i volumi di una volta, di nuovi cantieri se ne vedono pochi, e l’attenzione è tutta rivolta verso la riqualificazione urbana e il mercato della ristrutturazione (anche grazie agli incentivi del bonus casa prorogati dal governo). L’attenzione del settore è rivolta anche ai temi della sicurezza (sia con i dispositivi di protezione individuale e collettiva, che con i nuovi sistemi costruttivi per l’antisismica) e alla sostenibilità ambientale. A quest’ultimo tema, all’interno del Made expo, è dedicato il maxi evento Smart Village, che ospita incontri, dibattiti ed esempi di un nuovo modo di costruire, attento all’ambiente e al risparmio energetico.
Made expo è stata anche vetrina dell’intervento del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che in occasione dell’inaugurazione del 2 ottobre 2013, ha lanciato un monito alla politica, dominata in quel momento dalle incertezze del voto di fiducia al governo Letta. «Dateci un Paese normale, e vi faremo vedere che cosa siamo capaci di fare (…) L’instabilità politica rischia di far perdere un altro punto di Pil al Paese», ha dichiarato il presidente di Confindustria, che mette nelle priorità della politica il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, la semplificazione normativa e il cuneo fiscale sul lavoro.
veronica.monaco@milanoweekend.it
Beatrice Curti 
News Partner 
