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Sette spettacoli teatrali da vedere a Milano dal 14 al 20 novembre 2016

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Avete l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a teatro? Vi state chiedendo come impiegare, culturalmente, quella sera libera o la domenica pomeriggio? Come ogni lunedì, Milano Weekend vi segnala alcune opere in cartellone nella nostra città: un nuovo appuntamento con #lospiegoneteatri.

Ecco cosa vedere a teatro a Milano nella settimana dal 14 al 20 novembre 2016.

Erodiàs (Teatro i 16 novembre – 5 dicembre)

Federica Fracassi sa ormai molto bene come destreggiarsi nella lingua testoriana. Ultimamente aveva portato in scena I tre lai all’interno della rassegna “Stanze” a cura di Alberica Archinto e Rosella Tansini, ma da tempo l’attrice lavora con Renzo Martinelli sui testi di Giovanni Testori. Dal 16 novembre presenta, in prima nazionale, Erodiàs, in cui l’autore milanese dava voce alla concubina di Erode.

In questo lamento, la protagonista si rivolge a Giovanni Battista, di cui aveva desiderato la decapitazione. “Attendere la lingua di Testori e il corpo a corpo con la sua anima di carne e sangue ha significato innanzitutto masticare le proprie radici linguistiche in tanti altri spettacoli fino a farne poltiglia”, ha dichiarato la Fracassi.

Che valore può assumere oggi Erodiàs e, nello specifico, quella tratteggiata da Testori? Per scoprirlo non resta che approcciarsi a questo lavoro e provare il viaggio insieme alla compagnia.

ORARI: lunedì, giovedì e venerdì h 21; mercoledì e sabato h 19.30; domenica h 17

PREZZI: 18€; convenzionati 12€; under 26 11,50€; over 60 9€; giovedì vieni a teatro in bicicletta: 7€

Il sangue matto (Teatro Out Off 8 – 20 novembre)

Un argomento insolito su cui scrivere un romanzo e, forse, ancor più da mettere in scena. La scrittrice prima, Lucrezia Lerro, la regista poi, Nadia Baldi, hanno deciso, infatti, di impastare le mani in un tasto delicato, che ci riguarda tutti, uomini compresi. Un tema difficile da affrontare, ma necessario perché, come afferma una delle “voci” dello spettacolo, “l’unica strategia per sopravvivere e combattere la sindrome premestruale sia parlarne, prima di tutto con se stesse e poi con le altre donne” (dalla scheda dello spettacolo).

Nadia Baldi ha già dato ottima prova di sé, non solo a livello di sensibilità, ma anche di originalità (è ancora impresso nella memoria Casanova in cui dirigeva Herlitzka e le giovani attrici che ben incarnavano il rapporto parola, corpo, spazio). Lo spettacolo attraversa diversi momenti autoironici evidenziando il tratto grottesco di situazioni apparentemente complesse. La rielaborazione registica vuole evidenziare un percorso psicologico tormentato, concentrandosi sull’ironia di pezzi musicali e sulle immagini che irrompono prepotentemente sulla scena (dalle note di regia). Prima nazionale.

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a venerdì h 20,45; sabato h 19,30; domenica h 16

PREZZI: intero 18€; – costo prevendita e prenotazione 1,50/1€ (salvo diverse indicazioni per specifici spettacoli); Riduzione under 25 12€; over 65 9€ Convenzione con il Comune di Milano

In occasione dello spettacolo si svolgeranno, a seguire, incontri con scrittori, poeti e psicoanalisti: 15 novembre con Maurizio Cucchi, poeta e critico letterario; 20 novembre con Davide Rondoni, poeta; 19 novembre con Moreno Gentili, scrittore. A presentarli Lucrezia Lerro.

La molto tragica morte di Piramo e Tisbe (Teatro della Cooperativa 4 – 20 novembre)

È uno dei cult di Renato Sarti, che lo creò nel 2010 ispirandosi liberamente alla scena dei comici di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. In un tempo in cui il tema dell’immigrazione è sempre più attuale, questo spettacolo lo affronta a suo modo. Dei sei membri della compagnia, la metà ha origini straniere: Milvys Lopez Homen è cubana, Elena Novoselova è russa e Rufin Doh Zéyénouin è ivoriano.

Le culture si mischiano, sottolineando proprio la questione dell’identitò. “Alcuni anni fa misi in scena una personale versione del capolavoro di Shakespeare, in cui anche le scene dei comici furono reinventate. La sgangherata compagnia amatoriale non era composta da artigiani che facevano i mestieri tipici del tempo, come nel testo originale, ma dalle dipendenti di una moderna impresa di pulizie, tre delle quali straniere”. Già queste parole di Sarti incuriosiscono sull’operazione.

DURATA: 90′ più intervallo

ORARI: lunedì riposo; martedì, mercoledì, venerdì e sabato h 20,30; giovedì h 19.30; domenica h 17

PREZZI: da 18€ a 9€; giovedì biglietto unico 10€

Milite Ignoto (Piccolo Teatro Studio Melato 15 – 20 novembre)

Mario Perrotta, l’artista pugliese, insignito tra i diversi riconoscimenti anche del Premio Ubu, continua a raccontare brandelli della nostra storia attuale e passata. Questa volta è il turno degli anni legati alla figura del milite ignoto. “Ho scelto questo titolo, Milite Ignoto, perché la prima guerra mondiale fu l’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto in poi – anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso – il milite divenne, appunto, ignoto. E per ignoto ho voluto intendere ‘dimenticato’: dimenticato in quanto essere umano che ha, appunto, un nome e un cognome. E una faccia, e una voce” (dalle note di regia). Coerentemente con la linea tracciata sinora, Perrotta dà spazio e luce alle piccole storie così da illuminare, attraverso di esse, la Storia con la “s” maiuscola.

DURATA: 75′

ORARI: lunedì riposo; martedì, giovedì e sabato h 19,30; mercoledì e venerdì h 20,30; domenica h 16

PREZZI: platea 33€, balconata 26€

Notturno di donna con ospiti (Teatro Franco Parenti 8 – 20 novembre)

Giuliana De Sio ha ormai nelle sue corde, pienamente, il testo di Annibale Ruccello. Lo frequenta da anni e non poteva non approdare nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano. La protagonista è una donna incinta, che vive in una casa malmessa in periferia. Adriana non ha contatti con l’esterno, parla soltanto con il marito, i figli e la madre (al telefono). Man mano che la storia si dipana si accede a diversi livelli, tra cui quello dell’inconscio quando la donna inizia a fare i conti coi fantasmi del passato. Flashback onirici fanno provare allo spettatore il ciò che è stato e non è ancora risolto nel presente. Nel corso della notte sogno e realtà si mescolano, con persino una conclusione dal taglio cinematografico, il tutto in linea con il gusto e la poetica del drammaturgo napoletano. Regia di Enrico Maria Lamanna.

DURATA: 120′

ORARI: lunedì riposo; martedì e sabato h 20,30; mer e venerdì h 19,45; giovedì h 21; domenica h 16

PREZZI: prime file 40€, II e III settore 32€, IV settore 25€; over65/under26 II, III, IV settore 18€; convenzioni: II e III settore 22,50€, IV settore 18€

Tropicana (Teatro Verdi 8 – 20 novembre)

Il Teatro della Tosse di Genova sta portando in scena questo spettacolo in prima milanese, riscuotendo il favore del pubblico. Il testo, firmato da Irene Lamponi, è nato all’interno del laboratorio di drammaturgia promosso dal Teatro Valle Occupato di Roma. Sotto la lente di ingrandimento il bozzolo famigliare, sviscerato e attraversato con un registro che passa dal tragico al comico cercando di farci riconoscere tutti. “La storia, non a caso, è ambientata durante il periodo natalizio, cioè in quel momento dell’anno in cui le famiglie si riuniscono, anche un po’ controvoglia, e si confrontano intorno a un tavolo. Tutti i personaggi compiono un percorso in maniera consapevole per poi trovarsi in un nuovo stato di cose”, afferma il regista Andrea Collavino. Il titolo richiama innegabilmente una famosa hit degli Anni ’80, per scoprire il collegamento e/o l’allusione, bisogna recarsi in teatro.

DURATA: 90′

ORARI: lunedì riposo; da martedì a sabato h 20,30; domenica h 16,30

PREZZI: Intero 20€; convenzioni (Associazioni, Cral, Card9, Invito a Teatro) 14€; riduzione (over 65, studenti under 25) 10€; giovedì (posto unico) 10€
Prevendita 1,00 €

Viaggio agli inferni del secolo (Istituto dei Ciechi 17 novembre)

Gianfelice Facchetti e Stefano Corvi (quest’ultimo cura le musiche) continuano a far vivere l’esperienza teatrale con il teatro al buio. Il racconto è un adattamento del testo di Dino Buzzati, curato da Facchetti e Lorenzo Viganò. Il protagonista, lo stesso Buzzati, varcherà la soglia infernale scoperta nel corso dei lavori di scavo della metropolitana milanese. “Vi troverà un mondo identico a quello in cui viviamo – trasfigurazione delle nostre città – con auto, luce elettrica, automobili, bar e cinema; un inferno lontano da quello immaginato da Dante, abitato da persone in carne e ossa, “pallide, svuotate, castigate e vinte”, vestite come noi e imprigionate in un gigantesco ingorgo di cui non si vede la fine” (dalla scheda dello spettacolo).
Un’esperienza sensoriale.

ORARI: h 21, presentarsi mezz’ora prima dell’inizio

PREZZI: 20€ con prenotazione obbligatoria – ridotto abbonati elfo puccini 15€

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