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Libri Antichi e di Pregio a Milano, un tuffo nella gastronomia

Valentina Fumo 10 anni fa

Libri-di-pregio-4-PozzoUn weekend all’insegna dell’antiquariato, del collezionismo, delle rarità: da venerdì 7 marzo a domenica 9 marzo torna l’esposizione a ingresso libero Libri Antichi e di Pregio a Milano, una delle mostre più attese del 2014. Trattati di magia, racconti e disegni di straordinarie feste rinascimentali, mappe misteriose, libri di bon ton e di ricette di cucina antiche, testi fondamentali del pensiero moderno annotati e commentati da eminenti studiosi, libri miniati e stampe esotiche vi aspettano a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a partire dalle ore 17.30. L’evento è organizzato da ALAI l’Associazione Librai Antiquari d’Italia con il sostegno della Camera di Commercio di Milano.

Alle ore 18.30 nella sala conferenze di Palazzo Turati, adiacente alla sede della mostra, si terrà una conferenza gastronomica con Roberta Schira, Gualtiero Marchesi (qui la nostra intervista al celebre chef), Davide Rampello e Alberto Capatti, seguita da un rinfresco. Il tema di quest’anno sarà infatti la gastronomia: non solo bevande e cibi, ma anche libri che riguardano il convivio più in generale, dalla preparazione delle pietanze fino all’organizzazione di sontuosi banchetti. Ricordiamo il Libro Nuovo di Cristoforo Messisbugo, uno dei più celebri trattati di gastronomia del Rinascimento che contiene, oltre a numerose ricette, anche precise indicazioni sull’organizzazione di raffinati banchetti e sulla preparazione dei piatti, che sarà presentata in una copia della prima edizione, stampata a Venezia nel 1552 (Libreria Antiquaria Pregliasco, Torino). Non manca poi una ricca selezione di libri sui singoli alimenti, dai salumi al pane e ai dolci, tra cui spicca il primo libro interamente dedicato all’insalata, ricco di oltre sessanta ricette, molte delle quali ancora oggi realizzabili: si tratta della prima edizione de L’archidipno di Salvatore Massonio, stampato a Venezia nel 1627 (Prometheos, Roma). Dopo questa abbuffata di cibi e bevande, potrebbe non guastare la lettura di un antico manuale di dietetica, come i Discorsi della vita sobria di Luigi Cornaro, stampato a Padova nel 1699 (Gilibert, Torino).

Non mancherà anche un’ampia offerta di volumi di argomenti diversi, primi fra tutti una selezione di rari manoscritti, tra cui il libro d’ore di area francese riccamente miniato nella bottega degli Hardouin all’inizio del XVI secolo (Beppe Solmi, Ozzano Emilia) e il manoscritto di Artiglieria di Pietro Gaggi (Libreria Docet, Bologna). Ricca anche la selezione degli incunaboli: tra questi meritano di essere ricordati la rara edizione, la prima con commento, della Commedia Dantesca stampata a Venezia da Vindelino da Spira nel 1477, (Libreria antiquaria Mediolanum, Milano) e uno dei più bei libri figurati del Rinascimento italiano, il De Claris Mulieribus di Jacopo Foresti da Bergamo, (Libreria Antiquaria Bado e Mart, Padova).

L’offerta di libri del Cinquecento è altrettanto importante: saranno esposte una serie di edizioni aldine, i celebri libri stampati da Aldo Manuzio in formato tascabile ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo (Paolo Pampaloni, Firenze). Il famoso Libro delle Donne Illustri di Giovanni Boccaccio è presentato in una speciale edizione adorna di oltre cento ritratti xilografici (Libreria Malavasi, Milano) e un manuale di esorcismo del palermitano Tommaso Tropeano, stampato a Palermo nel 1598, presentato (Libreria Antiquaria, Perini).   Tra i libri scientifici, il Prodromo del gesuita lombardo Francesco Lana Terzi – 1670, il primo trattato scientifico sul volo (Castro e Silva, Lisbona) e la prima edizione dell’Encyclopédie de Diderot et d’Alembert, la cui realizzazione richiese oltre 30 anni di lavoro (Meda Riquier Rare Books, Londra).

A rappresentare il Novecento, una raccolta di opuscoli e frammenti pubblicitari italiani fra il 1900 e il 1960, che illustrano il rapporto tra il design del libro e la storia dell’industria (Studio Bibliografico L’Arengario, Giussago – Brescia); il dattiloscritto, presumibilmente predisposto dall’autore, del Finis Terre di Eugenio Montale (Studio Bibliografico Marini, Valenzano, Bari); l’edizione milanese del 1911 di Distruzione di Filippo Tommaso Marinetti (Muro di Tessa, Milano) e l’interessante raccolta di opere di Bruno Munari (Derbylius, Milano).

Rarissime e di grande fascino, la prima edizione delle poesie erotiche di Giorgio Baffo del 1771 (Libreria Pontremoli, Milano) e uno dei più bei libri rinascimentali sull’arte divinatoria, Le Sorti di Francesco Marcolini stampato nel 1540 (Quaritch, Londra).

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