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Isola Design District, arriva il nuovo quartiere del Fuorisalone 2017

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Bici e radici

Il Fuorisalone 2017 si espande ulteriormente inaugurando l’area di Isola Design District: la manifestazione parallela alla Design Week si dimostra ancora una volta particolarmente dinamica, considerando la novità introdotta con i progetti di Ventura Centrale e di White in the City.

Nelle giornate di svolgimento del Salone del Mobile, quindi da martedì 4 a domenica 9 aprile, varie attività commerciali che si trovano in uno dei quartieri più trendy di Milano parteciperanno all’iniziativa di marketing territoriale il cui obiettivo è quello di fornire visibilità ad artigiani, designer e marchi emergenti.

All’interno di Isola Design District prenderà forma la seconda edizione del Milan Design Market, che si farà vetrina del design autoprodotto. La location è quella dello Studio Fotografico Gianni Rizzotti, in via Pastrengo 14, con ingresso libero dalle 11 alle 21, mentre nelle giornate di apertura e chiusura di martedì 4 e sabato 8 aprile l’orario verrà prolungato fino a mezzanotte con musica live e dj set. Nel loft di 400 metri quadrati vi saranno 30 nuovi designer a esporre e proporre per la vendita i loro progetti.

Tra le proposte più interessanti della manifestazione vi è quella del robot di Caracol Design Studio in grado di stampare in 3D artefatti inediti in argilla con l’ausilio di un braccio robotico a 6 assi: gli esempi di fabbricazione 4.0 del progetto saranno messi a disposizione degli artisti che potranno rielaborarli a piacimento all’interno dell’istallazione.

Attenzione particolare verrà data al green design, rappresentato dal Suspended Garden di Bici&Radici, progetto incentrato sulla sostenibilità ambientale che integra al suo interno le lampade modulari a sospensione Junit dell’azienda tedesca Schneid.

All’insegna dell’olfatto la proposta del talentuoso designer Patrick Palcic, che propone in due progetti Odor per imbrem e Copper Clock: nel primo bolle di varie fragranze prodotte da un atomizzatore delizieranno i visitatori, mentre nel secondo il profumo verrà manipolato in modo da indicare l’ora esatta.

Lampade da terra e da sospensione in cemento saranno al centro dell’installazione Lighted dello studio di progettazione Zup Design: ispirate all’arte dell’incisione, le lampade in cemento del designer Marco Williams Fagioli faranno sì che un materiale inerente si trasformi in corpo illuminante.

La restauratrice e designer Federica Cristaudo, main partner dell’evento, propone invece la sua nuova collezione di accessori Dedalo, incontro di forme e materie plastiche realizzate tramite metodo tradizionale, con oro zecchino in foglia e fibra di carbonio.

Il collettivo Timmerman porterà 15 creazioni artistiche originali di 15 artisti italiani all’interno di un’installazione che rappresenta un elogio al mondo dei creatori e dei makers, con un focus particolare sul processo di formazione delle idee.

Basata sul concetto di unicità è il progetto di Copper Hyerogliphs di Pietro Algranti e Letizia Paternieri, in cui graffi, ossidazioni e saldature che si possono trovare su tutti gli oggetti, in genere considerati come elementi negativi, verranno invece valorizzati e trasformati in suoni e rumori.

Per rifocillarsi al Milan Design Market sarà possibile assaggiare i prodotti di Glacé, il marchio di gelati dal concept innovativo: per rendersene conto basterà provare alcune creazioni di Ilaria Forlani, mente creativa del brand, quali i Mini Stecchi e l’Ice Stone.

Ma oltre al Milano Design Market vi saranno molti altri eventi e presentazioni dislocati per tutto il quartiere Isola.

Nel suo nuovo studio di via della Pergola Kensaku Oshiro esporrà la sedia realizzata per il pluripremiato ristorante Keisuke Matsushima; sempre dal Giappone provengono anche i designer Tomoya Tabuchi e Tomoyuki Sakakida, con i loro nuovi progetti realizzati per e’interiors, azienda di contract con base a Tokyo.

Allo spazio O’ – organizzazione no profit promotrice di eventi – sarà il turno dell’Olanda: Dutch Invertuals ospiterà Harvest, progetto di dieci designer che hanno ricreato scenari futuristici, in un’esplorazione dei fattori estetici e delle complessità caratteristiche di un mondo in continuo e velocissimo mutamento.

Crud invece presenterà Social Label, progetto che si rivolge alle persone lontane dal mercato del lavoro e che mira a mettere in comunicazione designer, aziende impegnate nel sociale e organizzazioni sanitarie e governative con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società maggiormente inclusiva.

Nello storico Frida la mostra Obstacles and Solutions di Source, curata da Valia Barriello che mette in scena una riflessione sulle difficoltà che i progettisti devono affrontare durante la realizzazione dei loro prodotti. In esposizione le opere di designer emergenti e altri più noti come Paolo Ulian, Lorenzo Damiani, Donata Paruccini, Carlo Contin, Federico Angi, Francesco Faccin, Massimo Barbierato.

Tra i vari artigiani locali coinvolti nell’Isola Design District anche Pietro Arganti, che aprirà le porte del suo studio di via Pepe, in cui vengono realizzati arredi dal forte carattere sulla base di materiali recuperati. Il ristorante Capra e Cavoli ospiterà invece il progetto Tatuare gli spazi – La nuova decorazione nell’interior design realizzata da Tideo insieme al Politecnico di Milano – Scuola del design.

Infine segnaliamo il progetto Green Island, costituito da una ricerca in tre tappe delle sculture vegetali dell’artista Emilia Faro, presenti nelle vetrine di Tiger nella stazione di Porta Garibaldi, nell’Algranti Lab e nello showroom di eco-arredamento Riva Viva, dove sarà anche esposta un’inedita installazione dal nome Botanik.

Riassumendo

Isola Design District

dal 4 al 9 aprile

varie location del quartiere Isola