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Film in uscita nel weekend: le novità da giovedì 23 febbraio 2017

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Foto tratta dal film "Jackie"con Natalie Portman, regia di Pablo Larraín

Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala eventi cinefili e nuove uscite in sala nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegonecinema.

Ecco cosa vedere al cinema a Milano dal 23 febbraio 2017

Alcuni consigli sui film in uscita

– Barriere di Denzel Washington

Barriere è tra le uscite di questa settimana che riscaldano i motori in attesa della Notte degli Oscar (ha quattro candidature tra cui miglior film).
Sicuramente è un lungometraggio che regala intense interpretazioni ed emozioni forti, raccontando le difficoltà nel costruirsi il futuro dalla parte degli afroamericani. Una chicca: l’autore del testo teatrale da cui è tratto, August Wilson, è stato insignito anche del Premio Pulitzer proprio per quest’opera (titolo originale ‘Fences’).

– Beata ignoranza di Massimiliano Bruno

«Avevo voglia di parlare di una questione con cui ho a che fare giornalmente: le relazioni. Una volta le gestivo parlando, magari chiacchierando al telefono: “Pronto casa Rossi? C’è Giacomo per favore?”. Adesso le gestisco principalmente tramite messaggini, chat, post su Facebook. Whatsapp è talmente diventato diffuso che pensare a una mail ha già un sapore di antico, sorpassato». Quanto ci riconosciamo in queste parole? Con questa consapevolezza su come siano mutati i tempi e i rapporti, Bruno ha scritto, insieme a Herbert Simone Paragnani e Gianni Corsi, soggetto e sceneggiatura di Beata ignoranza. Qui i dettagli di questa commedia che vi consigliamo per sorridere di noi stessi, di dinamiche insite e ormai radicate, riflettendoci sopra.

Nel cast Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Valeria Bilello, Carolina Crescentini, Teresa Romagnoli, Guglielmo Poggi, Giuseppe Ragone, Malvina Ruggiano, Emanuela Fanelli, Luca Angeletti, Luciano Scarpa, Teodoro Giambanco, Susy Laude, Michela Andreozzi.

– Crazy for Football di Volfango De Biasi

Dopo esser rientrato tra i trenta finalisti ai Nastri d’Argento, Crazy for Football è anche tra i cinque in corsa per i David 2017. «Un gruppo di pazienti che arrivano dai dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, uno psichiatra, Santo Rullo, come direttore sportivo, un ex giocatore di serie A di calcio a 5, Enrico Zanchini per allenatore e un campione del mondo di pugilato, Vincenzo Cantatore, a fare da preparatore atletico. Sono questi i protagonisti di Crazy for Football, il documentario di Volfango De Biasi sulla prima nazionale italiana di calcio che concorre ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka. Un viaggio dall’Italia al Giappone. Si comincia con le prove di selezione per definire la rosa dei 12 che poi parteciperanno al ritiro, approdando finalmente al torneo più ambito, i campionati mondiali. Ma a fare da filo conduttore un altro viaggio, più profondo, attraverso le rapide della coscienza di chi ha conosciuto lo smarrimento della malattia psichiatrica. Un percorso in bilico fra sanità e follia che appartiene a tutti noi» (dalla scheda ufficiale). È qui che si crea lo scarto e si concretizza l’aspetto universale, coinvolgendoci tutti. Questo film non bisogna, infatti, vederlo come un’opera che racconta meramente una squadra di football perché qui il calcio diventa una terapia salvifica, «un’esperienza che richiama alla mente la memoria emotiva di quando non si era malati», dice Santo Rullo, presidente dell’Associazione Italiana di Psichiatria Sociale.

Distribuito in sala da Istituto Luce Cinecittà, vi consigliamo di non perderlo.

– Jackie di Pablo Larraín

«Tutti conosciamo la storia dell’assassinio di John F. Kennedy. Ma cosa succede se spostiamo la nostra attenzione su di lei? Come saranno stati i giorni successivi per lei, annegata nel dolore, i figli lontani, gli occhi di tutto il mondo puntati addosso? Jackie era una regina senza corona, che perse in un colpo solo trono e marito»: queste le parole di Pablo Larraín che ben rendono lo spirito e lo sguardo con cui si è approcciato alla sua figura. A incarnarla con classe Natalie Portman. Dopo esser stato presentato in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Jackie arriva finalmente nelle nostre sale con Lucky Red. Qui trovate la recensione che vi avevamo proposto in anteprima.

– The Great Wall di Zhang Yimou

Ci teniamo subito a precisarlo, per correttezza, se siete incuriositi da questo lungometraggio, va detto che non è completamente riuscito sul piano narrativo. Se, però, volete godere di una visione in 3d ottimamente realizzata, è l’occasione che fa per voi.

Matt Damon interpreta «William Garin, un mercenario che dopo aver combattuto in numerose battaglie in cui si è distinto per le sue abilità di arciere, è fatto prigioniero da un misterioso esercito composto da eccellenti guerrieri, conosciuto come l’Ordine Senza Nome. Accampati in un’enorme fortezza, i guerrieri stanno combattendo per proteggere l’umanità da forze soprannaturali su una delle più incredibili strutture difensive mai costruite: la Grande Muraglia. Nel viaggio, Garin è accompagnato da Pero Tovar (Pedro Pascal), un duro e ironico spagnolo divenuto fratello d’armi di William e da Ballard (Willem Dafoe), un misterioso prigioniero chiuso nella fortezza che progetta la fuga» (dalla sinossi ufficiale).

Un po’ di curiosità: il film è costato circa 150 milioni di dollari ed è la prima produzione inglese del regista cinese, reso popolare dal genere del wuxia (tipicamente cinese, unisce il fantastico con eventi storici realmente verificatisi, puntando su protagonisti esperti di arti marziali) a cui ritorna felicemente.

Eventi cinematografici

– ‘Rubando bellezza’ in anteprima esclusiva per Milano (Spazio Oberdan 25 febbraio e 2 marzo)

Si tratta di un docufilm sulla famiglia Bertolucci realizzato da Fulvio Wetzl, Laura Bagnoli e Danny Biancardi. Con l’ottica da interno familiare, vengono raccontate «le migliori stagioni del Cinema, arricchito dai ricordi diretti di Bernardo e dalle testimonianze di Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco (i quali hanno avuto modo di conoscere e lavorare, in particolare, con Giuseppe Bertolucci, nda) e del critico cinematografico Morando Morandini» (dalla scheda ufficiale).

«È un film che va visto e ascoltato, con la stessa attenzione e lo stesso rispetto ammirato degli autori: la figura di Bernardo è più presente apparentemente (è l’unico vivo) rispetto a quella di Giuseppe che vive attraverso le parole della compagna, Lucilla Albano, che dice (anche tra le righe) cose belle e speciali. Ma è ancora una volta Attilio che incombe, che ha segnato nel profondo – nel bene e nel male aggiungiamo noi – la vita dei suoi figli», hanno ben scritto Luisa e Morando Morandini suggerendo un approccio di visione per gli spettatori.

Alla proiezione di sabato 25 febbraio saranno presenti in sala il regista Fulvio Wetzl e il critico cinematografico Luisa Morandini.

ORARI: sabato 25 febbraio h 18,45 e giovedì 2 marzo 17

PREZZI: intero 7,50€, ridotto con Cinetessera 5,50€
Cinetessera annuale 10€, valida anche per le proiezioni all’Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.

– Thom Andersen allo spazio della Fondazione Forma per la fotografia (26 febbraio)

Il filmaker e studioso Thom Andersen passerà per la città meneghina prima di arrivare a Torino dove inaugurerà «la residenza del progetto ‘Video Essay: a New Way to See’ (Torino, 27 febbraio – 5 marzo), realizzato da Filmidee con il contributo della Compagnia di San Paolo di Torino nell’ambito del bando ‘ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative’: per una settimana giovani studiosi saranno affiancati da filmmaker per comporre una storia segreta del cinema italiano in 8 cortometraggi» (dalla nota ufficiale).

Domenica sera sarà l’occasione per il pubblico milanese più cinefilo di rivedere con lui la sua prima opera, ‘Eadweard Muybridge, Zoopraxographer’, in cui ha incrociato documentazione storica e riflessione teorica. Si tratta di un’opera che è «al tempo stesso una biografia di Muybridge, una rianimazione delle sue storiche fotografie in sequenza e una considerazione ispirata delle loro implicazioni filosofiche», ha affermato Ross Lipman (filmmaker e tra i massimi esperti di restauro cinematografico).

ORARIO: h 18,30

 

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