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La storia di SCARPA, eccellenza italiana

News Partner 3 mesi fa

Nel 2023, il settore della moda in Italia ha registrato una crescita del fatturato del 3,2%, raggiungendo 111,7 miliardi di euro. Questa crescita è stata guidata principalmente dall’aumento del valore medio per vendita, nonostante una contrazione dei volumi rispetto all’anno precedente.
Questi dati indicano la fine del rimbalzo economico post-pandemia e gettano un’ombra sulle prospettive per il 2024. L’Italia si è comunque dimostrata ancora un punto di riferimento per il consumatore che cerca prodotti di qualità.

In questo contesto, SCARPA, azienda di Asolo (TV), rappresenta ancora oggi un emblema di eccellenza nostrana nel mondo delle calzature da montagna e per l’attività outdoor. Fondata nel 1938 come Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima, da cui l’acronimo SCARPA, questa compagnia ha radici profonde nella tradizione artigianale del nostro Paese, diventando con impegno e investimenti un brand riconosciuto a livello mondiale.

Evoluzione e specializzazione dei prodotti

SCARPA ha progressivamente ampliato la propria linea, abbracciando diversi ambiti dell’outdoor, tra cui climbing, hiking e trail running. Questa diversificazione è una chiara testimonianza dell’adattabilità e della capacità di innovazione dell’azienda, che ha saputo rispondere alle esigenze sempre mutevoli del mercato. Un esempio emblematico di questa evoluzione è Mojito, un modello che ha introdotto il concetto di urban outdoor, unendo funzionalità e stile.
L’impegno per l’internalizzazione
Pur rimanendo fedele alla sua storia, SCARPA ha allargato la sua presenza a livello globale, creando stabilimenti in Germania, USA e Cina, oltre che in Romania e Serbia. L’identità italiana rimane forte, come dimostrano le statistiche: il 60% della produzione rimane ancora oggi all’interno dei nostri confini.
La ricerca del difficile equilibrio tra globalizzazione e radicamento territoriale sottolinea la capacità di SCARPA di operare su un palcoscenico globale, mantenendo i valori di qualità e artigianalità che da sempre la contraddistinguono.

Innovazione e sostenibilità

La spinta all’innovazione è una costante per SCARPA, con investimenti annuali pari a quasi il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo. Questo sforzo si è tradotto, in media, nella registrazione di 4 brevetti europei all’anno.

L’impegno verso la sostenibilità si riflette in ogni aspetto dell’attività aziendale, dall’approvvigionamento energetico degli stabilimenti ai processi produttivi e alla scelta di materiali ecocompatibili.

Il legame con il territorio e il Made in Italy

Profondamente legata al territorio, SCARPA rappresenta uno dei principali marchi del Made in Italy nel mondo. Il 90% della produzione e delle materie prime proviene dall’Europa, con l’obiettivo di mantenere standard elevati sia in termini di qualità che di ESG (Environmental, social, and corporate governance).

Storia e cultura del distretto dello Sportsystem

La storia di SCARPA è intrecciata con quella del distretto Sportsystem di Asolo e Montebelluna,
una zona con una lunga tradizione nella lavorazione artigianale del cuoio e del legno sin dai tempi
della Repubblica di Venezia. Questa eredità si è evoluta nei secoli, passando dalla produzione di
scarponi da sci a tante calzature sportive e da montagna diverse.

Note finali

SCARPA rappresenta un esempio di come un’azienda italiana possa rimanere fedele alle sue
radici pur evolvendosi per far fronte alle esigenze di un mercato globale. Attraverso l’impegno
verso la qualità, l’innovazione e la sostenibilità, SCARPA ha saputo affermarsi fra i leader nel
settore delle calzature da montagna e outdoor, mantenendo un forte legame con il luogo in cui ha
visto la luce.