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Milano seconda in classifica per qualità della vita nelle province italiane

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Chi se lo sarebbe mai aspettato? Milano al secondo posto per qualità della vita? Forse in un film di fantascienza canzonerebbero alcuni… e invece no. Perché – un po’ a sorpresa lo ammettiamo – Milano svetta nella top ten delle città italiane in cui si vive meglio. Stilata dal Sole 24 Ore da oltre 20 anni, la classifica sulla qualità della vita nelle province italiane è basata sull’elaborazione di dati statistici inerenti sei aree tematiche: tenore di vita, affari e lavoro, servizi-ambiente-salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero.

E così Milano balza al secondo posto –  dopo l’ottava posizione fatta registrare nel 2014 – subito dietro la capolista Bolzano. Un successo dovuto soprattutto a indicatori inerenti il benessere come pensioni e Pil, i servizi e le opportunità di svago.

Scopriamo quindi che sotto le guglie del Duomo si vive in media fino a 83 anni, con una pensione sui 1.126 euro, il patrimonio familiare medio è di 471.825, che i giovani tra i 18 e i 29 anni titolari o amministratori di aziende sono il 4,9%, e ci sono 11 imprese registrate ogni 100 abitanti, 2 sale cinematografiche e 609 ristoranti e bar ogni 100mila abitanti. Meno rosei invece i dati sull’ordine pubblico, anche se non si sono rilevate variazioni sui reati totali rispetto al periodo 2011/2014. Ciononostante a Milano si registrano 953 scippi e borseggi, 629 furti in casa, 143 rapine, 298 truffe e frodi informatiche e 15 estorsioni per 100.000 abitanti.

Prima di Milano, al primo posto nella classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore c’è Bolzano, che sale per la quinta volta sul podio (2015, 2012, 2010, 2001 e 1995) delle città in cui si vive meglio, grazie a fattori quali tasso di occupazione (71%, al posto della media del 56%), consumi (2.660 euro per famiglia, 700 in più della media), indice di vecchiaia, speranza di vita, tempo libero. In terza posizione invece Trento, mentre la maglia nera per la città in cui si vive peggio va a Reggio Calabria.

In realtà è tutto il Mezzogiorno a occupare le ultime posizioni della classifica, mentre nell’eterna sfida Roma-Milano,  la Capitale perde posizionandosi al sedicesimo posto. In difficoltà nelle altre aree territoriali ci sono Frosinone per il Centro (all’84esimo posto) e Asti per il Nord (75esimo posto).

E mentre Buzzfeed elenca una lista ironica delle 32 ragioni per cui non bisognerebbe mai visitare la città meneghina, nove turisti su dieci si dichiarano entusiasti di Milano e promuovono la città di Expo 2015 con un 8 in pagella.