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Barenboim torna a dirigere la Filarmonica della Scala

Marco Valerio 10 anni fa

daniel-barenboimIl 2014 sarà l’ultimo anno di Daniel Barenboim come direttore musicale per il Teatro alla Scala, ma prima di salutare il teatro che lo ha ospitato negli ultimi sette anni, il Maestro argentino è impegnato in una lunga serie di iniziative ed esibizioni.

Solo poche settimane fa Barenboim si era esibito come pianista e direttore per la stagione della Filarmonica della Scala, suscitando, come sempre, grande entusiasmo tra il pubblico che ha avuto la fortuna di assistere al concerto. Ora, dal 13 marzo, Daniel Barenboim torna a dirigere il complesso filarmonico, ma per un concerto che rientra nel cartellone sinfonico del Teatro alla Scala. Barenboim e la Filarmonica, infatti, si esibiranno al Piermarini in tre concerti, previsti per giovedì 13 marzo (ore 20), sabato 15 (ore 20) e domenica 16 (ore 15).

Il programma dell’evento presenta in apertura l’ouverture da Le allegre comari di Windsor, la più celebre opera del compositore tedesco Otto Nicolai, fondatore della Wiener Philarmoniker, la cui stesura risale al 1849.

A questa ouverture il direttore d’orchestra argentino accosta, in un ideale percorso shakespeariano, lo studio sinfonico Falstaff op. 68 di Edward Elgar, una pagina musicale cui Barenboim è molto affezionato, tanto da riproporla costantemente nelle sue esibizioni sinfoniche, palesando il suo amore per il musicista inglese, noto al grande pubblico soprattutto per le marce Pomp and Circumstance e le Enigma Variations.

In conclusione del concerto Daniel Barenboim ha scelto di eseguire la Sinfonia n. 5 in mi min. op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, brano musicale di grande intensità espressiva e dirompente impatto emozionale destinato a ripetersi ad ogni esecuzione.

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