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Bennisuite al Tieffe Teatro: recensione dello spettacolo ispirato a Stefano Benni

Oriana Davini 11 anni fa
Bennisuite

BennisuiteSe amate i libri di Stefano Benni, andate al Teatro Tieffe (via Ciro Menotti 11) a vedere ‘Bennisuite‘. Se invece non avete idea di chi sia Benni e non avete mai letto uno dei suoi romanzi, andate lo stesso a vedere lo spettacolo.

Perché gli attori sono bravissimi, a partire da Lucia Vasini e Marco Balbi e terminando con Nicola Stravalaci e Marcella Formenti; perché il duo musicale che forma la Microband (Luca Domenicali e Danilo Maggio) è pazzesco e perché alla fine sarete felici di aver assistito a uno splendido esempio di prosa teatrale.

Come suggerisce il titolo, Bennisuite è uno spettacolo tratto dai testi di Stefano Benni e ricostruisce, in parte, 35 anni di carriera dello scrittore: sul palco, i quattro attori danno vita ad alcuni dei suoi personaggi con il sottofondo musicale della Microband, duo comico musicale tra i più apprezzati a livello mondiale.

E così succede che Onehand Jack balla il tango con la signorina Vu, Lupetto Saltatempo fa viaggiare gli spettatori nel futuro con l’Orobilogio, un rappresentante mangia la Luisona del Bar Sport, tutto intervallato dalle ballate che il pubblico può cantare insieme agli attori (i testi vengono distribuiti prima di entrare in sala) e dalle prove musicali della Microband, che suona di tutto (palloncini, chitarre che si scompongono, violino, pianoforte, liuto) in qualunque modo.

Alla fine dello spettacolo, il momento clou: Lucia Vasini interpreta magistralmente il ‘Lamento della gallina‘ e il pubblico esplode in un boato di risa e applausi. Ma non è finita: il sipario si chiude e si riapre sul cast al completo, di spalle, pronto a eseguire ‘Little Red Hood‘, ballata blues che racconta la storia di Cappuccetto Rosso (il testo è contenuto in ‘Ballate‘ del 1981).

Si esce felici dal Tieffe, perché sul palco si dà vita a una favola come solo i grandi attori riescono: con leggerezza pur mettendo in scena miseria, solitudine, storie di disperati, ma con quel mood alla Benni dove il paradossale la fa da padrone in uno spettacolo curatissimo dal punto di vista formale della recitazione.

Un’ottima prova, alla quale potete assistere fino al 19 maggio.

Ricordiamo che lunedì 6 maggio, al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121), va in scena una serata dedicata a Stefano Benni, durante la quale verranno proiettate due trasposizioni tratte dai suoi romanzi (ingresso 5 euro):

  • alle h 19.00 – Musica per vecchi animali, ispirato al romanzo ‘Comici spaventati guerrieri
  • alle h 21.00 – Bar Sport, ispirato all’omonimo libro

Bennisuite
dal 3 al 19 maggio
Orari: martedì, giovedì, venerdì e sabato h 21.00 – Mercoledì h 19.30 – Domenica h 17.00
Biglietti: intero 24 euro, ridotto convenzioni 18 euro, ridotto under/over 12 euro

Per maggiori informazioni: www.tieffeteatro.it


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