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Umberto Eco e Marco Belpoliti presentano il nuovo libro di Marrone sulla stupidità

Esiste una stupidità intelligente? A chiederselo questa sera alla Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano ore 18.00 ci saranno Umberto Eco e Marco Belpoliti, insieme a Gianfranco Marrone, autore del nuovo saggio di Bompiani “Stupidità”.

Il libro, appena uscito in libreria, trae spunto dalla società contemporanea, caratterizzata da cretini e ochette di ogni età innalzati da marketing e media a esibire la propria stupidità come valore. Gli imbecilli sono sempre esistiti – dichiara Marrone, uno dei più importanti studiosi di Roland Barthes – ma mai come adesso sono diventati fenomeno “cool”, di tendenza. Come in un gioco di spechi invertiti, lo show business e la vita reale si confondono, esasperando la deficienza intellettiva e sentimentale degli individui.

In una sorta di riflessione semiseria sulla stupidità contemporanea, Marrone va a fondo del fenomeno cercando di trovare le radici filosofiche, letterarie e antropologiche della stupidità. Da “La prevalenza del cretino” di Fruttero e Lucentini alla raffinata classificazione di Robert Musil, l’autore de “L’uomo senza qualità”, tra la stupidità “onesta e schietta” (il classico scemo del villaggio) e la “stupidità intelligente”, basata su falsi ideali e credenze che diventano stupidi in sé.

A coadiuvare Marrone nella sua indagine interverranno altri due intellettuali di grande carisma: Marco Belpoliti e Umberto Eco, il cui  romanzo “Il Pendolo di Foucault” ben si presta al tema della conferenza, mostrando il percorso che in maniera del tutto inavvertita dalla ragione può condurre al delirio. La storia di una stupidità vittoriosa.

Quindi forse, come afferma lo stesso Marrone, meglio “i bei cretini di una volta, a loro modo sinceri e innocui, piuttosto che gli imbecilli adulterati di oggi, ben più subdoli e pericolosi”.

 

veronica.monaco@milanoweekend.it

 

Feltrinelli Duomo


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