L’adrenalina di Alice Mondia al Piccolo Teatro Grassi: intervista alla cantante svizzera

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Sogna un tour tutto suo e uno show all’Arena di Verona. Nel 2012 era stata scelta per aprire il concerto bolognese di Anastacia (poi rinviato per il sisma in Emilia) la sua voce, in effetti, ha creato il paragone con la stella di Chicago. Ama l’Italia e infonde allegria.

Questo l’identikit di Alice Mondia, la giovane interprete e autrice che sarà stasera (dalle 18,30, con Francesca Faggella – ingresso libero) al Chiostro Nina Vinchi di via Rovello 2 (Piccolo Teatro Grassi, fermata Cordusio della linea rossa M1) per presentare il suo nuovo Ep Plaster: sette tracce tra soul, pop e rock, con una importante caratteristica: è stato masterizzato nei Pinewoods Studios di Londra, in collaborazione con il fonico Matt Howe, già tecnico del suono di Elton John e Michael Jackson.

Di origini svizzere e tedesche, Alice risiede a Lugano ma parla perfettamente l’italiano. Ha esordito con l’album pop rock My way or no way e ha partecipato alle selezioni dell’Eurosong 2011; in italiano ha pubblicato i singoli Rabbia, Ormai, Specchio delle mie brame, una cover dei Nomadi (Ho difeso il mio amore ovvero Nights in white satin dei Moody Blues) e l’album Scacco. Nel 2012 si è esibita a Roma nel Concerto di Natale, nel 2013 è stata testimonial della manifestazione podistica La corsa dei Santi la cui colonna sonora è l’adrenalinica Run, prima traccia del nuovo disco.

“Suoneremo brani unplugged, sono molto emozionata per questo evento – racconta Alice Mondia a Milano Weekend – Milano è un punto di incontro e di concentrazione tra arte, creatività e giovani energie da tutto il mondo. Ma è molto diversa dalla Svizzera, è tutto più grande”.

C’è un luogo in cui desideri suonare più di ogni altra cosa?

“L’Arena di Verona è magica, sarebbe il massimo, come San Siro. Bisogna sognare”.

Che rapporto hai con i tuoi fan?

“Non sono una persona che passa molto tempo nei social network, ma cerco di condividere qualcosa della mia vita quotidiana. Per il resto faccio sport, una vita sana”.

Quali sono i tuoi punti di riferimento nella musica italiana?

Giorgia rappresenta un mix di tecnica ed emotività meraviglioso. Amo Vasco e Zucchero”

A chi ti hanno paragonato, oltre Anastacia?

“Qualcuno anche a Rita Ora, con la sua voce un po’ black. Mi ha fatto molto piacere”.

Sei molto sportiva e segui sempre le Olimpiadi. Cosa pensi dei Giochi invernali di Sochi?

“Quando cominciano i Giochi si spera sempre che si riesca ad andare oltre le tensioni politiche, è sempre stato così nella storia. Ma le notizie che arrivano non mi sono piaciute, compreso lo sterminio frettoloso degli animali randagi”.

Cosa ami della cucina italiana?

“Lasagne, tortellini, canederli: ogni data qui è un buon pretesto!”