Sommario di questo articolo:
Il 17 gennaio è il World Pizza Day, la giornata più amata dai fan di tutto il mondo del piatto italiano per eccellenza. Nata nel 2017, la giornata della pizza si festeggia il giorno di Sant’Antonio, protettore dei pizzaioli. Scopriamo dove celebrare a Milano questa ricorrenza deliziosa!
Faak “Cibo e Vino a Ribellione Naturale”
L’ultimo progetto della vulcanica Viviana Varese, aperto ad aprile 2024 in via Arnaldo da Brescia, è un vademecum della sua abilità e cura nella preparazione dei lievitati, dalla colazione alla cena, con un focus particolare sulle materie prime vegetali.
In occasione del World Pizza Day, dal 17 al 26 gennaio sarà possibile ordinare la Pizza di Rinforzo, una rivisitazione dell’immancabile piatto della tradizione natalizia napoletana. Realizzata con verdure di stagione, tra cui broccolo, cavolfiore, cavolo viola fermentato e peperone confit, accompagnate da olive taggiasche, capperi sott’olio e prezzemolo fresco tritato. A completare la ricetta, baccalà in olio cottura e una salsa al prezzemolo, per un perfetto equilibrio di consistenze e sapori mediterranei.
Ecooking
In occasione del World Pizza Day lo chef Luigi Cassago di Ecooking Bistrot (via Giardino 3) e Ecooking Campus (via Monterosa 91) celebra questa icona della cucina mondiale con una reinterpretazione innovativa e audace: la Pizza Nuvola.
“Ho sempre visto la pizza come un simbolo di condivisione e felicità. Con la Pizza Nuvola ho voluto creare un’esperienza diversa, leggera ma al tempo stesso ricca di sapore, capace di trasformare ogni boccone in un momento speciale.” dice lo chef.
La Pizza Nuvola nasce da un lungo periodo di ricerca sugli impasti e la lievitazione, che ha portato a un risultato ottimale grazie a 6 farine diverse, un blend che combina farine semi-integrali e integrali, idratazione al 90%, una maturazione di 3 giorni e una tecnica innovativa, che prevede che la pizza sia precotta e congelata: questo per preservarne la freschezza e la croccantezza in ogni momento.
La base della Pizza Nuvola può essere gustata nelle due sedi di Ecooking nelle varianti Margherita (pizza nuvola rossa, mozzarella fiordilatte, pomodorini confit, basilico), Bufalina (pizza nuvola rossa, mozzarella di bufala, pomodorini rossi confit, pomodorini gialli, basilico), Crudaiola (pizza nuvola rossa, stracciatella, pomodorini rossi confit, pomodorino giallo, prosciutto crudo, basilico) e Cotto e zucchine (pizza nuvola rossa, crema di latte, patate, rosmarino, zucchine, prosciutto cotto di mangalica, basilico). Ogni mese si aggiunge poi una versione stagionale e speciale, come la novità invernale con porcini e zucca.
Biga
Biga nasce nel 2021 da un’idea dell’imprenditore Gennaro Esposito, prendendo il nome dalla lievitazione a 36 ore dell’impasto di biga. Alla guida del locale Simone Nicolosi, proclamato “Rivelazione dell’anno 2024” dalla guida “Pizza e Cocktail” di Identità Golose.
La pizzeria, con due sedi in via Volta e in via Pollaiuolo, è stata premiata con “Due Spicchi” da Gambero Rosso e si distingue per la cura nella realizzazione degli impasti: dal classico con stesura contemporanea, passando per quello a ruota di carro a lunga lievitazione, creato con farine poco raffinate, a basso impatto glicemico, ma anche gli impasti preparati per la pizza in teglia, il “padellino” e la “pinsa”. Gli ingredienti sono di prima qualità, con una speciale attenzione al vegetale, con una selezione di pizze vegane che cambia ogni mese.
Nella sede di Isola, in Via Antonio Pollaiuolo, è presente anche l’impasto senza glutine, grazie al reparto “gluten free” appositamente allestito e che gli ha consentito di vincere il premio AIC e il premio Pizza Gluten Free dell’anno.
Dry
Abbiamo spesso parlato di Dry, la pizzeria del bravissimo Lorenzo Sirabella, considerata da 50Top tra le prime 10 pizzerie migliori d’Italia, nonché la migliore di Milano.
La pizza di Dry si pone a metà tra la tradizione della pizza campana, con la sua cura per la lievitazione, le farine e l’impasto, e le soluzioni creative con proposte gourmet sorprendenti, come il cavallo di battaglia dello chef, la pizza con vitello tonnato: un fil rouge tra Nord e Sud.
A coronare l’offerta di Dry anche la proposta riservata alla mixology, vero fiore all’occhiello del locale di via Solferino, guidata con la stessa creatività e voglia di osare che contraddistinguono il menù ristorazione.
Crocca
Crocca è diventato una vera istituzione a Milano, con l’apertura del sesto locale milanese lo scorso novembre. In un modo di pizze alte e soffici, nel classico stile napoletano, Crocca riporta in tavola la pizza sottile e croccante alla romana, con un impasto di partenza di 180 grammi.
Sapori generosi e semplici che ripropongono grandissimi classici della storia della pizza come la Diavola o la Capricciosa, ma che sono protagonisti anche dell’avanguardia creativa della Polpette e Melanzane, o dell’Amatriciana e della Mortadella, Grana e Pesto.
Un discorso a parte meritano le Scrocchiarelle, che diventano un piatto da allegra condivisione. Infatti, la base bianca, che racchiude farciture golose come spianata calabra e caciocavallo semi stagionato o friarielli ripassati, viene poi divisa in spicchi da gustare in compagnia.
Maruzzella
Maruzzella è uno nome che molti milanesi conoscono e amano: dal 1978 questa pizzeria a conduzione familiare domina Piazza Oberdan, attirando frotte di clienti italiani e internazionali. La seconda sede di viale Zara non è da meno, accomunata alla sorella storica dall’atmosfera vecchio stile dei suoi interni e dal gusto per la cucina italiana, quella autentica.
Entrambe le sedi ruotano intorno al grande forno a legna, dal quale escono pizze soffici e ricche di condimenti, come vuole la tradizione napoletana. Non solo pizza: da Maruzzella si possono assaggiare numerosi piatti della tradizione italiana da nord a sud, con una speciale attenzione ai piatti di pesce.
DaZero
Dal 2014 DaZero, nato dall’idea di Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti, ha portato il gusto della pizza cilentana in tutta Italia, con sette sedi sparse tra nord e sud. A caratterizzare le pizze dell’insegna il rapporto strettissimo con i produttori, con la proposta direttamente nei locali delle materie prime utilizzate in cucina con la linea “Incontro”.
L’impasto lievitato per oltre 30 ore ad alta idratazione fa il resto, portando il Cilento più autentico nel piatto dei milanesi con proposte innovative e sapori antichi.
Crosta
Giovanni Mineo e Simone Lombardi hanno unito la loro esperienza nel mondo dei lievitati per creare un’unione magica tra il pane e la pizza, con l’apertura di Crosta, dove si possono acquistare anche pane, farine e prodotti gastronomici curati in ogni aspetto.
Le pizze di Crosta non hanno paura di nulla, nemmeno dell’ananas! Da non perdere la tonda con lardo stagionato, basilico, Grana Padano e pepe e la coraggiosissima pizza alla pala farcita con pastrami, maionese, senape, cipolla, succo di limone, aceto Agro di mosto, zucchero, e olio evo.
Da provare assolutamente anche il pane, entrato con tre spicchi nella prima edizione della Guida del Gambero Rosso Pane & panettieri d’Italia.