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Futura, dialoghi d’artista alla Fabbrica del Vapore di Milano

Beatrice Curti 11 mesi fa
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Prosegue il calendario d’incontri con grandi artisti contemporanei internazionali previsto da “Futura”, il programma di residenze d’artista promosso dal Comune di Milano – Cultura, a cura di Giacomo Zaza con sede alla Fabbrica del Vapore.

Mercoledì 14 giugno alle 18.30 è la volta dell’artista marocchino Hicham Benohoud (Marrakech, 1968) che condividerà la sua ricerca e la sua esperienza artistica con il pubblico, gli artisti attualmente in residenza e il curatore.

Dialogo con l’artista

Come negli appuntamenti precedenti, anche in questa occasione i presenti avranno l’opportunità di confrontarsi con un artista dal curriculum di grande rilievo in uno scambio aperto e informale: dal 1998, Benohoud ha visto le sue opere esposte in numerosi musei ed esposizioni internazionali come il Centre Georges Pompidou, il Grand Palais e il Palais de Tokyo di Parigi; in seguito, il Museum Kunst Palast di Düsseldorf, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, il Mori Museum di Tokyo, la Aperture Foundation di New York, la Tate Modern di Londra.

Giacomo Zaza descrive così il lavoro dell’artista: “Benohoud inventa un “teatro” davanti alla macchina fotografica, desiderando alterare la realtà che lo circonda. Le sue immagini controbattono la realtà sociale del Marocco dove i registri di autorità morale (precetti, idee, valori istituiti) sono cogenti. Lo fanno mediante toni surreali che creano delle “fratture” fantasiose nella configurazione del mondo.

Anche l’acrobazia del corpo può essere metafora dell’inatteso dentro il contesto socio-culturale del Marocco: Acrobatie, 2015, raffigura gli acrobati del mercato di piazza Jemaa El-Fna a Marrakech in posa nelle loro case, in un salotto o in un patio, tra le loro famiglie, creando straniamento e deviazioni, e mantenendo aperta la definizione dell’identità.

I prossimi appuntamenti di Futura

Il prossimo incontro in calendario è quello di mercoledì 21 giugno con Rui Chafes, dal titolo “Onde estou? Essere ai bordi della realtà”.

Il ciclo di incontri rientra nella prima fase della residenza FUTURA denominata “Interagire”: “La residenza – afferma il curatore Giacomo Zaza – non può infatti essere un’esperienza puramente soggettiva, chiusa in se stessa, ma diventare un momento dialogico, riflessivo, offerto da molteplici scambi semantici e combinazioni mediali.”

Da qui, l’idea di avviare il progetto di residenza con un ciclo di appuntamenti in cui rendere possibile un confronto aperto fra i giovani artisti residenti, il curatore, un parterre di artisti di fama internazionale e il pubblico, in un’ottica di scambio di esperienze, riflessioni, competenze.