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Bert Stern: L’uomo che fotografò Marilyn al Parenti

Marco Valerio 10 anni fa

bern-sternSecondo appuntamento, al Teatro Franco Parenti, con il ciclo cinematografico Obiettivo Fotografico, ovvero tre documentari su tre celebri fotografi commentati da tre grandi del mondo della fotografia.

Mercoledì 7 maggio alle ore 19.30 presso l’ex Salone Pierlombardo sarà proiettato il documentario Bert Stern: L’uomo che fotografò Marilyn di Shannah Laumeister.

Quella di Bert Stern è una storia non convenzionale, come  non lo è la sua lunga e brillante carriera di fotografo. L’improvviso successo a soli 25 anni grazie alla campagna pubblicitaria “più secco del secco”: una sola immagine e i guadagni del marchio Smirnoff incrementano considerevolmente, rendendo l’America da lì in poi, un paese consumatore di Vodka.

Definito il primo “fotografo concettuale” per il talento creativo nel raccontare storie semplicemente attraverso uno scatto, Stern passa dall’altra parte dell’obiettivo, lasciandosi filmare da una delle sue tante muse, Shannah Laumeister.

Per la prima volta, racconta del successo e della sua vita non sempre facile e lo fa attraverso le fotografie che hanno consacrato modelle, musicisti, attori rendendoli indimenticabili nell’immaginario collettivo; come indimenticabile è il servizio fotografico a Marilyn Monroe, l’ultimo poco prima della scomparsa dell’attrice. Un ritratto inedito della diva in cui emerge tutta l’essenza dell’arte di Stern: la fotografia come modo per riempire quello spazio tra persone, tra soggetto e artista che normalmente tiene distanti, ma nel quale può succedere qualsiasi cosa…

A seguire, al termine della proiezione di Bert Stern: L’uomo che fotografò Marilyn, è previsto un incontro con Oliviero Toscani che parlerà della fotografia come generatrice di desideri e bisogni, abilissimo strumento commerciale, e specchio della nostra società.

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